Suoni (e poesia) di strada
Fermatevi in Piazza Trilussa, a Roma: troverete Alice Hills, una ragazza di Berlino che suona per il gusto di suonare e incontrare il mondo e la vita. Una figura eterea, un po’ hippie un po’ bohémienne, che contraddice i ritmi, le atmosfere e i vizi che oggi vanno per la maggiore
Fumare, appesi di spalla a un palo, sperando di non pensare a niente, perché dopo una giornata di lavoro con un’altra che s’affaccia alla mente non appena ti rendi conto che son già le sette di una nuova sera, probabilmente uguale ad altre mille sere che hai vissuto, e speri che non sia invece uguale […]
continua »
Un racconto per immagini
Il colore del 2017, secondo Pantone, è il GREENERY 15-0343: «Tonalità rivitalizzante e autentica ventata di freschezza, è il simbolo di nuovi impulsi». Ma è proprio così? Questo reportage fotografico dimostra perché no
Lo ha deciso il Pantone Color Institute, istituto statunitense con sedi in Uk, Cina e USA: ogni anno un numero Pantone diverso, che corrisponde ad uno specifico colore viene scelto come colore dell’anno. Il colore del 2017 è il GREENERY 15-0343: «Tonalità rivitalizzante e autentica ventata di freschezza, Greenery è il simbolo di nuovi impulsi». Verde […]
continua »
Cartolina dall'Argentina
Buenos Aires ha appena festeggiato quarant'anni della lotta della madri di Plaza de Mayo: una festa viva e vitale per ricordare che qualcuno, qui, ha ucciso una generazione. «La verità non si ferma», come ha detto il presidente Mattarella
La Plaza de Mayo di Buenos Aires vive nella memoria degli italiani per due ragioni: la canzone di Madonna Don’t cry for me Argentina, cantata nel musical Evita, e per la risonanza mondiale che ebbe la lotta delle “Madri della piazza di maggio”. Che iniziarono le loro marce silenziose il giovedì 30 aprile del 1977, […]
continua »
Lettera da Jakarta
Persa la sfida dei prezzi con Mosca, in crisi con Washington e con Pechino, l'Arabia Saudita guarda al suo passato e cerca di "conquistare" l'Indonesia. Imponendo il wahabismo per spaccare il mondo islamico
Re Salman bin Abdulaziz del regno Saudita ha fatto il suo ingresso ufficiale in Indonesia poche settimane fa. Lo ha fatto tirandosi dietro inevitabilmente la zavorra wahabita, con il suo portato “supremazista”, il concetto di un Islam targato Golfo, che altro non è che il letteralismo dei beduini, ipocrita e violento, scaturito dopo le invasioni […]
continua »
Lettera da Jakarta
L'Indonesia, con la sua tradizione "laica" e il suo recente boom economico è diventato il luogo in cui rischiano di scoppiare le contraddizioni tra chi usa l'islam a scopo politico e chi lo vive come uno strumento di nuova identità collettiva
Fattore Islamico in Indonesia. Sembra una formula ma non lo è. Il paese del Pancasila, della costituzione dell’armonia sociale, della comunità eterogenea è in pericolo. Lo testimoniano le difficoltà del presidente Joko Widodo (Jokowi) indebolito dalla perdita di uno sponsor internazionale come Obama, in uscita dalla Casa Bianca, e dalla fine della luna di miele […]
continua »
Viaggio nella Grande Mela
I post-it pro o contro Trump, gli alberi di Natale, gli homeless e il lusso sfrenato: New York non cambia mai. Neanche dopo l'ubriacatura per l'elezione del nuovo Paperone
Chissà se ci capiterà di vedere un altro Thanksgiving Day come il primo di Trump eletto presidente Usa. New York è una bolgia spasmodica e fosforescente. E se, come ogni anno dal 1961, il Wall Street Journal pubblica lo stesso nostalgico editoriale con lo stesso titolo, “The desolation wilderness” (leggi “Una terra selvaggia e desolata”, […]
continua »
Mangiare e vivere nella Bekaa
Anche in Medioriente la cucina è cultura. Dietro ai mezzè o ai distillati aromatici c'è lo stile di vita delle comunità. Come ci racconta Laurence Khayat, maestra di ospitalità a Zahle
Le decine di piatti pieni di cibi colorati sparsi sulla tavola potrebbero essere una perfetta metafora del mosaico culturale libanese. I mezzè consistono in una cinquantina di antipasti che vengono serviti in ogni convivio che si rispetti. Secondo alcuni studiosi l’origine di questa tradizione è da ricercarsi a Zahle, nelle valle della Bekaa non lontano […]
continua »
Roma, una città immobile
Tra costruire con criterio per il bene comune, cercando di evitare sprechi, e saper dire solo di no c'è una bella differenza. Come dimostra la storia del possibile, nuovo stadio (privato) della Roma
Tor di Valle è percorsa da una rete di strade asfaltate, che portano alle scuderie, a casupole, intorno c’è un verde intricato e selvaggio, in una radura si erge ancora, nella desolazione, la tribuna coperta del vecchio ippodromo abbandonato. Dieci, forse quindici anni fa, ci fu uno spettacolo con i cavalli di Bartabàs, ma già […]
continua »
Il caso Jakarta
La più grande manifestazione di piazza degli ultimi tempi da parte delle organizzazioni islamiche è un campanello dall'allarme per il presidente Jokowi: anche qui la situazione sta diventando esplosiva
Venerdi mattina, ore 11.30. Sono nel traffico di Depok a sud di Jakarta vicino alla University of Indonesia. Il mio Go-Jek, moto-taxi che funziona con una app, va come una scheggia. Slalom continuo nel traffico mattutino, che a Jakarta significa intasamento costante (macet). Un’amica dell’ambasciata italiana mi ha avvisato che stanno chiudendo le strade intorno […]
continua »
Una (atipica) passeggiata romana
La via Veneto di Faranda e Morucci, l'omicidio Faorouk, le bombe sovietiche al Café de Paris e quelle all'Hotel Flora: viaggio nella Roma del crimine. Quello internazionale...
Immaginate di sovrapporre la foto in bianco e nero di una strada a ciò che quella strada è diventata oggi. Passato e presente in un’unica sequenza spazio temporale, vecchi negozi accanto ad automobili moderne, cabine telefoniche dove ora c’è il wi-fi. Palazzi, finestre, quelli di un tempo, ora custodiscono i segreti e l’intimità di nuove […]
continua »