Al Teatro India di Roma
Piero Maccarinelli, con i (bravi) giovani attori dell'Accademia Silvio D'Amico ha messo in scena "La casa nova" di Carlo Goldoni: uno spettacolo perfetto e "contemporaneo" che dimostra come si potrebbe dare un futuro migliore al nostro teatro
Le smanie di Cecilia e Angiolino per La casa nova, come si intitola la commedia di Carlo Goldoni del 1760 , sono quelle di chi vuole apparire più di quel che è e può, sono quelle della nuova piccola borghesia di bottegai arricchiti che si vergognano del loro passato e cercano i farsi accettare nella […]
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Al Teatro Argentina di Roma
Natalino Balasso interpreta un Goldoni "modernissimo" diretto da Valerio Binasco. Gli intrighi del servo furbo si dilatano nella malinconia rarefatta di un interno alla Filippo De Pisis
Natalino Balasso, mente illuminata, intelligente, arguto attore/intellettuale, comico sarebbe troppo riduttivo; seguo sempre con accanito interesse i suoi post sulla sua pagina del social più noto e frequentato del web, venuto alla ribalta grazie alla partecipazione alla trasmissione televisiva Zelig con il personaggio Anatoli Balash. Autore, interprete dei suoi applauditi interventi ha mostrato da sempre […]
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Teatro della festa/2
Nel piccolo centro di Calvi dell'Umbria per la prima volta la comunità - guidata da Benedetta Buccellato - si mette in scena dietro lo schermo protettivo di Carlo Goldoni. Un modo "nuovo" per riflettere su se stessi
La liturgia del “prima gli italiani” è così idiota che ha in sé due antidoti. Tanto per incominciare, è la storia secolare della nostra Italia balbettante a testimoniare che non esiste un’identità condivisa così forte da poter essere difesa da ciascuno degli italiani allo stesso modo. Nel senso che ci si ritrova italiani (“prima degli […]
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Visto al Teatro Argentina di Roma
Perché l'Arlecchino di Strehler/Goldoni continua a catturare il pubblico dopo oltre settant'anni? Il passaggio di consegne da Ferruccio Soleri a Enrico Bonavera è l'occasione per tornare a riflettere su questa lezione di teatro
«Il Libro del Teatro mi fa conoscere con quali colori si debban rappresentar sulle scene i caratteri, le passioni, gli avvenimenti, che nel Libro del Mondo si leggono». Da quando ragionava sul teatro nella Prefazione alla prima raccolta delle sue commedie (1750), ne ha fatta di strada Carlo Goldoni. Oggi è l’autore di teatro italiano […]
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Alla Sala Fontana di Milano
Marco Lorenzi ha messo in scena “Gl'innamorati" di Goldoni; una storia di passione e gelosia, di delusioni e fallimenti. Una storia eterna, insomma, rivitalizzata da un'ottima compagnia di attori
Come mai non capita più spesso di vedere classici a teatro? Non dico quelli dei tromboni, dico i classici fatti da compagnie giovani, possibilmente piene di energia, di idee e rispetto. Credo dipenda da un duplice equivoco formativo. Da un lato, la scuola appiattisce i classici, li immusonisce, impedisce loro di mostrare ciò che li […]
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Visto al Vascello di Roma
Andrée Ruth Shammah ha costruito, intorno a "Gli innamorati" di Goldoni, un delizioso omaggio all'appassionante banalità dell'amore. Con una compagnia di bravissimi attori, da Marina Rocco a Matteo De Blasio
Due giovani innamorati litigano a sangue in continuazione; alla fine si sposano. Come fa ad appassionare una storia simile? Eppure è la trama di centinaia di commedie di successo. Non dipende nemmeno da come l’autore declina la trama: funziona sempre. Prendete Gli innamorati di Goldoni: una storia d’amore quasi stucchevole per com’è autoreferenziale (solo di […]
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L'elzeviro secco
Come si può "aggiornare" un classico? Come si può adattare Goldoni al Novecento? Certe metafore trapassano i tempi. Lo dimostra uno spettacolo di Carlo Boso e David Anzalone
A Milano si dispone un matrimonio. È il 1947. La guerra è passata, come acqua dalle condutture. Clarice, figlia del finanziere Bagnasco, è promessa sposa a Silvio, figlio dell’Onorevole Roma (alziamo i tacchi in segno di ossequio). Della loro unione tutti sembrano soddisfatti e felici. Un dlin-dlon al campanello sconvolge l’ordine: Zanza-Arlecchino, reduce della campagna […]
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La maschera e il teatro
Incontro con David Anzalone che si appresta a interpretare un Arlecchino politico nel "Servitore dei due padroni" messo in scena da Carlo Boso
Il 10 e l’11 febbraio il teatro La Fenice di Senigallia punta i riflettori su un evento d’indiscussa importanza: la prima dell’Arlecchino servitore di due padroni, scritto e diretto da Carlo Boso, tra i più apprezzati registi teatrali europei e fondatore dell’Académie Internationale Des Arts du Spectacle di Versailles. La commedia è interpretata da Cantina […]
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Dopo i fatti di Parigi
Da un lato interessi e guerre, dall'altro luoghi comuni e commenti banali: la sfida della modernità è tutta qui. E noi occidentali abbiamo abdicato ai principi della nostra complessità
Venerdì sera, mentre un manipolo di individui malediceva il proprio Dio uccidendo a Parigi decine e decine di ragazzi inermi io, ignaro, ero in un vecchio teatro di Roma ad assistere alla rappresentazione di uno strano, nero copione di Carlo Goldoni, italiano di oltre due secoli fa, sapido e sapiente nel cogliere le contraddizioni dei […]
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La morte del grande attore
Aveva novantotto anni ma era "giovane": rigore morale e autoironia erano le sue doti principali. E per lui il teatro era una vocazione sociale e poetica. Ricordo di Arnoldo Foà
La voce, la pipa e la rabbia. Arnoldo Foà aveva smesso di tuonare appena prima dei novantotto anni, appena prima di lasciarci. Era burbero e serio, ma si faceva delle grandi risate. Ricordava tutta la sua vita per filo e per segno. Quasi ogni personaggio, che pure erano centinaia; quasi quanto i film e gli […]
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