Anna Camaiti Hostert
Cartolina dall'America

Elezioni col virus

Ormai il coronavirus ha pervaso tutti gli angoli delle società. Tanto che nell'atteso dibattito tra Biden e Sanders, in vista delle primarie democratiche, si è parlato solo di sanità pubblica o privata. E degli errori imperdonabili di Trump...

Nel bel mezzo dell’espandersi negli Stati Uniti del coronavirus sottovalutato dal presidente Trump che aveva detto prima che la situazione era sotto controllo e poi che sarebbe stato battuto in breve tempo, si è svolto il dibattito tra i due candidati democratici rimasti in gara: Joe Biden e Bernie Sanders. È una fortuna che non […]

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Anna Camaiti Hostert
Cartolina dagli Usa

Chi vuole Sanders

Entra nel vivo la campagna per le primarie dei Democratici negli Usa. In attesa del Supermartedì del 3 marzo, l’unico che svetta tra (troppi) candidati (troppo) rissosi è Bernie Sanders, il più estremista. Perché?

Trump, prima della vera e propria campagna elettorale, si assicura, fin da ora, un cordone di protezione attraverso i suoi poco ortodossi metodi che ormai conosciamo, approfittando di una stampa distratta dai dibattiti e delle primarie democratiche. È importante far presente quello che intorno all’evento principale del giorno si sta muovendo, proprio per capire come […]

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Anna Camaiti Hostert
Cartolina dall'America

Inevitabile Trump?

I democratici Usa hanno parecchi motivi per temere una sconfitta a novembre: le loro divisioni interne, la capacità di Trump di attribuirsi successi inesistenti e la stretta della Casa Bianca sulle istituzioni indipendenti. Riusciranno a capirlo?

Con una parola inventata da George W. Bush in occasione delle controverse elezioni del 2000 quando competeva con Mc Cain che incoraggiava a non misunderestimate (una sorta di elisione tra underestimate=sottovalutare e misunderstand=fraintendere che viene a significare mal sottovalutare) le sue capacità, si potrebbe consigliare ai democratici di fare lo stesso con Trump, visti gli […]

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Anna Camaiti Hostert
Cartolina dall'America

Caucus o caos?

Il voto dei supporter democratici in Iowa è stato un disastro. Nel senso che alcune “inconsistencies” hanno reso arduo lo stesso conteggio dei voti. Un segnale di disorientamento dell'opposizione che Trump ha subito sfruttato

È cominciata ufficialmente la campagna elettorale americana. Primo appuntamento i Caucus democratici in Iowa dove gli elettori di quello Stato si riuniscono per dare le loro preferenze ai candidati che vorrebbero mandare alla Casa Bianca. Ma perché questo momento iniziale è cosi importante? Come funziona esattamente rispetto alle primarie, altro momento di scelta dei candidati? […]

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Anna Camaiti Hostert
Cartolina da Chicago

Big Data Trump

Al di là dell'impeachment (che i repubblicani e i legali del presidente sanno gestire alla perfezione), la campagna elettorale Usa segna una grande novità: un nuovo uso delle profilazioni per "motivare" i propri elettori, più che per convincere gli indecisi

Sappiamo già che la procedura di impeachment del Presidente Trump, che si svolge adesso al Senato americano, non andrà da nessuna parte. I repubblicani infatti hanno la maggioranza in quella Camera e negheranno l’autorizzazione a procedere, ostacolando anche la citazione (subpoena) di possibili testimoni quali Bolton, ex consigliere per la sicurezza nazionale nell’amministrazione Trump, allontanato […]

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Anna Camaiti Hostert
Cartolina dell'America

Ma Trump lo sa?

L'assassinio di Qasem Suleimani è destinato a cambiare tutto negli equilibri - già precari - tra Est e Ovest del mondo. L'impressione, o il timore, è che il presidente Usa abbia premuto il grilletto solo per il suo (personale) interesse

“The game has changed” ha annunciato giovedì scorso il Segretario della Difesa americano Mark Esper, riferendosi alla situazione in Iraq dopo l’attacco all’ambasciata degli Stati Uniti da parte della milizia Kataib Hezbollah a sua volta colpita da raid americani al confine tra Iraq e Siria. In questa spirale di ritorsioni che sembra destinata ad una […]

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Anna Camaiti Hostert
Cartolina dall'America

Impeached!

La procedura contro Trump e il suo "tradimento” è partita ufficialmente. Quasi certamente, non porterà alla sua uscita di scena (i repubblicani legano a lui la loro sopravvivenza), ma certo la sua presidenza ormai è macchiata: ogni suo atto politico perderà peso e valore. Possibile che la destra Usa possa accettarlo?

Impeached! Quasi tutti i giornali americani dal New York Times al Washington Post al Wall Street Journal usano questo participio passato per definire il risultato dello storico processo a cui è stato sottoposto il presidente Donald Trump. Contro il 45esimo presidente degli Stati Uniti è stato infatti votato l’impeachment, cioè una sorta di stato di […]

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Anna Camaiti Hostert
Cartolina dall'America

La santa tifosa

Negli Stati Uniti è un personaggio popolarissimo: si chiama Sister Jean, è la mascotte della squadra di basket della Loyola University di Chicago. Ha cento anni e dice: «Adesso si vuole sapere e vedere tutto subito. E invece bisogna trovare il tempo per pensare»

100 anni compiuti il 21 agosto, occhi che pungono, un sorriso che comunica serenità, un eloquio lucido e sicuro, Sister Jean Dolores Schmidt è la cappellana e la mascotte dei Ramblers, la squadra di basket della Loyola University di Chicago. Su una sedia a rotelle per una brutta caduta occorsa mesi fa, indossa la sciarpa […]

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Anna Camaiti Hostert
Cartolina dall'America

È lui l’anti-Trump?

Chi è Mike Bloomberg e perché ha deciso di tentare la (difficile) scalata alla Casa Bianca? Ritratto del miliardario, ex repubblicano, ex sindaco di New York, che è appena sceso in campo contro Trump (e contro una buona parte degli stessi democratici...)

Il re è nudo. Un velo di tragica chiarezza si è squarciato su una situazione difficilmente recuperabile: Il paese ha perso il senso delle basi e delle regole che hanno sagomato la leadership della sua democrazia e dell’istituto presidenziale. Il processo di impeachment nei confronti di un presidente Trump che si è preso gioco del […]

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Anna Camaiti Hostert
Trent'anni dall'Ottantanove/5

Muro & fantasmi

Gli americani, di solito così restii ad appassionarsi per la politica estera, seguirono con grande partecipazione la caduta del Muro di Berlino. Come fosse la liberazione definitiva da un fantasma: quello del comunismo

Nel novembre del 1989 ero arrivata da meno di un anno negli Stati Uniti, quando la notizia della caduta del Muro di Berlino arrivò sugli schermi televisivi attraverso le voci e le immagini delle più importanti icone giornalistiche americane: Peter Jennings, Tom Brokaw, Dan Rather, Ted Koppel. Rappresentò per gli americani un cambiamento epocale, determinando […]

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