I deliri del bibliofilo
La singolare storia editoriale del “Male oscuro”, romanzo-capolavoro dello scrittore veneto sulla “nevrosi da angoscia”. Rifiutato da fior di editor e lettori delle più importanti case editrici, fu poi pubblicato nel ’64 per volontà di Angelo Rizzoli che scommise – a ragione – su un grande successo
Il male oscuro è considerato il capolavoro di Giuseppe Berto. Nonostante la prima edizione sia piuttosto facile da reperire sul versante del modernariato, con quotazioni limitate a qualche decina di euro, il titolo ha a monte una curiosa storia editoriale. Venne pubblicato da Rizzoli nella collana “La Scala in edizione rilegata di 420 pagine, con […]
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Periscopio (globale)
A chiusura dell'anno gaddiano, con le celebrazioni dedicate al cinquantenario della sua morte, cerchiamo di cogliere il segreto del suo successo che affonda, forse, nel trauma della Prima guerra mondiale
Mi sono spesso domandato negli ultimi tempi a cosa si debba il fascino che esercitano su di noi certi scrittori che si sono ritrovati, da giovani o giovanissimi, ad affrontare quell’assoluto disastro che fu la Grande Guerra. Può certo giocare un ruolo il fatto che in letteratura, come nella vita, spesso si è in conflitto […]
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I deliri del bibliofilo
La vicenda editoriale de “La cognizione del dolore” di Carlo Emilio Gadda. Dal rarissimo pre-print nel marzo del 1963, in una tiratura fuori commercio di 100 copie non numerate presso Einaudi nel marzo del 1963, alle successive edizioni
Molto complessa e articolata è la vicenda sottesa alla pubblicazione del romanzo La cognizione del dolore di Carlo Emilio Gadda. Lo scrittore ne iniziò la stesura nel 1938, circa un biennio dopo la scomparsa della madre, protraendola fino al 1941. Apparve in sette puntate, in quello stesso arco di tempo, su «Letteratura», la rivista fiorentina […]
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A cent’anni dalla Marcia su Roma
«Una lubido, una fojia pittorica e teatrale hanno condotto l’Italia al sacrificio durante il catastrofico ventennio, non una ratio, … una coscienza etica, uno spirito religioso» scrive il Gran lombardo nel «minimo libro» in cui movimenta il suo furioso sparo di artiglieria contro il fascismo
Il testo che pubblichiamo è una parte dell’Introduzione di Leone Piccioni alla prima edizione di“Eros e Priapo” di Carlo Emilio Gadda nella collana “Gli Elefanti”di Garzanti (1990). Oggi l’intero scritto è raccolto nel volume di Carlo Emilio Gadda e Leone Piccioni “Col nuovo sole ti disturberò – Lettere, scritti e detti memorabili”, a cura di Silvia Zoppi Garampi (Succedeoggi […]
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Una giornata di studi a Urbino
Letteratura come vita. È una scelta che ha investito tutti i campi dell’esistenza dei tre scrittori, legati tra loro nell’arco dell’intera vita. Come testimoniano le lettere inedite tra i due critici letterari di cui si è parlato alla Fondazione Carlo e Marise Bo
“Col nuovo sole ti disturberò – Lettere, scritti e detti memorabili” di Carlo Emilio Gadda e Leone Piccioni (Succedeoggi Libri 2022), e “Leone Piccioni una vita per la letteratura”, che raccoglie gli atti del convegno a lui dedicato (Succedeoggi Libri, 2021). Sono i due volumi di cui si è parlato alla Fondazione Carlo e Marise […]
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“Col nuovo sole ti disturberò”
Viaggio nel mondo gaddiano attraverso il carteggio, in parte inedito, tra lo scrittore e il critico letterario pubblicato da Succedeoggi Libri, insieme agli scritti dedicati all’autore del “Pasticciaccio” nell’arco di 70 anni. Il volume si presenta sabato 11 giugno all’Emporio Letterario di Pienza
In una discutibile pagina del suo peraltro stimolante Breve secondo Novecento (Manni, 1996) Franco Fortini inaugura un “medaglione” dedicato a Gadda con queste parole: «Gadda mi è sempre stato antipatico». Ecco, gli scritti che allo stesso Gadda dedica Leone Piccioni, e che vedono ora la luce nella loro completezza insieme a un in parte inedito carteggio (Carlo […]
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A proposito di "Uccido chi voglio"
Fabio Stassi ha scritto un romanzo misterioso e complesso, che cita continuamente Carlo Emilio Gadda (la storia è ambientata in Via Merulana) e riflette su una domanda cruciale: qual è il rapporto tra la realtà e la letteratura?
Il protagonista di questo originale romanzo, senza dubbio tra i migliori pubblicati dalla Sellerio (Uccido chi voglio di Fabio Stassi, 279 pg. 14 euro) è nato a Nizza 50 anni prima (sa soltanto che è stato concepito all’hotel Negresco), ma da molto tempo abita a Roma, dove ha frequentato l’università. Si chiama Vince Corso e […]
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Itinerari per un giorno di festa
L’abbazia di San Nilo a Grottaferrata, Palazzo Chigi ad Ariccia, la Villa Aldobrandini a Frascati. Nonostante i guasti moderni non è difficile scovare ai Castelli Romani luoghi di grande pregio e bellezza. Più facile ancora grazie a un baedeker che ci orienta nei borghi sulle orme di celebri passi
Di Grottaferrata e della sua ultracentenaria Fiera di marzo (dal 23 al 31 prossimila 419.a edizione, che celebra la terra, dalle macchine per lavorarla ai prodotti e al modo di cucinarli) Richard Voss – scrittore tedesco che visse con la moglie a Frascati, nella Villa Falconieri, dal 1880 al 1905 – annota: «In questa contrada […]
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Periscopio (globale)
Romanziere di grande spessore morale, germanista illustre, amico e sostenitore di Carlo Emilio Gadda: perché il mondo letterario italiano ha dimenticato Bonaventura Tecchi (a cinquant'anni dalla morte)?
In un paese dalla memoria corta come il nostro ci sono numerosissime figure di studiosi e scrittori, talora anche molto noti e influenti in vita, di cui a pochi decenni dalla scomparsa non si parla più, quasi che il loro contributo in campo letterario o accademico sia stato del tutto inconsistente o possa essere tranquillamente […]
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Un omaggio a Carlo Emilio Gadda
«Don Ciccio posa la tazzina sul bancone. Assorto. Il caffè come hegeliana orazione del mattino. Capace, con i suoi vapori, di insinuarsi tra le circonvoluzioni torpide, scuoterle, dare una bella scossa a tutta la complessa struttura cerebrale e farla ripartire»
Il mortaio,… Un blocco di marmo intagliato, dagli angoli aguzzi… il sangue, tanto, briciole di materia cerebrale tutt’attorno… un occhio spappolato… Il mortaio, se ne sarebbe procurato uno. Ma no. Di sicuro tra le mille carabattole, eredità di famiglia, lì al paese, uno ce n’era. Ricordava, credeva di ricordare, nonna Carmela curva nell’affondare il pestello. […]
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