Lo spettatore tardivo
Riguardando “The Passion" di Mel Gibson si scopre la tensione religiosa al di là della realistica violenza. Un film "filologico", tanto quanto il Vangelo di Pasolini era metaforico
Quando uscì nelle sale, nel 2004, spaventato da alcuni giudizi (parlo di The Passion di Mel Gibson) che lo definivano un prodotto finanche pornografico, di gratuita violenza, avevo deciso di non vederlo. E sono rimasto fedele a questo proposito fino a oggi, sfuggendo anche ai numerosi passaggi televisivi. Poi l’anno scorso mi capita di andare […]
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I racconti del peccato/4
E lui pensa, è solo un sogno, non può essere che un sogno, ma che strano un momento fa eri sveglio…
Nel dormiveglia c’era l’acido nell’esofago e uno straziato impasto di sogno e ricordo. Suo padre che lo accompagna a scuola il giorno della maturità. Non parlano. Lui rimugina sul fatto che non sa nulla, che non ha neppure comprato i libri di testo, che di sicuro farà scena muta, ma naturalmente non si sogna di […]
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Ceccamea e Qualmann chiudono Testi a fronte
Oggi si conclude la nostra rassegna di racconti inediti illustrati da pittori. Nel corso dei mesi, abbiamo tracciato un ritratto della narrativa e dell'arte del nuovo Millennio. E dal 2 marzo, opere e testi saranno in mostra alla Galleria Porta Latina di Roma
Eccoci dunque giunti all’ultimo appuntamento della nostra rassegna Testo a fronte, nella quale – rifacendoci a una tradizione che rimonta alle avanguardie storiche (futurismo, dadaismo, surrealismo), passando attraverso le esperienze della pop art e del gruppo 63 – abbiamo pensato di mettere insieme testo e disegno, l’uno a complemento (o a contrasto) dell’altro. A ben […]
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L'Italia di Berlinguer/2
Gli anni Settanta sono stati così pieni di contraddizioni e di illusioni che la stessa realtà sfuggiva alla nostra comprensione. Come la "rivoluzione" tentata dal leader del Pci
Non sono un politologo, eviterò quindi di osservare la figura di Berlinguer da questo punto di vista. Cercherò invece di raccontare a voi e a me stesso che cosa ha significato, soprattutto a livello simbolico, Berlinguer nella mia vita. La prima volta che sentii pronunciare la parola Berlinguer potevo avere 11 o 12 anni, ed […]
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Da Joe Louis a Cassius Clay
In due libri di Joyce Carole Oates e Gianni Minà rivive l'agonizzante mito della boxe e quell’«infanzia omicida della razza» che lo «spazio mitico» del ring evoca senza ambiguità
«Non mi va tanto di dirlo, ma è così: mi piace molto di più quando arriva il dolore» – confessò una volta il peso medio Frank «the animal» Fletcher in un’intervista. Ecco, in tale spontanea ed estemporanea dichiarazione di un pugile mediamente famoso c’è forse distillato il più profondo senso della boxe, che la rende diversa […]
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Dialoghetto sull'autoreferenzialità
Ci sono degli scrittori che non pensano più nemmeno solo a se stessi, ma soltanto a quello che scrivono. Senza chiedersi più come e perché lo scrivono
– Ciao, come va? – Bene, rispondevo a delle mail dei lettori sul romanzo… Sai, pare che piaccia… E tu? – Vedevo i Mondiali in tivù… – Ah, come nel mio libro… Quando il protagonista invita gli amici per vedere le partite… – Certo… E tuo marito, tutto bene?…. quando partite per le vacanze? – […]
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Ancora a proposito di "Tutte le speranze”
Il libro di Paolo di Paolo su Indro Montanelli affronta la storia in modo inedito, quasi “antico”: ma capire le cose spesso è molto più utile che giudicarle
In Tutte le speranze. Montanelli raccontato da chi non c’era (Rizzoli, leggi anche la recensione di Pier Mario Fasanotti qui su Succedeoggi) di Paolo di Paolo, lo scrittore romano a un certo punto si lamenta di aver trovato come Maestri soltanto dei nonni o dei bisnonni. «Dai padri e dalle madri – intendo la loro […]
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Le poesie di un romanziere
Nei versi di “Questioni private” Andrea Carraro fa i conti con quello che del passato ancora si manifesta, sotto forma di fantasmi, nostalgia o atteggiamento mentale che non riesce ad adattarsi al cambiamento
La forza che emana dalle pagine narrative di Andrea Carraro risiede innanzitutto nella volontà di guardare la realtà, anche nei suoi aspetti più spiacevoli e degradati, senza pregiudicare la nitidezza dell’immagine per mezzo di filtri edulcoranti e dunque senza imporre al lettore facili scorciatoie. Ne sono testimonianza Il branco, il suo romanzo più noto, pubblicato […]
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Due narratori a confronto
Il mestiere della scrittura e il rapporto tra finzione e realtà. Dialogo tra Andrea Carraro e Raul Montanari, a partire dal suo nuovo romanzo: «Il regno degli amici»
L’ultimo, bellissimo libro di Raul Montanari – Il regno degli amici (Einaudi, Stile Libero, pp. 314 18 euro) – racconta il passaggio di una conradiana linea d’ombra fra adolescenza e maturità, attraverso una sorta di rito iniziatico-sacrificale, con relativa perdita di innocenza. Lo scrittore bergamasco ha scritto una ventina di libri nella sua prolifica storia […]
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