Every beat of my heart
Le misteriose armonie cantate da Whitman sono connesse agli atomi di Lucrezio, alle apparizioni di Shakespeare, alle energie che si cercano nell’universo e nell’uomo. Qualcosa che sempre di più sfugge alla percezione in questi riprovevoli anni
Il mistero primo, quello della poesia di Whitman: tutti esistiamo in una forma, forma conclusa, di cui il grande poeta americano sempre loda la perfezione. Ogni sasso di mare, ogni goccia di rugiada, ogni volto intravisto passando, e ogni filo d’erba hanno un’irripetibile, indimenticabile forma perfetta. Ma noi non esistiamo solo in quella forma. Ogni […]
continua »
Every beat of my heart
Chi si avventura per mare è, per chi resta a terra, l’avamposto che affronta il mistero dell’oltreconfine. Per questo - dice Melville in questi versi - è sempre accompagnato dal pensiero, dalla preghiera, dalle speranze di coloro che attendono il ritorno, il disvelamento…
Sono tornato alle poesie di Melville, vecchio amore. Ne uscirà una mia antologia in un imminente volume dello Specchio, Mondadori. Poesie non sempre ma spesso di mare, come questa in cui vediamo la situazione topica del capolavoro Moby-Dick: l’uomo che si è avventurato per mare è oggetto del pensiero di quelli sulla terraferma, la maggioranza […]
continua »
Every beat of my heart
Non solo attrice Sonia Bergamasco, ma autrice di testi e di poesia. E lettrice dei suoi versi precedendo il suono con «la musica della sua voce», recitando come un sospiro… Un modo quanto mai adatto a questa evocazione quasi stilnovista di certe “animulae”
Non solo attrice Sonia Bergamasco, ma autrice di testi e di poesia. E lettrice dei suoi versi precedendo il suono con «la musica della sua voce », recitando come un sospiro… Un modo quanto mai adatto ai questi versi che evocano certe “animulae” di stilnovisti Sonia Bergamasco, una delle attrici italiane più importanti, è anche […]
continua »
Every beat of my heart
La luna cantata nel primo millennio dopo Cristo da Tu Fu, poeta che non guarda al travaglio della vita ma agli incanti della natura. Come in questi versi, dove l’astro celebrato più tardi dall’immenso Leopardi, qui è descritto come un essere vitale
Tu Fu, poeta della Dinastia dei T’Ang (618-905 d.C.) è una delle voci importanti della poesia cinese. Che ha un comune sentimento contemplativo della natura, intesa nella sua energia vitale. Non solo incanto del paesaggio, ma percezione di una sua vita atomistica. Lirica distante dal travaglio che segna altri grandi poeti cinesi, dal turbinio dei […]
continua »
Every beat of my heart
Il poeta è il “trovatore”. Ma come spiega il grande Rabindranath Tagore, sono i canti non ancora cantati il grande interrogativo. L’arte non risiede nel “trovare”, ma nel cercare, continuamente. È quello che ancora non è stato concepito a rendere ansiosi: «Potrò portare quello che ancora non ho avuto… sull’altra sponda dell’Oceano?»
L’avventura del poeta, come qui narrata da un grande poeta, l’indiano Tagore, premio Nobel, è un continuo cercare. Noi sappiamo che poesia è definita in Occidente come troubar, trovare, l’arte dei Trovatori, coloro che scoprono, rinvengono, quindi sanno trovare ciò che diversamente non appare. Certo, questo vale per ogni poeta. Ma Tagore sottolinea come l’ansia […]
continua »
Every beat of my heart
Tra i nostri grandi poeti del Nocevento ce ne sono molti la cui fama è stata oscurata dai Maestri Ungaretti, Montale e Luzi. Tra questi Leonardo Sinisgalli, molto amato dall'autore dell’“Allegria” che lo scoprì. Qui annoverato, con i versi presentati, tra i cantori più ispirati della città che incanta
Per colpa di Montale e Ungaretti, e poi del più giovane Luzi, tanti poeti importantissimi del Novecento italiano non hanno la memoria e la gloria che meriterebbero. La colpa dei tre Maestri è di essere stati così grandi, da incolpevolmente oscurare i nomi di autori di valore assoluto. Quasimodo è stato sopravvalutato in vita, ma […]
continua »
Every beat of my heart
«Quello che gli uomini, con la guerra, con i muri uccidono, non è il presupposto nemico, è la poesia, il canto». I versi di Ivan V. Lalic ci dicono che il tempo della guerra è quello in cui la poesia è obbligatoria, il canto indispensabile. Com’è stato nel Novecento e come continua a essere…
Gli tapperanno la lingua inturgidita dalle botte, dalla tortura: la lingua di Orfeo, il poeta, il cantore che affascina uomini, bestie e piante con il suo canto. La sua lingua, il dono della voce, strappata. La lira, che nessuno come lui mai ha suonato, per accompagnare i versi e il canto: non solo la lira […]
continua »
Every beat of my heart
Un nuovo, appassionante progetto per Roberto Mussapi: tradurre poeticamente gli “Oracoli caldaici”, frutto di un’esperienza mistica e misterica collettiva celebrata dallo sciamano d’Occidente, il poeta-iniziato sacerdote Giuliano il Teurgo. Eccone un’anticipazione…
Nel dodicesimo secolo dopo Cristo, nella Grecia bizantina, crogiolo di culture e riti mescolatisi come in un prodigioso mosaico, dai misteri d’oriente passati per la Grecia classica al neoplatonismo, ai trattati sui demoni come quelli del filosofo-monaco dignitario Michele Psello, vissuto circa un secolo prima, un uomo straordinario scrive questi e altri versi creando un […]
continua »
Every beat of my heart
Ancora Epifania. Questa volta attraverso i versi, promessi da Roberto Mussapi la scorsa settimana, di Rainer Maria Rilke. Che racconta in forma di leggenda il viaggio dei Re Magi e il dialogo tra l’astro divino che indica la strada e Maria
Avevo promesso che non avrei concluso con il giorno dell’Epifania la sua presenza su queste pagine. Ora la magnifica poesia di Rainer Maria Rilke, che già nel sottotitolo annuncia ciò che diranno i versi, un’eco di leggenda, di verità lontana, oscura e evidente. E una poetica: leggenda è la scaturigine della poesia di Rilke, orficamente […]
continua »
Every beat of my heart
Tre poesie per celebrare il giorno dell’Epifania, un tema costante nella poetica di Roberto Mussapi che per questa occasione commenta, oltre ai suoi, versi di Eliot e Yeats. Perché il viaggio dei Magi solo nel '900, il secolo della crisi e dello sgretolamento del sacro, ha trovato una straordinaria fioritura poetica. Forse non a caso…
Epifania. Il termine significa apparizione: epifania è l’invisibile che si fa visibile. Il segreto del teatro, del sogno che prende forma di illusione credibile, manifestandosi nel tempo diurno, incantando ognuno di noi, fattosi spettatore, a occhi aperti. Ricordo che il grande poeta Eugenio Montale, nominato senatore a vita, e comprensibilmente non troppo attivo in Senato […]
continua »