Leo Carlesimo
Un racconto volatile

Rondini in città

«Nella penombra, s'intravedeva appena: un malloppetto scuro sotto la grondaia. Una macchietta nera. Chissà se era abitato, se dentro c'era un uccello che dormiva. Ho sentito parlare di uccelli che rubano il nido ad altri...»

Degli uccelli, delle rondini credo, hanno fatto il nido sul mio balcone. Era mattina presto e me ne stavo sulla panca in cucina, aspettando l’ora di uscire. Lo sguardo m’è caduto su quella cosa, oltre il vetro. Un pallocco scuro incastonato sotto la grondaia. Scendendo, ho incontrato la portiera. “Ha visto quante rondini,” m’ha detto. […]

continua »
Leo Carlesimo
«La libertà di Diana»/4

L’ultima cena

«Come ti salta in mente di dirlo a cena, davanti a tutti? Perché non me ne hai parlato prima?»: con la quarta puntata si conclude il romanzo di Leo Carlesimo per i lettori di Succedeoggi

Riassunto delle parti 1, 2 e 3. Diana e Lucio – una coppia di quarantenni – tutti gli anni alla ripresa scolastica si ritrovano a cena con gli ex-compagni di classe, nei dintorni del loro vecchio liceo. A una di queste cene la coppia annuncia di aver acquistato una tenuta in campagna. Mauro, fin dai […]

continua »
Leo Carlesimo
La libertà di Diana/3

Diana e le camicie

«Quando le chiese se per caso avesse riordinato lei le camicie e la biancheria di Lucio, nell’armadio della loro camera, lei rispose bruscamente: “Signora, io non ho toccato nulla nell’armadio”...». Presegue, con la terza puntata, il romanzo inedito a puntate di Leo Carlesimo per i lettori di Succedeoggi

Riassunto delle parti 1 e 2. Diana e Lucio – una coppia di quarantenni con tre figli – tutti gli anni alla ripresa scolastica si ritrovano a cena con gli ex-compagni di classe, nei dintorni del loro vecchio liceo. A una di queste cene la coppia annuncia di aver acquistato una tenuta in campagna. Mauro, […]

continua »
Leo Carlesimo
La libertà di Diana/2

L’incontro

«Si salutarono goffamente, accentuando in modo innaturale la sorpresa. Un leggero tremito sul volto di lei, tono leggermente sopra le righe da parte di lui. Complimenti e battute formali...»: la seconda puntata del romanzo breve

Riassunto della prima parte: Diana e Lucio – una coppia di quarantenni con tre figli – tutti gli anni alla ripresa scolastica si ritrovano a cena con gli ex-compagni di classe, nei dintorni del loro vecchio liceo. A una di queste cene la coppia annuncia di aver acquistato una tenuta in campagna. Mauro, fin dai […]

continua »
Leo Carlesimo
Una storia romana

La libertà di Diana

Inizia un romanzo inedito che sarà pubblicato in quattro puntate ogni settimana. «Diana era figlia unica di una famiglia molto tradizionale: padre magistrato, madre rigorosamente casalinga, ma donna colta, grande lettrice, perfettamente a suo agio col greco e col latino...»

Così affiatati. E così diversi. Questo ripetevano di Diana e Lucio gli amici, dopo quasi vent’anni di matrimonio. La coppia più longeva del gruppo. La prima a formarsi, a fare sul serio. Ne erano venuti tre figli, stabilità, successo economico. Un sodalizio di lungo corso ancora in grado di esprimere slanci e aprire nuove prospettive, […]

continua »
Leo Carlesimo
Una storia del Sahel

Perimetro Kuhn

Come altri milioni di sbandati dell’immediato dopoguerra, anche Kuhn avrà fatto parte di quella caotica transumanza umana che rimescolò intere popolazioni nell’Europa devastata dalla guerra

Pochi chilometri a nord di Goronyo, Nigeria settentrionale, c’è quel che resta del suo lavoro. Dieter Kuhn era un agronomo tedesco di origini ebraiche, sopravvissuto ai campi, che nel secondo dopoguerra venne a stabilirsi qui, nei pressi del confine tra la Nigeria e il Niger, e vi fondò un’azienda agricola. Da quando la Compagnia ha […]

continua »
Leo Carlesimo
Una storia ambientata in Burkina Faso

Diario di siccità

«L’unico che non partecipò alla baldoria del giorno di paga fu Mol. Restò a Bagré, a occuparsi del fiume. E quando riprendemmo, il lunedì mattina, aveva deciso dove chiuderlo»

Febbraio. Da quattro mesi ormai non piove, la brousse è una monotona distesa d’erbe secche. Il livello s’è molto abbassato nelle ultime settimane, il Nakambé è ridotto uno striminzito rigagnolo che serpeggia sperduto tra banchi di sabbia e rocce, smarrito nell’alveo del grande fiume che non c’è più. Per tutta l’estate, e fin nei primi […]

continua »
Leo Carlesimo
Un racconto inedito

La diga di Bagré

«A detta degli operai, Sebastien Ouedraogo era un manovale che vent’anni fa lavorava al progetto pilota che ha preceduto la costruzione della diga. Un piccolo cantiere di sondaggi condotto da un ingegnere francese con la passione dei fiumi africani»

Questo racconto è ambientato in Burkina Faso, tra la cittadina di Tenkodogo e il villaggio di Bagré. A Bagré, all’inizio degli anni ’90, fu costruita una diga sul fiume Volta, il cui scopo era irrigare un’ampia pianura oggi coltivata a riso. L’opera fu realizzata da un’impresa italiana. In occasione della ricorrenza islamica di Tabaski, tra […]

continua »
Leo Carlesimo
Un racconto inedito

L’ultima notte di Ahmed

«Il compito di Ahmed era il più faticoso e il più elementare: raccogliere e portar via dentro una carriola tutti i detriti di roccia sparsi lungo il tratto di nastro che correva all’interno del corpo della macchina»

La notte prima, Ahmed la passò in un noto karaoke di Tanah Ratah, Cameron Highlands, Malaysia peninsulare. Le ragazze erano scadenti. Indonesiane, filippine, vietnamite, qualche indiana e molte cinesi; nessuna malese, quel mestiere non faceva per loro. Il karaoke si chiamava ‘Huik-ho’ e lo teneva un vecchio cinese di Brinchan, trenta chilometri a nord-est di […]

continua »
Leo Carlesimo
Una storia tra arte e fantasia

I numeri di Opalka

Che ci fa un famoso artista polacco in un villaggio africano chiamato, per errore, Livingstonia? Storia di un incontro e di un equivoco chiarito: perché contare non equivale a fare operazioni matematiche

Nel 1994 fu costruita una strada tra Mchinji, Kasungu e Msulira, nel Malawi centrale. Il campo base era a Kampulu. Gli alloggi erano ancora in costruzione e per i primi mesi abitammo in un albergo nel centro di Kasungu, un’estesa costruzione d’epoca coloniale, a un solo piano, con la hall e la sala da pranzo […]

continua »