“Tutti i nostri errori”, oggi a Pistoia
Con i suoi racconti, Mario Fortunato realizza il possibile romanzo dei nostri giorni: quello che non pretende di dire tutto, ma che procede per frammenti, mette insieme pezzi apparentemente lontani e non combacianti
Mario Fortunato è uno scrittore di racconti, forse ancor prima che un romanziere. L’autore di I giorni innocenti della guerra, Allegra Street, Le voci di Berlino, da sempre dimostra di essere a suo agio negli spazi brevi, delinea con sicurezza caratteri e situazioni, tratteggia paesaggi naturali e dell’anima in poche righe, sa dosare gli effetti […]
continua »
A proposito di "Promemoria"
Andrea Bajani gioca con i versi appuntati sulla "lavagnetta" delle incombenze quotidiane: una combinazione poetica tra le azioni di tutti i giorni e la loro immagine capovolta
Che cosa si scrive sulla lavagnetta, solitamente posta in un angolo un po’ nascosto della cucina, usata come promemoria? Naturalmente “le cose da non dimenticare”, i piccoli gesti quotidiani, come andare in lavanderia a ritirare un capo o recarsi a scuola per un colloquio con il professore di un figlio: gli atti di tutti i […]
continua »
A proposito del "Moto delle cose"
Nella sua nuova raccolta poetica, Giancarlo Pontiggia quasi dialoga con se stesso alla ricerca di un introvabile senso delle cose. Che poi è il senso della vita stessa
Procedendo nella sua maniera pacata e estremamente controllata, disegnando in maniera netta e senza sbavature ogni singolo verso, come ci ha abituati nelle precedenti raccolte, Giancarlo Pontiggia in Il moto delle cose, pubblicato nella collana mondadoriana dello Specchio, si muove nell’ostinata, a tratti commossa, ricerca di un senso che possa spiegare l’esistenza e il suo […]
continua »
Razzismo e comunicazione
La vicenda di don Massimo Biancalani, prete “pro-immigrati” di Pistoia attaccato da leghisti e fascisti, rappresenta l'ennesimo corto circuito del nostro modo di comunicare. Il segno di come l'intolleranza sia diventata norma
La vicenda di don Massimo Biancalani, parroco in Pistoia, reo di aver portato in piscina un gruppo di immigrati che lo avevano aiutato in un lavoro a vantaggio di una Onlus, irrompe nel sonnolento agosto della sonnolenta cittadina toscana, nemmeno finora tanto risvegliata, sostengono in molti, dall’essere Capitale italiana della Cultura per l’anno in corso […]
continua »
A proposito de "Le notti aspre"
Evelina De Signoribus parla sempre di una mancanza, di qualcosa che non ha avuto la forza di realizzarsi o che soltanto non ci appartiene più: tocca ai suoi versi sanare la perdita
La poesia di Evelina De Signoribus è costantemente mossa da un’esigenza di equilibrio, che non è solamente rivolta in direzione di una ricerca formale, ma nasce dalla volontà di trovare un’armonia, una possibilità di bilanciamento tra le cose e gli avvenimenti che animano l’esistenza. La poesia si è come data l’impegnativo obiettivo di portare alla […]
continua »
A proposito del "Libro degli amici"
Elio Pecora racconta la sua Roma. Nelle storie di Rodolfo Wilcock, Elsa Morante, la Rosselli, Moravia, Palazzeschi, Sandro Penna, Elsa de’ Giorgi e altri, il ritratto di una generazione di letterati (e di una città perduta)
Un eroe attraversa le vicende e le memorie raccontate ne Il libro degli amici di Elio Pecora (Neri Pozza), ed è lo stesso narratore, che non vuole essere oggettivo e nemmeno pretende di scomparire per lasciare spazio ai personaggi rappresentati, anzi tiene a precisare fin dalla breve introduzione che “il ritratto appartiene al ritrattista, e […]
continua »
A proposito di “Il mattino di domani”
La nuova raccolta di poesie di Renzo Paris è intrisa di quella che l'autore chiama "ridicola vecchiaia". In realtà, dietro alle parole si nasconde una vitalità irrefrenabile. Condita di straordinaria curiosità
Renzo Paris confessa che le terzine, delle quali si compone la sua più recente raccolta di poesie Il mattino di domani, pubblicata da Elliot, sono “intrise” di quella che chiama la sua “ridicola vecchiaia”. È una dichiarazione che si ripropone, sotto forme diverse e in maniera più o meno esplicita, per tutto il libro e […]
continua »
A proposito di web e violenza verbale
Nell’era della democrazia 2.0, la massima gaberiana “libertà è partecipazione” viene interpretata come diritto alla rissa, all’espressione della propria rabbia individualista per un piatto di “like”. Così sull’altare dell’effimero successo di un’idea (qualunque essa sia) viene sacrificato il senso di comunità
Una brutale prepotenza verbale dilaga sul web. È sotto gli occhi di tutti coloro che hanno qualche dimestichezza con le discussioni sui social. È rivolta innanzitutto contro gli immigrati e contro gli avversari politici, ma non risparmia nessuno. Ne parla su Repubblica Paolo Di Paolo (venerdì 21 luglio, ndr), con la solita acuta lucidità e […]
continua »
La nuova raccolta del poeta siciliano
Con "Sulità", Nino De Vita descrive una Spoon River dei viventi. La parola è frantumata e la sua tendenza a raccontare si scontra inevitabilmente con l'impossibilità di chiudere il cerchio
La poesia di Nino De Vita è sorprendente. È insieme antica e modernissima, si ciba di un dialetto in uso, e forse neppure più tanto, in un territorio geograficamente piuttosto limitato e riesce a farsi intendere ben al di fuori dei confini nazionali, proprio perché paradossalmente utilizza una lingua poetica vicina ad esperienze culturali di […]
continua »
Allo Spedale del Ceppo di Pistoia
Lucrezia Guidone, diretta da Federico Tiezzi interpreta "La signorina Else" di Arthur Schnitzler: una donna la cui vitalità è umiliata da una società in crisi (anche morale). Proprio come oggi, insomma...
Arthur Schnitzler è un autore molto apprezzato dal teatro italiano. Partecipa dell’attenzione nei confronti del padre del “monologo interiore” anche La signorina Else, un racconto che l’autore viennese scrisse nel 1924, a sette anni dalla morte, avvenuta alla soglia dei settanta anni. Che cosa fa de La signorina Else un titolo particolarmente amato e frequentato […]
continua »