Paola Benadusi Marzocca
Due libri per il Giorno della Memoria

Anna e Sami per non smettere di ricordare

“Quando Hitler rubò il coniglio rosa”, romanzo autobiografico di Judith Kerr, scampata in tempo al nazismo ma non per questo meno disposta a rendere testimonianza. In “Tana libera tutti” Walter Veltroni racconta la storia del “bambino che tornò da Auschwitz”

Cosa significa per una bambina un coniglio rosa di pezza? Molto, perché è stato il suo talismano, l’amico fedele che scaccia orchi e streghe prima di addormentarsi, che l’accompagna nei sogni. Anna, la bambina protagonista dell’intenso e avvincente romanzo autobiografico della scrittrice tedesca di origine ebraica Judith Kerr, Quando Hitler rubò il coniglio rosa, illustrato con […]

continua »
Lidia Lombardi
Lo scaffale degli editori

Per non dimenticare

“I libri sono la luce” ricorda la protagonista de “La biblioteca di Parigi”. Uno dei titoli in uscita per il Giorno della Memoria. Alcuni necessari, come il dialogo tra Liliana Segre e Gherardo Colombo, insieme ad altri destinati a suscitare polemiche, come quello che accende dubbi su Bartali eroe

«Auschwitz? Quando, anni dopo, studiai Dante mi resi conto che eravamo delle dannate, condannate con delle pene. Entrando lì, pensai di essere impazzita. Era un luogo progettato a tavolino da persone stimate nel loro mondo, un luogo che avevano pensato per l’“altro”…». Liliana Segre, la senatrice novantenne, dialoga con Gherardo Colombo, il magistrato del caso […]

continua »
Giuseppe Ceretti
Riflessioni per il Giorno della Memoria

Leggere l’Olocausto

Quando scomparirà anche l’ultimo dei sopravvissuti, e nessun racconto dell’inferno potrà più essere proferito, non resterà che la parola scritta come antidoto alla rimozione. Così i testi di Fallada, Jonas, Amery, Arendt, Wiesel, Weil, Levi sono un invito per le giovani generazioni a vincere l’indifferenza

Presto non resterà altro che la parola scritta a raccontarci della lunga notte della ragione. «Noi non c’eravamo», che altro potremo dire quando l’ultimo dei “salvati” tornerà a fare compagnia ai milioni di “sommersi”? Il grande libro dell’Olocausto esiste, non nei pur pregevoli compendi che recano tale titolo. È un immenso tomo composto da testimonianze, […]

continua »
Armin T. Wegner
Una lettera inedita/1

1933, contro la Shoah

Nel 1933 l'insigne giurista e scrittore Armin T. Wegner scrisse una lettera accorata a Hitler per protestare contro la persecuzione degli ebrei: «Verrà un giorno in cui il primo Aprile di quest’anno sarà richiamato alla memoria di tutti i tedeschi soltanto come una penosa vergogna!». Naturalmente fu arrestato, torturato e chiuso in un lager

L’importante documento che qui pubblichiamo (nella traduzione inedita di Mario Dal Co) è la lettera aperta che Armin T. Wegner inviò a Hitler subito dopo la prima serrata contro gli ebrei a Pasqua del 1933. Non potendola pubblicare su un giornale, l’insigne scrittore e giurista, protagonista della Prima Guerra Mondiale, la fece recapitare a Monaco alla Casa Bruna […]

continua »
Mario Dal Co
Una lettera inedita/2

Un testimone del 900

Ecco chi era Armin T. Wegner, un grande giurista e scrittore. Che aveva denunciato la persecuzione degli Armeni prima di essere torturato dai nazisti

Fino al 3 febbraio 2015, in occasione della Giornata della Memoria 2015, la Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia ripropone la mostra “Armin T. Wegner. Un giusto per gli Armeni e per gli Ebrei”. Questa nota è un omaggio alla figura di Armin T. Wegner ed un invito ad andare a visitare la mostra, che espone le foto […]

continua »
Marco Fiorletta
Il giorno della memoria

La Memoria corta

Volete ricordare? Allora rileggetevi "L'Agnese va a morire" di Renata Viganò. Un'occasione per capire che cosa siamo stati. E perché, dimenticandolo, siamo diventati ciò che siamo

Eppure rileggersi qualche buon romanzo non fa male, anzi, aiuta a capire quello che ci sta succedendo intorno in questo periodo. Sempre più spesso accade che quando si prende una posizione si viene liquidati con uno sbrigativo «Sei di parte» o un altrettanto liquidatorio «Ancora stiamo a parlare di fascismo». Ma, ecco, proprio nel Giorno […]

continua »
Paolo Petroni
Giornata della memoria/1

Disturbi di memoria

Come si fa a rendere meno retorico il ricordo del passato? Occorre uscire dalla retorica e dall'ufficialità per trovare canali di comunicazione informali ed emotivi. Come un certo tipo di teatro...

Per parlare con i giovani, a cominciare da mio figlio, sono abituato a cercar di ricordare come reagivo io a mio tempo, a come le cose, dette in un certo modo, mi entrassero da una parte per uscire dall’altra, come quelle dette e ridette allo stesso modo finissero per avere talvolta il risultato contrario. Mi […]

continua »
Erminia Pellecchia
Giornata della memoria/2

Sbarco in Italia

Se passate da Salerno non potere evitare una visita al Museo dello sbarco. Un luogo di sogni e di dolore, di sangue e di illusioni per raccontare un momento critico della storia del Novecento

Duecento miglia al giorno a bordo di una Mb Willys, la jeep adoperata per le operazioni di collegamento nel teatro di guerra del 1943. Dieci giorni a macinare chilometri, partenza Londra, giù, sempre più giù, dopo aver attraversato la Manica, la Francia, il Frejus, una corsa fino a Salerno per arrivare puntuale, dopo 70 anni […]

continua »