“Papershow”, un libro a fumetti
Agli Oscar, a Cannes, a Sanremo, a Venezia, a Stoccolma… Con il giornalista Vincenzo Mollica trasformato in un cittadino di Paperopoli da Giorgio Cavazzano, il disegnatore con il quale firma dodici storie che sono un omaggio al cinema e alla letteratura, alla musica
Per chi ama i fumetti, e in particolare quelli di Walt Disney, Papershow (Giunti 2021, 9,90 euro) è un libro imperdibile. Il fumetto è un mezzo di comunicazione di massa che Umberto Eco, nel suo Apocalittici e integrati (Bompiani 1965) aveva, per così dire, “sdoganato” agli occhi dei sociologi e dei semiologi che riguardo questo fenomeno culturale […]
continua »
“La carezza della memoria”
Il libro autobiografico dell’attore e regista è pieno di pregi. Intrattiene il lettore, diverte e commuove, mai scontato, né retorico. Oltre a mettere in luce episodi inediti, rivela aspetti profondi e poetici. Come il capitolo su Siena, la città dov’è cresciuto il padre Mario
I libri autobiografici sono un genere letterario insidioso di cui generalmente diffido. Siano opere di scrittori, artisti, cantanti, giornalisti, uomini o donne famosi, sono spesso un insieme di noiose memorie familiari, di ricordi sovente gonfiati (o, peggio, inventati), di episodi pieni di banale retorica che sembrano affidati alla pagina bianca solo per accrescere (o rinverdire) […]
continua »
Un romanzo di Daniela Tagliafico
Toni da thriller nell’accurata ricostruzione dell’universo della politica e dell’informazione in “Le coniugazioni del potere”. Come se l’autrice, dietro il velo del racconto sveli la sua sapienza giornalistica nell’offrire una precisa analisi critica dell’eterno “non detto” italiano
Confesso di aver avuto sempre una certa ritrosia nel recensire libri (soprattutto romanzi) scritti da colleghi giornalisti. Questo perché ritengo che quella dello scrittore e quella del giornalista siano delle professioni distinte, non in conflitto, ma certamente distinte. Ci sono tuttavia delle eccezioni, soprattutto quando l’idea di partenza, l’approccio, la qualità del libro in questione […]
continua »
Gli atti di un convegno dell’Aipi
La musica italiana, in tutte le sue espressioni, costituisce un vero e proprio ponte polifonico transculturale. È la tesi degli interventi tenuti all’Università per stranieri di Siena, che approfondiscono temi poco trattati a livello accademico
Qual è il ruolo culturale che la musica, in tutte le sue varie espressioni artistiche, svolge in un mondo come quello attuale, in continuo, frenetico cambiamento? In che senso possiamo attribuire alla musica una funzione chiave nel contesto delle sfide transculturali che ci impongono le società industrializzate, tecnologicamente avanzate e globalizzate? Risponde a queste domande Polifonia […]
continua »
“Colpi di scena” di Matteo Renzoni
Partite memorabili, emozioni irripetibili per appassionati e non, vissute accanto ai campioni di tutti i tempi: dal nostro Panatta ai mitici Borg, Federer e Djokovic. In un libro firmato da uno che se ne intende (e che ha palleggiato con Ljubicic)
Sport e letteratura. Un binomio non sempre felice, spesso ondivago e altalenante, almeno in Italia. Non sono molti infatti, nel nostro Paese, i libri dedicati ai vari sport nazionali. A parte il calcio, che come sempre la fa da padrone, sono poche le pubblicazioni (romanzi o saggi) che trattano dell’atletica leggera, del ciclismo, del basket, […]
continua »
Un libro di Giovanni Battista Grassi
È in effetti un testo di antropologia culturale “La porta si apre”. Perché l’autore, chirurgo, racconta storie emozionanti della sua carriera, dove un intervento riuscito equivale a un nuovo dono di vita
Scrivere romanzi, autobiografie, memorie familiari o professionali è diventato un hobby ormai ricorrente da parte di un numero sempre più consistente di persone. Con esiti incerti o quanto meno discutibili. Ma esistono anche delle eccezioni, vale a dire opere che pur non possedendo requisiti propriamente letterari, assumono invece una rilevanza umana, sociale, morale. È il […]
continua »
Igiaba Scego all’Università di Edimburgo
Una conferenza (in italiano) della scrittrice alla Biennial Conference 2019 su diversità e integrazione. Autrice del recente “Adua”, pubblicato da Giunti, è da sempre impegnata sui temi del dialogo tra culture e transculturalità delle migrazioni
Essere una donna nera in Italia. È stato questo il tema di una prolusione (in italiano) che Igiaba Scego ha tenuto il mese scorso nell’aula magna dell’Università di Edimburgo in apertura dei lavori della Biennial Conference 2019 organizzata dalla Society for Italian Studies (SIS). Chi è Igiaba Scego? È una scrittrice nata a Roma nel […]
continua »
Una raccolta di saggi
Iconico, sinergico, transculturale… Un focus di critica internazionale sull’autore dei “Malavoglia” secondo inedite e diverse chiavi di lettura. Che ci rivelano la modernità di un autore legato sì alle tradizioni della sua terra, ma capace di rileggerle con occhio sempre rivolto al nuovo
Uno studio pregevole, sotto ogni punto di vista. Ci riferiamo a Verga innovatore – L’opera caleidoscopica di Giovanni Verga in chiave iconica, sinergica e transculturale, a cura di Dagmar Reichardt e Lia Fava Guzzetti, Peter Lang Edition. Raramente, nel campo della critica letteraria, vengono alla luce, per mano di studiosi di rango, opere così complete […]
continua »
Un libro-intervista alla Maraini
Rivela molto non solo della vita ma anche dell’opera dell’autrice di “Marianna Ucrìa” il volume che Joseph Farrell le ha dedicato. Un colloquio fruttuoso che non perde di vista l’impegno “dalla parte delle donne” a cui la scrittrice si è da sempre dedicata. Oggi più che mai necessario
Capita di rado, anche per chi segue da tempo saggi letterari o si occupa di analisi critiche, di imbattersi in un libro che ti prende, che ti conquista sin dalla sua introduzione. Ci riferiamo all’opera di Joseph Farrell, professore emerito di Italianistica presso la Strathclyde University di Glasgow, nonché autore di numerosi studi dedicati alla […]
continua »
Giuseppe Bonaviri a dieci anni dalla morte
Ricordo del medico scrittore siciliano apprezzato fin dal suo esordio da Vittorini. Celebrato all’estero, tanto da sfiorare nel 2004 il prestigioso riconoscimento svedese, il suo grande patrimonio memoriale e letterario sarà ora destinato ai Beni Culturali
Non sono in molti a sapere che Giuseppe Bonaviri, il medico scrittore siciliano più volte entrato nella rosa dei candidati al Premio Nobel per la letteratura, nel 2004 soltanto per un voto aveva mancato il prestigioso riconoscimento. Lo ha rivelato, qualche tempo fa, nel corso di un convegno dedicato a Bonaviri, la moglie Raffaella, affermando […]
continua »