Marco Vitale
“Monte Stella” di Luigi Fontanella

Polittico del distacco

Non è indifferenza o rinuncia, ma «libertà interiore nel disporsi all’ascolto di quanto riguardandoci ci oltrepassa». Questo è per il poeta salernitano, docente negli Stati Uniti, l’esercizio della poesia. Come in questo viaggio nella memoria attraverso la raccolta di poesie 2014-2019

È forse un sovrapporre non canonico, o se vogliamo una figura del caso, ma riesce difficile resistere alla tentazione di far coincidere le inquietudini e i silenzi del nostro tempo recente con questa «caverna popolata di ombre che si abbracciano» nei modi e nei tempi di una poesia a misura delle domande prime. C’è una […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Il sentire del mondo

Visione e compassione sono elementi fondanti della cifra di Loretto Rafanelli, poeta capace di praticare un “lirismo etico” con uno slancio che diventa un inno alla vita, alle sue luci e alle sue ombre. Come raccontano i versi inediti che pubblichiamo, destinati a un libro in divenire

È una poesia inedita, e segna l’apertura di un libro venturo, dove la natura unica e la cifra particolare di Loretto Rafanelli emergono quanto in passato e forse ancor più incandescentemente: Rafanelli è poeta dalla cifra lirica originale, che io, praticante o almeno auspicante un “lirismo epico”, definirei “lirismo etico”. Poiché il mondo nel suo […]

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Davide Puccini
A proposito di "Nomi propri"

Poesia da seduto

La poesia di Claudio Pasi dimostra come non sia necessario spaziare per l'universo mondo per essere universale. I suoi versi si aprono alla vita (e alla riflessione sulla morte) pur rimanendo legati al suo paese, Molinella

Dopo venticinque anni di silenzio poetico, interrotto soltanto da qualche sporadica anticipazione in rivista, Claudio Pasi dà alle stampe due libri a poca distanza l’uno dall’altro, Nomi propri (Amos 2018), di cui ci occupiamo e Ad ogni umano sguardo (Aragno 2019, clicca qui per leggere la recensione di Giuseppe Grattacaso), entrambi caratterizzati da una voce […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Ai bordi della luce

Fin dalle prime prove, la poetica di Marina Corona è apparsa contenuta nel doloroso controllo da cui scaturisce equilibrio. Come i versi di “Nessuno” dimostrano, anche dai margini, dall’annichilimento l’uomo può irradiare lucentezza

Quando, nel 1998, presentavo L’ora chiara di Marina Corona, titolo perfettamente intonato a un libro che cercava e trovava la luce quand’anche non sfolgorante o ardente, ma certa, libro di chiarore o albare o diurno, mai crepuscolare, sottolineavo un pregio di questa autrice che spiccava allora e che ha saputo permanere nelle opere successive. E che […]

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Raoul Precht
Periscopio (globale)

La Parola secondo Louise Glück

Qualche considerazione in margine a Louise Glück e alla sua poesia dopo il conferimento del Premio Nobel. Nei suoi versi c'è il senso ultimo delle parole che, nella loro semplicità, esprimono concetti e cose molto più complesse di loro

Nel conferimento del premio Nobel per la letteratura alla poetessa newyorchese Louise Glück ci sono numerosi motivi di soddisfazione, anche a voler prescindere dal valore intrinseco dei suoi versi. In primo luogo, il fatto che i riflettori vengano nuovamente puntati sulla poesia, dopo la doppia premiazione di narratori – Olga Tocarczuk e Peter Handke – […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Per Luigi Spagnol

Dedicata all'amico scomparso nei mesi scorsi, una lettura pubblica di Roberto Mussapi delle poesie sul commiato del grande cinese Li Po che qui anticipiamo. Anche per celebrare una delle tante iniziative editoriali condivise tra cui proprio una raccolta di Li Po in corso di pubblicazione

Luigi Spagnol se ne è andato a giugno, giovane e, seppur malato, sfolgorante di idee e vita. Dedico una serata al mio amico e editore: leggerò poesie scritte per le sue pubblicazioni, racconterò come sono nati libri parlando con lui. Come ha agito sulla mia poesia e la mia opera. Leggerò miei versi da lui pubblicati, […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Modello Rumi

Da un lavoro in divenire di Salvatore Marradi, Roberto Mussapi - esperto nell’arte dell’“imitatio” - sceglie versi ispirati al grande poeta persiano. Un canto all’Amore assoluto nello stupore estatico della poesia mistica

Non sono imitazioni le poesie che Salvatore Marradi scrive ispirandosi ad altre, di grandi autori. Conosco bene e pratico non di rado l’imitatio: ti ispiri a un modello irraggiungibile e scrivi un’opera tua, che però mantiene un dichiarato legame con l’originale. L’ho fatto con Villon, con il Racconto di Natale di Charles Dickens: autori che ben […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my life

Il lampo e il grido

Al culmine di “Visione e preghiera”, una poesia che trae origine dal vagito di un bambino che nasce, Dylan Thomas fa esperienza della stessa “conoscenza per ardore” provata da Mario Luzi. Un «bruciante fuoco divino» che ispira un ardente canto religioso

È il culmine della prodigiosa poesia di Dylan Thomas – già incontrata in questa rubrica – che inizia con il leggendario «Chi/ sei tu/ che nasci/ nella stanza accanto/»: il grido di un bambino che sta nascendo, percepito attraverso la parete «sottile come un osso di scricciolo». Il battesimo, da un’altra stanza, dall’appartameno accanto del […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Risveglio in Poesia

Festeggiamo Maurizio Cucchi nel giorno del suo 75° compleanno. Roberto Mussapi lo fa scegliendo versi dell’ultima raccolta “Sindrome del distacco e tregua”. Ci offrono un balsamo nel tempo in cui virus di ogni tipo infettano le esistenze. Versi che sono un augurio anche per noi...

Oggi, sabato 19 settembre, tornano a voi lettori i miei battiti “Every beat of my heart”. Ho goduto molto mare, e di questi tempi, duri per il paese e per me specificamente, ho sentito come il mare risana e rigenera. Quindi oggi sia festa.Oggi torno a voi con una poesia esemplare di un maestro, che domani, […]

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Luca Zipoli
A proposito di "Pascoli maledetto"

Pascoli o Verlaine?

L'alcol, le droghe, le donne: Francesca Sensini ricostruisce la vita nascosta di Giovanni Pascoli per arrivare a inserirlo nel novero dei grandi poeti maledetti del secondo Ottocento. Accanto a Baudelaire e Verlaine

Il cantore delle “piccole cose”, l’uomo schiacciato dal peso dei lutti famigliari e da altre turbe psichiche, l’autore di versi semplici e infantili che non a caso s’imparano a memoria alle elementari. È questa l’immagine che la gran parte di noi ha di Giovanni Pascoli, massimo autore della nostra letteratura e padre, insieme a D’Annunzio, […]

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