Domenico Calcaterra
Un racconto "intimo"

Morte, passione, resurrezione

«La notte, pretendeva sempre di tenere a portata di mano, sul comodino o sul letto stesso, una piccola torcia: per controllare, al buio, l’ora; ché il tempo – diceva –, per lui, non s’inceppasse»

«E per quanto amare, dolorose, angoscianti siano le cose di cui si scrive, lo scrivere è sempre gioia, sempre “stato di grazia”. O si è cattivi scrittori» (Leonardo Sciascia) “Non conosciamo veramente nulla, di questo mondo; non siamo al mondo” – per tutto il tempo (compresso) della malattia di mio padre fino al giorno in […]

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Raffaella Resch
Maresca e Carluccio in mostra a Milano

Tra futuro e preistoria

Da una riflessione sulla linea di continuità con i nostri antenati del Paleolitico è nato “Rock Art. Le ombre della caverna”, un evento tra arte e poesia in cui le tele di Teresa Maresca, l’installazione di Gianni Carluccio, i versi di Cucchi e di Mussapi ci riconnettono con un'altra dimensione

L’arte sulle tracce della preistoria è il tema di Rock Art. Le ombre della caverna, dal 4 maggio al Teatro Ciro Menotti di Milano, una mostra che racconta dell’origine della nostra percezione estetica, ricostruendo in un allestimento del foyer un luogo, una caverna del Pleistocene, dove l’esperienza della visione implicherà i nostri sensi in maniera […]

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Ella Baffoni
Tra politica e giornalismo

Mondo Parlato

Ironico e pragmatico, sembrava cinico, Valentino Parlato, ma il suo era uno schermo di parole, magari per difendersi dalla pena e dal dolore: un ricordo personale

Ho continuato a incontrare Valentino Parlato anche quando le nostre strade si sono divise da quelle del manifesto, la mia prima, la sua – e più dolorosamente – poi. In piazza ci vedevamo spesso, la manifestazione contro la riforma della scuola l’abbiamo fatta a braccetto. O ai convegni politici. Ogni tanto in autobus, o al […]

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Ilaria Palomba
Catalogo del Novecento

Apocalisse Malaparte

"La pelle" di Curzio Malaparte è uno dei libri-simbolo del secolo: quasi un'apologia della sconfitta, dove l'autore descrive la crudeltà esemplare della fame che si trasforma in miseria e la miseria che si trasforma in tradimento e corruzione

La pelle di Curzio Malaparte è un romanzo del 1949 e narra dell’occupazione di Napoli da parte delle truppe Alleate. In realtà si tratta di “liberazione” ma per il modo in cui è vissuta la vicenda, tutta, pare esattamente un’occupazione militare in piena regola. La Napoli vinta, alla fine della Seconda Guerra Mondiale, prostrata agli […]

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Nicola Bottiglieri
Cartolina dall'Argentina

A Plaza de Mayo

Buenos Aires ha appena festeggiato quarant'anni della lotta della madri di Plaza de Mayo: una festa viva e vitale per ricordare che qualcuno, qui, ha ucciso una generazione. «La verità non si ferma», come ha detto il presidente Mattarella

La Plaza de Mayo di Buenos Aires vive nella memoria degli italiani per due ragioni: la canzone di Madonna Don’t cry for me Argentina, cantata nel musical Evita, e per la risonanza mondiale che ebbe la lotta delle “Madri della piazza di maggio”. Che iniziarono le loro marce silenziose il giovedì 30 aprile del 1977, […]

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Loretto Rafanelli
“N’zuppilu n’zuppilu” di Giuseppe Condorelli

Invocazione in Sicilia

Versi che scavano nella memoria e si inoltrano nei sentimenti attraverso i cortili, le vie del paese, i suoni del dialetto che si impone nel canto come una necessità. Una raccolta che permette di riprendere le tracce di un autore di valore

È un libretto esile N’zuppilu n’zuppilu di Giuseppe Condorelli (Le Farfalle editore), ma assai intenso, con poesie che scavano nella memoria, e si inoltrano nei sentimenti di tanti anni. È il barometro di un sentire che oscilla tra l’amore e l’assenza, tra l’inoltrarsi nelle sofferenze dei lutti familiari e la storia quotidiana della sua terra, […]

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Pasquale Di Palmo
La voce del poeta: Gian Ruggero Manzoni

La presenza dell’oro

Poche le voci poetiche autentiche, ma riconoscibili. A un duro giudizio sul panorama nazionale fa da contraltare la fiducia del poeta romagnolo nell’inesauribile creatività delle arti, nelle sue diverse forme di espressione tra loro collegate. Un esercizio che lui pratica da mestro…

Gian Ruggero Manzoni opera da sempre come un “irregolare”, un “cane sciolto”, in quel di Lugo di Romagna. Convinto assertore dell’interdisciplinarietà, dello stretto dialogo tra forme diverse di espressione, soprattutto tra arte e scrittura creativa, Manzoni ha dato vita a importanti riviste come “Origini” e “Ali”. La sua vena poliedrica e variegata ha avuto modo […]

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Nicola Fano
Al Teatro Elicantropo di Napoli

Un’altra Elettra

Nicola Russo, con Sara Borsarelli, racconta in scena la vita avventurosa di Elettra Romani, attrice anarchica, ballerina sfacciata e moglie di un grande comico d'avanspettacolo, Alfonso Tomas

Fino a domenica, al Teatro Elicantropo di Napoli, è in scena Elettra, biografia di una persona comune di Nicola Russo che lo dirige e lo interpreta insieme a Sara Borsarelli. L’Elettra del titolo (una nemesi, più che un nome) è Elettra Romani, attrice anarchica e diva d’avanspettacolo, moglie di uno dei massimi comici teatrali del […]

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Anna Camaiti Hostert
Lettera dall'America

Il bottone di Trump

I primi cento giorni di Trump sono stati un disastro: gaffe internazionali e promesse elettorali smentite. Senza contare lo spettro del conflitto nucleare con la Corea del Nord. Vissuto come un video game

Nella locandina italiana del film del 1964 il Dottor Stranamore: ovvero come imparai a non preoccuparmi e ad amare la bomba, la “commedia-incubo”, come la definiva lo stesso Stanley Kubrik, si leggeva proprio sopra il titolo «La bomba ieri fantapolitica, oggi… quasi realtà. Questo film è la… fine del mondo!». L’intento del famoso regista era […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

Genova per Campana

Il poeta dei “Canti Orfici”, uno dei non riconosciuti fondatori della poesia moderna, vide nella città addobbata dal rossore del tramonto «l’anima vivente delle cose». E la declamò, quasi invocandola, nei suoi versi…

Dino Campana vi arrivò al tramonto. Genova gli si impresse indelebilmente, per sempre. Lo spirito di Colombo, che aveva segnato Walt Whitman, il grande poeta americano che dai suoi spazi oltreatlantico guardava al genovese come padre fondatore dell’America. Ne vide il rossore animante nel cielo di Genova: elettrico, brulicante di un ardore rossastro accendeva «i […]

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