Carlangelo Mauro
“Memorial Italia” per l’Ucraina

La spina nel fianco

A colloquio con Niccolò Pianciola, esponente del “braccio” italiano della Ong sciolta da Putin nel 2021 per la sua attività di denuncia e documentazione dei crimini russi. Con la guerra in Ucraina, è ora concentrata sulle cause e le giustificazioni addotte da Putin per scatenare l’aggressione

Memorial Italia, presieduta da Andrea Gullotta, è una associazione che ha prodotto libri e ricerche sull’invasione russa dell’Ucraina. È affiliata alla Ong russa Memorial, che ha ricevuto il Premio Nobel per la pace nel 2022 dopo essere stata sciolta da Putin nel 2021. Uno dei più attivi esponenti di Memorial Italia è il professor Niccolò […]

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Carlangelo Mauro
Sulla guerra tra Russia e Ucraina

La tattica Zaporizhzhia

Nella “logica” perversa del regime di Putin, l’“incidente” alla principale centrale nucleare ucraina servirebbe come arma per seminare il panico e per paralizzare l’Occidente negli aiuti agli aggrediti. E intanto la popolazione si prepara con esercitazioni alla catastrofe

Le bugie seriali del regime di Putin dovrebbero essere chiare ora a tutti: per anni la Russia ha negato ogni rapporto con la compagnia di mercenari Wagner, di ispirazione neonazista, accusata di crimini di guerra, che ha contribuito a destabilizzare la Libia, la Siria, la Repubblica Centrafricana, il Mali ecc.; ha avuto gran parte nell’invasione […]

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Anna Camaiti Hostert
Cartolina dall'America

L’etica di Biden

Costantemente criticato da tutti - ai limiti dell'ingiuria - per i suoi modi "rallentati", Biden è il bersaglio preferito di chi si proclama "né con Putin né con la Nato". Eppure, il presidente incarna il sentimento comune, quasi un populista che però non trascura l'etica pubblica

Da più parti ormai piovono critiche sulla testa di Joe Biden e sulla sua presidenza, anche già da prima della guerra in Ucraina. La maggior parte di esse trovano riscontro nell’età avanzata tanto che da più parti si è perfino ventilata l’ipotesi che potrebbe lasciare addirittura la presidenza. I motivi di queste critiche sono molti […]

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Arturo Belluardo
Il senso di una crisi

Eichmann o Dostoevskij?

Il soldato che si giustifica come Eichmann o lo scrittore (assurdamente) censurato come Dostoevskij? Il "dibattito" su Putin e la sua criminale guerra in Ucraina passa dai luoghi comuni alle banalità. Come sempre, a trionfare è l'ignoranza

Non riesco a parlare dei massimi sistemi. A scriverne meno che mai. Non so niente di geopolitica, di politiche energetiche, di guerre, di confini. Non so niente di sovranismo e di populismo, di diritto all’autodeterminazione dei popoli e delle nazioni. Non perché tema (e lo temo) di scivolare nel pressapochismo conformista e qualunquista, ma perché, […]

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Nicola Fano
Il senso di una crisi

Tiresia e Putin

Tiresia dice a Creonte: il cadavere insepolto dell'uomo che volevi condannare ha infettato la tua vita, la tua gente e il tuo regno; il destino te ne chiederà ragione. Putin avrà letto “Antigone” di Sofocle? Perché il nostro mondo non conosce se stesso?

Escludo che Putin abbia letto Antigone di Sofocle. Uomini di Stato, autocrati, tiranni, oppure miserabili leader di fazioni le più varie e le più lerce (come tanti, da noi), dovrebbero leggere di più. Leggere i classici, soprattutto: per trovarci dentro qualche suggerimento, qualche indicazione che eviti loro errori e orrori. Se Putin avesse letto Antigone […]

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Lidia Lombardi
In margine al Premio Nonino

Metodo Applebaum

Incontro con la storica e giornalista Anne Applebaum: «L'Europa non riflette abbastanza sulle proprie conquiste. E questo genera equivoci tra patriottismo e nazionalismo. Un modo, pericoloso, di sottovalutare la strategia di Putin»

Una fiducia incrollabile nei confronti dell’Occidente e delle idee progressiste e democratiche che esso incarna. Meglio, che ha incarnato fino a ieri, ma che ora sono incrinate dal montare dei nazionalismi e dei populismi. Anne Applebaum – storica e giornalista americana cinquantacinquenne, premio Pulitzer 2004 per il saggio Gulag: una storia, decenni di indagini sullo […]

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Anna Camaiti Hostert
Dopo l'elezione di Trump

Per chi ha votato Putin

L'uomo forte di Mosca ha fatto di tutto per favorire Trump e mettere in difficoltà Obama e Hillary. Non è solo una scelta di opportunismo internazionale, è la tappa di un progetto che mira a screditare la democrazia nel mondo

Le elezioni che hanno portato Donald Trump alla Casa Bianca hanno anche un altro vincitore: Vladimir Putin. Il leader russo è stato assai presente in questa campagna elettorale. Proprio di recente – per mettere in difficoltà sia l’attuale inquilino della Casa Bianca sia la candidata democratica – ha rotto l’accordo con gli Stati Uniti per la riduzione della […]

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Alberto Fraccacreta
Il Nobel a Svetlana Aleksievic

Letteratura in diretta

Il “reportage polifonico” conquista l’Accademia di Stoccolma che assegna il premio alla scrittrice bielorussa, dal 2000 esule a Parigi. Nelle sue opere l’esposizione letteraria apre il campo al pezzo giornalistico come prova diretta, quasi istantanea, della contemporaneità. Del Noi e dell'Adesso...

Svetlana Aleksievic, giornalista e scrittrice bielorussa, è il Premio Nobel per la letteratura 2015. L’Accademia svedese l’ha premiata «per la sua scrittura polifonica, un monumento alla sofferenza e al coraggio nel nostro tempo». In Italia a oggi sono stati tradotti quattro suoi libri: Preghiera per Cernobyl, Ragazzi di zinco, Incantati dalla morte tutti per e/o […]

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Luca Fortis
L'impero di Putin visto dalla Metro

Sotto Mosca

Sulle strade di Mosca regnano opulenza e aggressività; sotto, nella metropolitana, l'umanità dolente dei moscoviti dimenticati da Putin dialoga con l'utopia comunista

Il nevischio cade piano piano come in una magica danza. Pare di sentire le note di un pezzo di Čajkovskij. Lentamente i fiocchi di neve cadono, per poi risalire sospinti dal vento e ancora riscendere sfiorando i tetti delle berline, dei suv e delle altre macchine di grande cilindrata che imbottigliano il traffico di Mosca. […]

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Gianni Cerasuolo
Un libro di Giuseppe Ottomano e Igor Timohin

Il volo nel buio

Un bel libro ripropone la terribile parabola di Vladimir Jascenko, ragazzo sognatore, grande campione di salto in alto e infine "ucciso" dal regime sovietico in quanto «borghese individualista»

Per certi versi sono stati molto simili nella loro breve vita Vladimir Vysockij e Vladimir Jascenko. Il primo attore del teatro Taganka e di Jurij Ljubimov, cantautore ripreso da Branduardi, Finardi, Guccini che lo illustrarono in un Premio Tenco del ’93, compagno di Marina Vlady  e noto ubriacone; il secondo, atleta, primatista del mondo di […]

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