MotoGP: riflessioni dopo Valencia
Come la sventura rende più nobili i Troiani degli Achei, avvicina più a Ettore che ad Achille, nello stesso modo la sconfitta di Valentino Rossi architettata dalla cricca spagnola rende la sua figura più poetica e la sua non vittoria più significativa dei nove titoli in carriera
La logica dello sconfitto è affascinante. La delusione, l’uomo in ginocchio, l’atleta che presta il passo alla sua umanità, piuttosto che al senso di onnipotenza da cavallerizzo – forma insopportabile di inverosimiglianza, ci chiama a una riflessione diversa sul destino comune. Questo è forse l’aspetto dello sport che, più di altri, lo rende un’emanazione diretta […]
continua »
Fa male lo sport
Inizia il campionato più assurdo del mondo: scandali, razzismo, nessuna programmazione, disprezzo per i vivai e un potere debole o corrotto. Ma noi continuiamo a tifare...
È il campionato più triste del mondo. Un calcio senza allegria, senza passione autentica e senza divertimento. Un pallone incattivito e conservatore, ignorante e volgare, incapace di fare non dico una capriola ma nemmeno un saltino. Non soltanto sul campo. Tutti ci prendono a schiaffi, tutti ci prendono in giro. Dalla Costa Rica ai baschi […]
continua »
Una vicenda brutta, tra calcio e misteri
Un nuovo libro ritorna sulla drammatica storia di Denis Bergamini, il calciatore del Cosenza ucciso nel 1989. Ma tutti allora, Procura e forze dell'ordine per prime, insabbiarono il caso parlando solo di suicidio
Anche il calcio ha il suo buco nero, un altro dei tanti misteri italiani. E, come tutte le nostre brutte storie, anche questa è fatta di depistaggi, indagini sbrigative, malagiustizia. Una storia che puzza di malavita influente e scaltra e che si poggia sull’omertà di molti. Omertà non sempre significa paura, a volte vuol dire […]
continua »
Fa male lo sport
Il Real Madrid è nell'occhio del ciclone, malgrado un bilancio (economico) strepitoso. Storia di una squadra diventata simbolo nel bene e nel male. Per colpa del franchismo, soprattutto nel male
Tra le poche cose che Zinedine Zidane ha detto arrivando al Real Madrid, dopo la cacciata di Rafa Benitez, una va sottolineata, anche se può sembrare scontata: «Il Real Madrid deve vincere e giocare bene: è un obbligo. Giocherò in maniera offensiva come è nella storia del Real. Voglio che la gente goda ogni volta […]
continua »
Omaggio al tifo giallorosso
Alla Factory Pelanda sta per arrivare una mostra sulla storia della Roma. Cimeli, omaggi ai campioni ma anche installazioni allestite per l'occasione. Fra calcio e arte
Mentre cammino in un antico vicolo romano, da cui sono passato migliaia di volte nella mia vita, penso al mio rapporto con la città eterna, una relazione strana, che passa dall’amore viscerale, alla voglia di scappare lontanissimo per poi ritornare. Entro in un antico portone di un palazzo nobiliare per fare un intervista a Nicolas […]
continua »
Falli da dietro
Il San Paolo, avrebbe detto Obama, è più grande di un campo da baseball. Abbastanza, comunque, per consentire al Napoli di dare una lezione (memorabile) alla Juve
Il Napoli più bello dell’anno impartisce agli ergastolani, in fuga da 22 giornate, un’autentica lezione di calcio. La coreografia del San Paolo (che è più grande di un campo di baseball) non ha nulla da invidiare allo sfarzo del Bernabeu ammirato domenica scorsa. E nulla da invidiare ai grandi del mondo hanno i frombolieri azzurri illuminati dal magnifico Lorenzino e […]
continua »
Fa male lo sport
Nella storia, il Giro d'Italia, al di là delle due ruote, è sempre stato il Circo Italia (come lo chiamava Pratolini). Oggi si rinnova un mito antico. Che gli scrittori, da Buzzati a Brera, da Vergani alla Ortese, hanno sempre raccontato con passione
Il Giro d’Italia è stato un grande romanzo popolare. La storia (e le storie) della bici e di questo Paese. Da quel lontano, pleistocenico 1909, anno dell’edizione numero 1, a quella numero 97 che pedala in questi giorni da Belfast a Trieste. Raccontata a lungo da scrittori e giornalisti. Quasi a creare una sorta di […]
continua »
Fa male lo sport
Il calcio italiano, in crisi di idee, etica e risultati, non sa come rinnovare i propri vertici. E litiga su un uomo rozzo e sventato, Carlo Tavecchio, che rispecchia in pieno la banalità del tifo (e delle società che lo sostengono)
Molto probabilmente Carlo Tavecchio non sarà il numero 1 della Federcalcio. O lo sarà per breve tempo. Lo scassato calcio italiano verrà affidato ad un commissario, il classico rimedio italico. Lo si capisce da quello che Giovanni Malagò, presidente del Coni, ha detto a Repubblica. Il responsabile dello sport italiano parla di un epilogo a […]
continua »
Falli da dietro
Con questo commento alla quindicesima giornata del campionato, il grande attore Nello Mascia comincia raccontare il calcio alla sua maniera per i lettori di Succedeoggi
Giornata importante. Fuori gli abusivi. Oso mischiare insieme i miei due sport preferiti. Il Campionato è la lunga scalata di una grande montagna. Uno Stelvio immaginario. Di lontano la montagna è un ghiacciaio verde livido come il moccico di un bambino povero. La strada si aggrappa ai suoi poderosi bastioni rigandoli di scalinate ossessive. I tornanti ripidi sono la scansione […]
continua »
Cronaca in frammenti dei mondiali di basket
Dopo l'entusiasmante vittoria degli Usa in Spagna, alcune suggestioni riaprono la “questione omerica”. Sì, perché le qualità dell'irresistibile team allenato dal coach Mike Krzyzewski sembrano mutuate dagli eroici guerrieri della guerra di Troia. E non solo...
I mondiali “spagnoli” di pallacanestro si sono chiusi in mesta guisa: padroni di casa eliminati ai quarti – contro ogni pronostico – da una Francia coraggiosa ma non irresistibile, e Stati Uniti, come al solito, travolgenti: i funambolici ragazzi di coach K., forti di una Stimmung più che benigna, stravincono senza grossi grattacapi, e volano […]
continua »