Alberto Fraccacreta
L'elzeviro secco

Il plancton di Tacito

In tempi di rincorsa affannata al successo, soprattutto economico (anche se drogato), qualcuno continua a parlare alle coscienze. Come Raffaelli editore con la collana "Scintille"

Dostoevskij è in libreria dall’Ottocento, si diceva. Or bene: un libro nasce dall’urgenza di stigmatizzare una sensazione, una presa d’atto. Il fine del libro è la bellezza, vista nei suoi contorni tersi, svincolata dalle situazioni o dalle ideologie. E Dostoevskij ci è perfettamente riuscito; bisogna armarsi soltanto della pazienza di leggerlo (cosa non da poco). […]

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Lidia Lombardi
La Domenica: itinerari per un giorno di festa

Roma d’autunno

Visita all'Orto Botanico, il più bel giardino barocco della Capitale, un museo di specie vegetali. Visitarlo in questo periodo dell’anno è altamente consigliato. Dalle terme di Settimio Severo alle piante medicinali dei papi, racconta la storia della città eterna…

Andateci ora che l’autunno incalza, le ombre lunghe del tramonto arrivano presto e la città gorgoglia per il traffico. Andateci ora, controcorrente. Non ci sono, è vero, le corolle impazzite di colori, come a primavera. Ma c’è un’atmosfera rarefatta, ferma nello spazio e nel tempo. Un’aura romantica di rimpianto per l’estate ormai fuggita e che […]

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Leone Piccioni
Tre titoli Guanda, a quarant’anni dalla morte

Rileggendo Pasolini

Pagine sul Friuli tra invenzione e biografia e “Poesie scelte” a cura di Nico Naldini e Francesco Zambon. Da “Poesia in forma di rosa” a “Ragazzi di vita” al “Vangelo secondo Matteo”, considerazioni su un’arte sempre in bilico tra marxismo e cristianesimo

A quarant’anni dalla tragica morte di Pier Paolo Pasolini escono tre volumi, in gran parte riferentesi all’epoca friulana dello scrittore, alle sue composizioni in dialetto eai suoi riferimenti narrativi al Friuli. Quel terribile 2 novembre confermò le irrefrenabili passioni omosessuali di Pier Paolo che si imbattè in un miserabile giovane (Pino Pelosi) che proveniva probabilmente […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

Oltre la mano

Sulle orme di John Donne, nei suoi versi Gabriela Fantato tratta il sacro e il divino attraverso i gesti e le cose del quotidiano. Che svelano sempre, a saperli osservare, un mondo altro, misterioso

Gabriela Fantato è un poeta della generazione immediatamente successiva alla mia, di cui però è culturalmente coetanea per intensità d’esperienza mitopietica, per l’intenzione radicale che caratterizza la poesia di De Angelis, Cucchi e mia. Condivide del nostro mondo l’idea di poesia come necessità, e la percezione di sacralità del quotidiano e liricità dell’epifanico. Qui si […]

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Simona Negrelli
“Mediterranea” di Jonas Carpignano

Con gli occhi di Ayiva

Il Premio Mario Gallo al docufilm su Rosarno che il giovane regista italo-afroamericano ha scritto insieme agli immigrati clandestini. Acquistato in tutto il mondo (dopo Cannes e Venezia), è un gioiello realista finora ignorato dalla distribuzione italiana

Pare che la madre di tutte le nostalgie sia il mal d’Africa, la saudade che ti stringe il cuore dopo aver visto la natura selvaggia del più antico continente e che ti fa ritornare, sempre, come un assassino sul luogo del delitto. Ma esiste un altro languore, altrettanto potente, il mal di Calabria. Almeno stando […]

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On line Davide D'Urso e Massimo Campi

Un nuovo racconto

Continua la nostra iniziativa. Se cliccate sul bottone «Testo a fronte», qui a destra, entrerete nella lista dei nostri racconti "illustrati". Oggi pubblichiamo un racconto di Davide D'Urso illustrato da Massimo Campi

Continua la seconda edizione della nostra iniziativa “Testi a fronte”, i racconti degli autori di Succedeoggi illustrati dagli artisti della Galleria Porta Latina. Se cliccate sul bottone “Testi a fronte” nella colonna di destra, andate direttamente nella pagina dei racconti e da lì potete scegliere quale leggere: se quelli della nuova serie o uno di quelli vecchi. […]

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Gianni Cerasuolo
Fa male lo sport

Il sogno di Velasco

«Lo sport serve a imparare a perdere, oltre che a vincere…»: venticinque anni dopo i grandi successi, che ne è rimasto della magnifica filosofia di Julio Velasco e dei suoi campioni?

Anche l’Italia ha avuto il suo Dream Team. Un pattuglia d’uomini che dettero vita alla «squadra del secolo», un decennio di successi negli anni Novanta e uno sport, la pallavolo, che smise definitivamente di essere cenerentola. Li chiamarono Generazione di fenomeni, e la gente ancora li ricorda: Tofoli, Bernardi, Lucchetta, Giani, Cantagalli,  Zorzi, Gardini, Masciarelli, […]

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Sabino Caronia
Ancora su “La metamorfosi”

Il piccolo Cristo

A un secolo dalla prima pubblicazione del celebre racconto di Kafka, breve indagine sulle possibili letture del destino di Gregor Samsa nell’invenzione fantastica del suo autore. Non ultima quella religiosa, che spazia dal “Samsara” alla cristiana santificazione redentiva

«Chi ha letto La metamorfosi di Kafka e riesce a guardarsi nello specchio senza indietreggiare è forse capace, tecnicamente parlando, di leggere i caratteri stampati, ma è analfabeta nell’unico senso che conti realmente». Queste parole scritte da George Steiner nel primo saggio del volume Linguaggio e silenzio mi tornano alla mente in questi giorni insieme […]

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Alberto Fraccacreta
Intervista (via email) al grande poeta polacco

Il papavero di Zagajewski

«La poesia è stata un ingrediente costante della nostra civiltà per così tanto tempo che la sua scomparsa completa pare assai improbabile». Così ci rassicura il cantore che con i suoi versi trasmette la purezza della parola e una lezione di rara semplicità

Adam Zagajewski, oltre a essere senza dubbio il maggiore poeta vivente, è un poeta per elezione, come lo sono pochi nella contemporaneità. La strategia compositiva delle liriche, soprattutto nella seconda parte della sua opera, gioca sull’assenza di concettualizzazione, sull’abbattimento dell’ideologia, sulla dissoluzione della forma mentis per conquistare una più elevata leggerezza, capace di modulare l’indagine […]

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Angela Di Maso
Ritratto d'artista

Il teatro degli amici

«All'estero dicono che da noi si fa il friend business, non lo show business. Incarichi agli amici, premi ad amici e parenti nella maggior parte dei casi»: parla Monica Nappo Kelly

Nome e cognome: Monica Nappo Kelly. Kelly è il cognome da sposata (con il drammaturgo Dennis Kelly). Professione: Attrice. Regista di teatro. Età: 44 gatti. Da bambina sognavi di fare l’attrice? No. Avrei voluto fare la scultrice. O la ballerina. Cosa significa per te recitare? Essere meno sola. Capire di più gli altri. Il tuo […]

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