Roberto Mussapi
Every beat of my life

Il Leone nero e il Principe dei dubbi

Amleto secondo Wole Soyinka, grande drammaturgo e «scrittore in toto». Il suo teatro segna «il ritorno di un genere poetico delle origini greche» e riporta «la poesia al suo originario connubio con il teatro»

Quando vinse il premio Nobel per la letteratura nel 1986, il primo conquistato da un africano, il cinquantaduenne Wole Soyinka era rappresentato come una rivelazione sulle scene londinesi. Grande drammaturgo, Soyinka è scrittore in toto: poesie sui miti universali, come Ulisse, romanzi che fondano un’epopea. Da Gli interpreti, ad Aké,romanzo di formazione, a L’uomo è morto, scritto durante la prigionia e la […]

continua »
Teresa Maresca
Due volumi sulle maschere africane

Oltre Picasso

Patria della Commedia dell’Arte, sappiamo ben poco della magia delle maschere We, Liuba o Songye. Le interpretiamo attraverso categorie estetiche o antropologiche, ma occorre forse sbarazzarsene per comprendere qualcosa dell’arte mobile made in Africa

Due volumi di maschere africane sul tavolo del mio studio. Una splendida monografia della collezione del californiano Woods Davy, dal titolo Kifwebe, Unsiècle de masques Songye et Luba, etnie bantu della Repubblica Popolare del Congo, e un più agile ma non per questo meno riccamente illustrato volume We, dal nome della popolazione che vive tra i […]

continua »
Alberto Fraccacreta
Ancora su “La piuma del Simorgh”

Ritorno al principio

Generazione e novità, perpetuazione e metamorfosi. Xanadu, Marco Polo, Bisanzio e il silenzio di Maria. Nella nuova raccolta di Roberto Mussapi, l'immacolata concezione del genere umano trova compimento. E domani a Milano un evento tra i quadri e le installazioni luminose di Marco Nereo Rotelli

La piuma del Simorgh (Mondadori, 101 pagine, 18 euro) è la nuova silloge di Roberto Mussapi. «Simorgh – è scritto nelle note dell’autore – era, secondo la mitologia persiana, l’uccello che viveva sull’albero dei semi, da cui erano generate le sementi di tutte le piante selvatiche, posizionato accanto all’albero dell’immortalità». Il Simorgh è, dunque, un […]

continua »
Teresa Maresca
Una mostra da vedere in rete

Profezie africane

Al Williams College Museum of Art di Williamstown, nel Massachusetts, espongono (anche via web) i maggiori artisti africani contemporanei. Contro lo stato delle cose, nel mondo

Sarebbe assurdo scrivere di una mostra così lontana e fuori da ogni percorso turistico com’è, se non fosse per alcune riflessioni che suscita. Il museo che la ospita è a Williamstown, nel Massachusetts, ed è il Williams College Museum of Art.  La mostra, visibile fino a maggio 2016, (ma che si può vedere via web […]

continua »
Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

Il raggio di Shakespeare

I poeti vengono sempre e ancora pervasi dalla luce del Bardo che suscita nuovi sogni. Così Roberto Mussapi, sollecitato dalla rassegna teatrale “Shakespeare Imago Mundi”, ridà voce a Ariel. In anteprima su Succedeoggi…

Da tempo scrivo monologhi, o parti di monologhi, da Shakespeare. È un fatto non raro. Shakespeare, come Dante, e anche di più, data la sua diffusione mondiale da sempre in quanto autore di teatro, ispira meditazioni, versi, opere. Penso alle poesie su personaggi shakespeariani di alcuni grandi del Novecento, tra cui svettano quelle di Wole […]

continua »
Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

Tra gli dèi e l’uomo

I versi di Wole Soyinka tratti dal poema “Idanre” dimostrano come tragedia, epica, potenza conoscitiva e magica della poesia possano essere preservate, collegandosi così alla grande tradizione greca e latina dei tragici e di Ovidio

«Il poema Idanre nasce da due metà separate della stessa esperienza. La prima fu una visita alle colline rocciose con quel nome, un pascolo soffuso di senso del divino dove si trovano giganti e mastodonti primordiali pietrificati in qualche strano passato, allattati da nebbie e nubi. Tre anni più tardi, e duecento miglia più lontano, […]

continua »
Ella Baffoni
Diario dal Festival della Letteratura

Salviamo l’Africa!

L'Africa, i migranti, l'Isis, le guerre e le ferite del colonialismo: dialogo tra Wole Soyinka e Romano Prodi. Con un occhio al passato dell'Europa e uno al futuro del mondo

Una tragedia mondiale. I fuggitivi che si presentano alle nostre porte non si fermeranno, dietro a loro guerra, stragi e una miseria intollerabile sono i ponti spezzati che non consentono di tornare indietro. Indietro dove? «È stupefacente quanto tardiva sia la reazione dell’Europa» dice il premio Nobel Wole Soyinka, a confronto con Romano Prodi (che […]

continua »
Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

Come la strada

Wole Soyinka, da caposcuola di una nuova generazione, rimette in scena il rito (e il mito) con cui l’uomo risponde al brivido del nulla. Dopo Beckett e Shakespeare…

Nato in Nigeria nel 1934, nonostante ripetute persecuzioni mantiene un legame stretto con il suo paese. Vive negli Stati Uniti, è uno dei grandi scrittori del nostro tempo. Romanziere, poeta, saggista, premio Nobel per la letteratura nel 1986, celebre già da giovane, sulle scene londinesi, per il suo teatro, è, a mio parere e non […]

continua »
Loretto Rafanelli
Un’importante raccolta poetica

Il terzo occhio

Il dubbio, il segreto, la meraviglia, il sacro, il transito, il racconto continuo, la memoria, il ritorno ai luoghi e i volti conosciuti… Così la poesia di Roberto Mussapi, ora tutta in un unico volume, si fa incessante veicolo di conoscenza, contenitore di umanità e verità

È un evento raro vedere un’antologia così ben curata e completa, come il caso del volume dedicato alla poesia di Roberto Mussapi (Le poesie, Ponte alle Grazie, 530 pagine, euro 29), tanto da rappresentare un unicum nel panorama editoriale. Si ha così la possibilità di conoscere gli scritti poetici di uno dei maggiori poeti italiani, […]

continua »