26
aprile
2024

commenti

Enrico Schirò
Tra linguistica e politica (non solo Usa)

Il sentimento trump

Trump, dall'inglese: carta vincente, inventare una scusa, peto. Una parola che esprime un'epoca: la fuffa del linguaggio, il peto della comunicazione. Insomma, più post-verità che populismo

Un sentimento si aggira per la contemporaneità e non aspetta altro che essere nominato e descritto. È il sentimento trump. Un certo modo di sentire gli eventi che accadono e i fenomeni che ci circondano; una certa atmosfera estetica che circola e si diffonde più o meno ovunque tra l’Europa e gli Stati Uniti. Possiamo parlare […]

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Anna Camaiti Hostert
Cartolina da Chicago

La marea rosa

L'èra Trump è cominciata con una marcia globale delle donne (e non solo). Perché da Washington all'Europa è chiaro che la posta in gioco è radicale: la tutela dei diritti basilari

Una distesa di berretti rosa ha invaso le piazze delle più grandi metropoli di tutti gli Stati Uniti a partire da Washington, New York, Chicago, Boston, Los Angeles, Denver, Seattle e di molte città del mondo: Parigi, Londra, Roma, Sidney, Città del Capo e altre ancora. Negli States, le marce di ogni singola città hanno […]

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Gianni Cerasuolo
Fa male lo sport

Storia di CeccoNetzer

Quarant'anni fa morì Luciano Re Cecconi, campione biondo di una Lazio violenta, poco convenzionale e vincente. Tutti dissero che morì per uno scherzo, ma davvero le cose andarono così?

A quei tempi c’erano molti ragazzi, tifosi della Lazio, che dipingevano di giallo la testa del pupazzetto del Subbuteo e gli appiccicavano il numero 8. Il numero 8 era Luciano Re Cecconi da Nerviano, vicino Milano, biondo come un tedesco, quasi albino, che aveva fatto la via degli emigrati al contrario, dal Nord al Sud, […]

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Anna Camaiti Hostert
Lettera da Chicago

L’orto di Michelle

Chissà se Trump spianerà con le ruspe (anche) l'orto che Michelle Obama aveva impiantato alla Casa Bianca. Comunque sia, la Firts lady uscente rimarrà un simbolo politico forte. Fino alla sua futura candidatura?

Dopo il 20 gennaio cosa ne sarà dell’orto di Michelle Obama alla Casa Bianca? Quel giardino che la First Lady inaugurò il 20 marzo 2009 prese subito un significato diverso da quelli più recenti, di Eleanor Roosevelt e Hillary Clinton. Mentre la prima infatti creò quello che fu chiamato victory garden durante la seconda guerra […]

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Alberto Fraccacreta
L'elzeviro secco

Le Bufale Bill

Infuria la polemica sui fake e la post-verità. Il “post” non sta per “dopo”, ma per “al di là”: e secondo alcuni, con queste bufale c'è chi tenta di governare il mondo

Il Vangelo di Giovanni è il più filosofico, tautologico, poetico. Ma, tra i tanti, c’è un passo, Gv 18: 37-38, di difficile interpretazione: «“Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce ”. Gli dice Pilato: “Che cos’è verità?” E detto questo, uscì di nuovo verso i Giudei». Pilato interroga, ma lascia cadere la sua domanda. […]

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Vincenzo Nuzzo
Tra politica e globalizzazione

La società è finita

Il localismo politico che trionfa in questi anni non è che la negazione del concetto stesso di società e solidarietà. Come spiega la dottrina del filosofo (e poeta) canadese Bernard Charbonneau

Il localismo è da tempo divenuto una dottrina di filosofia – ed economia – politica, ma il suo più intimo nucleo può essere considerato prettamente sentimentale, e precisamente nostalgico. È la nostalgia dei piccoli luoghi ormai tutti scomparsi. Quando ancora esistono, sono infatti in realtà solo vuoti fantasmi. Perché la mitica del grande luogo ha […]

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Anna Camaiti Hostert
Cartolina dall'America

Obama, presidente unitario

Obama si prepara a lasciare la Casa Bianca mentre Trump (almeno a parole) si prepara a smontare tutte le sue conquiste che tendevano a unificare un paese razzista e pieno di squilibri sociali

E mentre Obama – che conclude il secondo ed ultimo mandato presidenziale con una cena piena di vip dello spettacolo alla casa Bianca – si appresta a rientrare a Chicago, sua città di origine, questa metropoli lo accoglie sferrando un colpo mortale alla visione unitaria che ha cercato di imprimere alla politica con particolare attenzione […]

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Alberto Fraccacreta
L'elzeviro secco

Contro Babbo Natale

Perché non possiamo dire che il Natale è cosa diversa dalla frenesia di consumi indotta dal vecchietto "regalatore compulsivo" ciccione e con barba bianca? Può esistere un dono povero? Sì, il dono di sé

L’altro giorno sono stato in un grande centro commerciale pugliese. Non ho comprato niente, perché la nevrosi dell’acquistare ha prodotto in me l’effetto contrario. Ero psichicamente impedito ad ogni spesa. Questi enormi colossi dall’architettura incerta assomigliano a nuove cattedrali, nelle quali i fedeli si riversano per espletare la religione dell’oggetto, sull’altare del consumo. Officia la […]

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Nicola Bottiglieri
La memoria del mito

Le ceneri di Fidel

Per chi abbiamo parteggiato, per Castro o Che Guevara? Per la Ragion di Stato o per la rivoluzione permanente? Nella parabola del dittatore/sognatore c'è quella di una generazione

Domenica 4 dicembre le ceneri di Fidel Castro, l’ex presidente e rivoluzionario cubano morto a 90 anni nella notte tra il 25 e il 26 novembre, sono state seppellite al cimitero Santa Ifigenia di Santiago de Cuba. Le ceneri sono state tumulate domenica, quando a Cuba erano le 7 di mattina e in Italia le […]

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Valentina Fortichiari
Riflessioni su una emergenza da affrontare

SOS lettori

Nonostante l’energia che anima le persone che partecipano agli eventi letterari, il numero di chi legge in Italia è desolatamente basso. Ma proprio per non deludere quell’entusiasmo anzi per renderlo contagioso occorrerebbe investire di più. Proviamo a immaginare come...

Sul Corriere della Sera del 29 novembre, Paolo Di Stefano, commentatore attento e critico del mondo della cultura, condivide la domanda di Giuliano Vigini sull’ultimo numero de “La Lettura” (25 novembre): «perché, nonostante il moltiplicarsi di fiere e festival del libro, la percentuale di lettori in Italia non si schioda dal 42%?». È davvero una […]

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