13
maggio
2024

racconti

Leo Carlesimo
Racconti del peccato/10

Silvano a Mamou

Un vecchio chiese a Silvano di raccontare come aveva ucciso il facocero. Silvano si vantò. Parlava un francese elementare, aiutandosi a gesti. Gli uomini approvavano e di quando in quando scoppiavano in fragorose risate

Silvano, l’elettricista del cantiere, rientrava da una battuta di caccia nei dintorni di Mamou, moyenne Guinée. Incrociò un gruppo di donne di Bolom, il villaggio più vicino alla diga. Offrì loro un passaggio. Lasciarono la pista per un dissestato sentiero che scendeva verso il fiume. Era quasi l’imbrunire quando raggiunsero l’ampia terrazza che digradava verso […]

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Paolo Vanacore
Racconti del peccato/9

La storia di Righetto

Cammino solo sugli spazi liberi, dove non ci sono linee. C’è chi la chiama ossessione simmetrica, disturbo compulsivo o addirittura mania psicotica ma non è così.

Non calpesto le righe, le evito tutte. Qualunque intersezione che divide due o più mattonelle, una linea divisoria che separa un quadrello dall’altro non è mai stata toccata o sfiorata dai miei piedi. Assolutamente. Cammino solo sugli spazi liberi, dove non ci sono linee. C’è chi la chiama ossessione simmetrica, disturbo compulsivo o addirittura mania […]

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Michela Martini
Racconti del peccato/8

In nome del Signore

«Comprendetemi, non metto assolutamente in dubbio la vostra forza morale e il totale abbandono delle passioni terrene: non oso insultarvi, la stima che ho per voi oltrepassa l’affetto e si avvicina all’amore che ho per Dio»

Cara amica e sorella,           vi scrivo per sapere innanzitutto come state, mi sono arrivate voci che avete riportato una lacerazione alla gamba e lo sapete quanto è rischioso il tetano da queste parti. Raccontatemi, vi prego, come va a Korogocho, voi sapete quanto vi ammiro per la scelta di andare nel posto più pericoloso […]

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Romano De Marco
Racconti del peccato/7

È peccato

Con finta casualità iniziammo a parlare della situazione reale... Le chiesi qual era la sua richiesta economica. Rispose con molta naturalezza che dipendeva dalle mie aspettative e dai miei desideri

Andare con le prostitute è peccato. Don Giuseppe fu molto chiaro quando mi fece questa solenne rivelazione, con lo sguardo severo di chi deve convincerti di essere depositario della verità per investitura divina. Eravamo all’oratorio, dopo la riunione dell’azione cattolica, e gli avevo appena confessato di aver perso la mia verginità, la sera prima, con […]

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Roberta Lepri
Racconti del peccato/6

Perfect Life

«Non che non fosse gentile, la signora. Però ad Ana faceva un po’ impressione. Pareva sempre sul punto di saltarle al collo e ucciderla, come aveva fatto in tante pellicole»

Tutto quel bianco la accecava e le toglieva le forze. Eppure aveva voluto lei i divani in pelle e i tavoli bassi, su cui erano posati con estrema eleganza due bonsai, perfettamente simmetrici. L’architetto avrebbe preferito un effetto optical. Mi creda, il bianco e nero non passa mai di moda: una cosa piuttosto imbarazzare da […]

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Errico Buonanno
Racconti del peccato/5

Edipo a Colonia

Non si ricorda, dottore, va bene. Ha rimosso. Succede, lei insegna, coi pezzi scabrosi del nostro passato. Da parte mia ricordo benissimo quel giorno d’ottobre in cui mi presentai al suo studio

Dottore, incontrarci in un caffé è un incidente che sfiora il banale. Poteva succedere anche prima, risparmi perciò quell’imbarazzo. Ne abbiamo viste anche di peggio, la sua sembra solo ingenuità. A meno che, come mi dice, abbia davvero un vuoto mentale. E la capisco: lei è un’icona, per lei il tempo non passa. Ma quanto […]

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Andrea Carraro
I racconti del peccato/4

La carrozzina

E lui pensa, è solo un sogno, non può essere che un sogno, ma che strano un momento fa eri sveglio…

Nel dormiveglia c’era l’acido nell’esofago e uno straziato impasto di sogno e ricordo. Suo padre che lo accompagna a scuola il giorno della maturità. Non parlano. Lui rimugina sul fatto che non sa nulla, che non ha neppure comprato i libri di testo, che di sicuro farà scena muta, ma naturalmente non si sogna di […]

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Simona Baldelli
I racconti del peccato/3

Onora il padre

Premetto che non so leggere le carte né conosco nulla sul loro significato (se non attraverso alcuni testi di Jodorowsky), non me le faccio leggere, non consulto astrologi. Quest’opportunità mi capitò per caso

Ho promesso ad Andrea Carraro, giorni fa, un racconto sul “peccato”. Non ho molta dimestichezza con la scrittura breve ma, Carraro, merita che si tenga fede alla parola data. Propongo quindi, a lui ed ai lettori di succedeoggi.it, un piccolo episodio, una cosa che mi è accaduta, senza trasformarla in un’opera di “fiction”, ma raccontandola esattamente […]

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Anna Giurickovic
I racconti del peccato/2

La frusta che mi è dolce

Ripensate spesso a quel giorno in cui lui vi guardava all’ombra del ginepro e vi diceva che avevate i capelli morbidi come lana, se li avvolgeva intorno al collo, poi li annusava e pareva svenire. A me i capelli ora li tira

Mi chiamo Carmela e sono l’amante dei vostri mariti. Tutto ciò che loro non possono o non vogliono fare con voi perché danno ancora un valore alla vostra dignità, vengono a farlo nel mio letto. Io, d’altra parte, non ho alcuna abilità nel farmi amare, se questo può farvi stare tranquille, signore. Di me hanno […]

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Paolo Restuccia
I racconti del peccato/1

Carletto e Lu Rid

«Io sono diverso. Io sono Dj App. Non sono Carletto. Io ascolto Kurt Cobain, Iggy Pop, Bowie, Eminem e all'epoca era appena morto il mio unico mito, Lou Reed»

Io odio Lucio Battisti. Per Carletto invece era il più grande cantautore di tutti i tempi. Io sentivo Acqua azuuraaa acqua chiaraaa e Mare nero mare nero neroneronerò solo se le canticchiava la parrucchiera quando mi faceva lo shampoo, per lui erano capolavori. Del resto Carletto pensava pure che Mogol fosse un grandissimo poeta. Lo […]

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