A proposito di «Paradiso e naufragio"
Intervista con Massimo Cacciari che ha dedicato il suo nuovo saggio a "L'uomo senza qualità” di Robert Musil. Una riflessione sull'apocalisse che verrà: «È il romanzo di una sola tragedia, fatta di nobiltà e viltà, di disperazione e stupidità, di fanatismo e disincanto»
Il 15 aprile del 1942 moriva, in esilio a Ginevra, lo scrittore Robert Musil. Nato a Klagenfurt nel 1880, l’autore de L’uomo senza qualità era di formazione scienziato, laureato in ingegneria, oltre che un appassionato conoscitore di filosofia e studi sociali. È a partire da queste coordinate che Massimo Cacciari, nel suo recente Paradiso e naufragio. Saggio sull’Uomo […]
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Ancora su "La rivolta degli oggetti"
Il ritorno de La Gaia Scienza con uno dei suoi spettacoli di culto di quarant'anni fa non ha un sapore nostalgico ma indica un trapasso: il segno indelebile di un ricambio. Evocato (anche) dalla trasformazione degli oggetti
Se ha ragione Maurizio Calvesi quando, recensendo una retrospettiva di Pino Pascali, nel 1970, dice che «Non si fa arte solo per una finalità estetica ma, soprattutto, per accelerare il ricambio dei processi mentali, per alimentare una nuova logica che non sappiamo quale possa essere ma che, intanto, mentre è in gestazione sembra ghiotta di […]
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Web e capitalismo
Le regole del capitalismo sono ferree: tu vendi e io compro. E se qualcuno fa vendere più di un altro, è un buon imprenditore. E basta. Ecco perché, accettata questa regola nefasta, prendersela con Ferragni e Co. non ha senso
Il problema è questo: finché si trattava della ragazza bionda della Peroni nessuno si sognava di dire: «Supponente», «Materialista», «Chi si crede di essere?». Anzi: per i maschi era un “sogno erotico” e per le donne un tipo da imitare o di cui essere gelose, a seconda dell’attitudine personale. La cosa certa è che quella […]
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A proposito di “Buongiorno, mezzanotte”
Adelphi ristampa una raccolta di racconti della scrittrice anglo-caraibica Jean Rhys: frammenti di vita in cui «l'uomo è crudele con le donne, e le donne lo sono fra di loro»
Anche se il libro è diviso in quatto parti (Prima, Seconda, Terza, Quarta), la divisione è totalmente arbitraria: non c’è, infatti, consequenzialità nei fatti descritti, non c’è trama che li leghi. La stessa storia può essere narrata due volte (come, per esempio, quella del bambino che le è morto); così come, che ci troviamo ad […]
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“Contro l'interpretazione” e “Autoritratto”
Da Susan Sontag a Carla Lonzi: nelle riflessioni di due donne sull'ipertrofia della critica ci sono domande molto attuali sul rapporto tra arte e società. Ecco perché i loro saggi sono da rileggere
Nel 1966, negli Stati Uniti, esce un libro di saggi che porta la firma di Susan Sontag (nella foto accanto). È intitolato Contro l’interpretazione. Si tratta di una serie testi, più o meno lunghi, sul cinema (Muriel di Resnais, Vivre sa Vie di Godard), sull’arte (“Contro l’interpretazione”, “Sullo Stile”, “Note sul camp”) di notazioni comparative su singoli […]
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A proposito del "Borghese"
Il critico Franco Moretti analizza la storia della letteratura dal punto di vista del conflitto tra borghesia e proletariato: quando la narrativa diventa uno strumento politico (per capire la società)
D’accordo, forse non sarà stato Renzi in persona, forse è frutto del lavoro dei suoi, ma quando il politico fiorentino, qualche giorno fa, ha sovrapposto la propria immagine a quella del Pupone, e ci ha scritto sotto, «Una generazione di campioni», non stava inventando niente. Lo “stratagemma stilistico” che il toscano metteva in campo nel […]
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Italia, primo agosto/9
«Diego e Alessandro adesso erano entrambi seduti al tavolo e stavano guardando una cartina dei bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Era fatta tutta a colori diversi»
Si era deciso di fare una ventina di giorni tutti assieme. L’avevano deciso verso la fine del mese di giugno, appena le scuole erano finite, in modo approssimativo ma quasi certo, e sulla base del lavoro di Joseph, che non era il capofamiglia, ma solo perché la loro non era «una famiglia, quanto un nucleo […]
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Una scrittrice a teatro
Abbiamo visto "Filumena Marturano" diretta da Liliana Cavani che ha debuttato a Spoleto. Uno spettacolo emozionante, centrato sulla capacità delle donne di ricostruire la vita
Evitiamo per un soffio un tornado, arrivando a Riano da Roma, per assistere a una delle ultime prove (in costume) di Filumena Marturano di Eduardo De Filippo, per la regia di Liliana Cavani, che venerdì scorso ha debuttato a Spoleto, al Festival dei Due Mondi. Sono in macchina con una giovane ballerina, Livia. Abbiamo percorso in […]
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Contro il conformismo intellettuale
Gli elogi in morte di Umberto Eco hanno offuscato la sua stessa capacità mimetica, quel suo trucco di far sembrare "facile" ciò che non lo è. Andando incontro all'illusione del pubblico
La cosa che fa tristezza non è tanto che si siano realizzate certe tristi riflessioni della fine degli Anni Settanta, (non quelle di Eco, che diceva altro) secondo le quali tutti e tutte sarebbero diventate scrittori e scrittrici, che i lettori e le lettrici sarebbero in proporzione diminuiti e la confusione ideologica avrebbe regnato. Questo […]
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Una scrittrice al cinema
L'ultimo film di Claudio Caligari, “Non essere cattivo", è il rovescio dell'opera cult inglese. Qui, nel mondo del disagio e della droga c'è sempre un confine netto tra il Bene e il Male
Girato come un road movie ossessivo e circolare, (i protagonisti stanno spesso in macchina, e più in generale per strada, ma solo per tornare sempre negli stessi luoghi), Non essere cattivo – l’ultima regìa di Claudio Caligari appena uscito dopo l’anteprima alla Mostra di Venezia – è un film che parla di sostanze e dipendenze. E […]
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