Giuseppe Grattacaso
Omaggio a un Maestro del 900

Ritorno a Giudici

Un Oscar ripropone la poesia di Giovanni Giudici con tutti i suoi versi e una bella introduzione di Maurizio Cucchi. Un modo per riscoprire la regolarità di un grande irregolare

Nel 1953, appena pubblicata la sua prima raccolta di versi, Giovanni Giudici, che all’epoca abitava nella periferia di Roma, aveva quasi trenta anni e nell’operazione aveva impegnato 25mila lire dell’esiguo bilancio familiare, pensò di spedirne la prima copia ad Umberto Saba, che si trovava allora in una clinica romana per curarsi. Lo racconta lo stesso […]

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Giuseppe Grattacaso
Una riflessione sull'Alzheimer

La memoria di scorta

“Ti ricordi la Casa Rossa?", il primo libro di Giulio Scarpati, è una "lettera” a una madre malata che non riesce più a ricordare. Così l'autobiografia diventa una necessità vitale

Chi conosce Giulio Scarpati può facilmente immaginare quanti dubbi e ripensamenti debba avere avuto prima di consegnare all’editore il manoscritto del suo primo libro. Scarpati è attore di grande sensibilità e professionalità, che ha saputo non farsi fagocitare dal successo e dalle sue regole, come quella che vuole che il privato di chi è sotto […]

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Giuseppe Grattacaso
I saggi de “Lo stadio di Nemea”

Poesia contro il caos

Una raccolta di saggi del poeta Giancarlo Pontiggia analizza il rapporto tra scrittura e società, perché "i versi ci salvano dall'approssimazione»

Il dibattito sulla letteratura nel nostro paese è asfittico, anzi quasi del tutto assente. Si parla di libri quasi unicamente sulla scorta di qualche polemica legata a un premio letterario oppure dentro i confini rassicuranti di una recensione. Poca saggistica, spesso a carattere divulgativo, pochissima poesia, spesso per attenzione nei confronti di un amico, soprattutto […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

L’anima in un calice

La poesia di Giuseppe Grattacaso è metafisica, un dialogo archetipico con le cose che rimanda al Barocco inglese, a Walt Disney e a quel tanto di surreale che alberga nella grande comicità. Leggerezza mercuriale, felice ispirazione...

Questi versi di Giuseppe Grattacaso costituiscono un esempio straordinario, certo originale, di poesia metafisica, dialogo tra corpo e anima, tra oggetti e archetipi. Tradizione medievale, portata a splendore nel Barocco, inglese soprattutto. Ma la divertente, felice originalità è nel fatto che questo dialogo si svolge in una moderna cucina, tra frullatori, piatti, lavastoviglie. Il dramma […]

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Giuseppe Grattacaso
Una grande prova d'attrice

Lacrime di chiromante

Ha debuttato a Pistoia «Maledetto nei secoli dei secoli l'amore», un monologo di Carlo D'Amicis con una formidabile Valentina Sperlì. Il contrasto tra il dolore e la società dell'apparire

Valentina Sperlì è attrice di raffinata eleganza interpretativa, capace di puntare con forza sul contenitore delle emozioni e delle passioni, proprio quando maggiormente agisce per sottrazione, quando la sua presenza in scena procede quasi muovendo verso la rarefazione, con l’intento di nascondere più che mostrare. Una modalità di recitazione particolarmente propizia a dare spessore a […]

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Giuseppe Grattacaso
Un volume de Le Lettere

Supplica alla madre

Roberto Carifi ha dedicato alla madre la sua nuova raccolta poetica. La ricerca del senso delle cose in un rimbalzo costante tra vita, morte e dolore

Alla figura della madre è dedicato per intero il libro di versi di Roberto Carifi di recente pubblicazione per i tipi di Le Lettere. Il poeta toscano torna su uno dei temi maggiormente frequentati anche nella prima fase della sua produzione. Le diverse poesie, sia pure distinte e ognuna capace di rappresentare un singolo e […]

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Giuseppe Grattacaso
A proposito di “Quando avrò tempo”

Poesia degli Altri

I versi di Anna Maria Carpi sembrano possedere una lente filtrante che rende immacolate le nostre miserie. Purché siano in relazione con il mondo esterno

Il nuovo libro di poesia di Anna Maria Carpi, Quando avrò tempo, pubblicato come il precedente L’asso nella neve da Transeuropa, contiene, camuffata da cronaca di una serata di poesia, una dichiarazione di poetica in negativo. L’aria è spettrale, le vie deserte, è tardi, già le dieci passate. Anche in sala la gente è poca, […]

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Giuseppe Grattacaso
Le poesie di un romanziere

Il poema del congedo

Nei versi di “Questioni private” Andrea Carraro fa i conti con quello che del passato ancora si manifesta, sotto forma di fantasmi, nostalgia o atteggiamento mentale che non riesce ad adattarsi al cambiamento

La forza che emana dalle pagine narrative di Andrea Carraro risiede innanzitutto nella volontà di guardare la realtà, anche nei suoi aspetti più spiacevoli e degradati, senza pregiudicare la nitidezza dell’immagine per mezzo di filtri edulcoranti e dunque senza imporre al lettore facili scorciatoie. Ne sono testimonianza Il branco, il suo romanzo più noto, pubblicato […]

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Giuseppe Grattacaso
Visto al Manzoni di Pistoia

L’eros di riserva

Torna in scena “Week end” di Annibale Ruccello con Margherita Di Rauso. E la forza dirompente di quella donna "a disagio" sembra perdersi nel tempo passato

Week end di Annibale Ruccello per la regia di Luca De Bei, andato in scena al Manzoni di Pistoia, è uno spettacolo che sembra essere sempre sul punto di suggerire una verità che penetri nella realtà in cui viviamo, illuminandola, fornendone un’irrinunciabile chiave di lettura. In effetti invece lo spettatore rimane sempre sospeso, intravedendo una […]

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