13
maggio
2024

letture

Sabino Caronia
Ancora su Paolo Di Paolo

Parentele stilistiche

Evoca Truman Capote l’autore di “Una storia quasi solo d'amore”, e non solo in questo suo ultimo romanzo. Per la comune, segreta geografia spirituale, che si esprime in un terreno animato di figure, voci, stanze, umori, climi…

C’è un passaggio nell’ultimo coraggioso e innovativo romanzo di Paolo Di Paolo (Una storia quasi solo d’amore, Feltrinelli, 176 pagine, 15 euro, vedi anche https://www.succedeoggi.it/wordpress2016/04/le-apparenze-quotidiane/) che mi ha richiamato alla mente l’epigrafe del mio racconto Ristorante Kafka tratta da una delle Lettere a Milena dello scrittore praghese, nato esattamente cento anni prima del nostro: «I […]

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Chiara Calzavara
Bilancio della kermesse torinese

Salone dei miracoli

Malgrado la crisi della piccola editoria (e le polemiche sulla gestione dell'ospitalità ai paesi arabi) l'edizione numero 29 del Salone del Libro è stata un successo. Tanto da far tremare in vista del futuro

«Lo vedi lì? Una volta era tutto uno stand» scherza con amara ironia Daniele Bergesio di Lonely Planet indicando l’estesa area che al Salone del Libro di Torino quest’anno era occupata dall’Arena Piemonte. Negli ultimi anni, nei padiglioni del Lingotto, abbiamo visto allargarsi i corridoi, proliferare le aree di ristoro, compresi i vari “lounge” per […]

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Pier Mario Fasanotti
A proposito di “Schiava di Picasso”

Dora Maar e il diavolo

Osvaldo Guerrieri ha ricostruito la passione assoluta e violenta tra Pablo Picasso e Dora Maar: un amore fatto di arte, piacere e sottomissione. Fino alla follia

Con quel suo atteggiarsi a primo pittore del mondo, con quella sua risata da cavallo, con quel suo motteggio da torero vanitoso, Pablo Picasso, chiamato anche “il Minotauro”, attirava, con straordinaria facilità, le donne nel suo labirinto. Genio, indubbiamente, ma crudele, e spesso perfido, con le sue amanti. Siamo nel 1936, nella brasserie parigina “Deux […]

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Marco Fiorletta
Un gioco tra Roma e la Siria

Cobane, tera e guera

Dialoghetto semiserio, in un'osteria romanesca vecchio stile, a proposito di “Kobane calling”, la nuova storia a fumetti di Zerocalcare. Tra impegno e disimpegno

Cobane? Sì me sembra d’averla sentita nomina’. Kobane col kappa? Sì vabbè, ma tanto sempre Kobane resta. Me pare che sia ‘na città della Siria, ne ha parlato pure la televisione, dicevano che l’Isis l’aveva attaccata circondata conquistata e quasi distrutta ma che pochi Kurdi se l’erano ripresa. E c’era pure quella storia delle donne […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

Due passi a Elea-Velia

Continua l’omaggio all’archeologo Mario Napoli a quarant'anni dalla morte. Questa volta con il racconto in versi di Giorgio Bassani in visita all’acropoli riportata da Napoli alla luce nel 1964

Come anticipato sabato scorso, “Every beat of my heart” pulserà per quasi un mese su uno dei grandi capolavori dell’arte e uno dei luoghi di ebbrezza spirituale e mito, la pittura greca o magno greca Il Tuffatore di Paestum. E sul suo scopritore e interprete, il grande archeologo Mario Napoli. Oggi una poesia su un’altra […]

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Pasquale Di Palmo
“Amore in piazza”, un’antologia di versi

La risata di Levchev

C’è sempre «un riso libero e liberatore» nella poesia dell'autore bulgaro. Una risata ora satirica, ora spirituale, secondo le tematiche toccate: dall’invettiva politica alla lirica d’amore, dalla speculazione religiosa e metafisica al tema della frontiera, del muro, della mancanza di libertà

Spesso è la piccola editoria a riservare piacevoli sorprese, soprattutto in ambito poetico. È il caso dell’antologia Amore in piazza di Vladimir Levchev (Terra d’Ulivi, 112 pagine, 11,00 euro), tradotta da Emilia Mirazchiyska e Fabio Izzo, che raccoglie, senza testo a fronte, poco meno di una cinquantina di componimenti dell’autore bulgaro, considerato una delle voci […]

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Nicola Bottiglieri
I miti classici e la nostra storia

I Bronzi migranti

Da culla che era, il Mediterraneo è diventato un muro tra le culture. Al punto che i Bronzi di Riace potrebbero ben essere dei guerrieri migranti morti in un naufragio...

Per rispondere alla domanda se i classici abbiano un futuro, dobbiamo partire dalla constatazione che questi (intesi nel senso più ampio, come quel patrimonio culturale e quella civiltà che si sviluppò prima in Grecia e poi nell’impero romano) hanno accompagnato la costruzione dell’Europa, e la sua espansione nel mondo. In questi due millenni, dalla caduta […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

Mario e il Tuffatore

Un tuffo. Verso le acque dell’ignoto e dell’origine. A quarant’anni dalla morte, Roberto Mussapi con i suoi versi rende omaggio a Mario Napoli, l’archeologo che scoprì il capolavoro di Paestum

Il fondo è bianco, evoca l’infinito, due alberelli definiscono la scena: un giovane si tuffa da una costruzione di blocchi squadrati, verso uno specchio d’acqua. Il blocco solido da cui si stacca è un trampolino, luogo di confine tra terra e acqua, sospeso nell’aria: consente di immergersi con un balzo. Lo specchio d’acqua si distende […]

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Andrea Carraro
Analisi di un classico da rileggere

L’arte di sopravvivere

«Lettera alla madre» di Edith Bruck è un capolavoro sull'assenza di senso della vita. Il romanzo di una “reduce“ sull’impossibilità di vivere davvero dopo Auschwitz

Edith Bruck – scrittrice ungherese, ma italiana d’adozione – ha scritto molti libri importanti. Ma io voglio parlare qui solo di un suo lungo racconto, o breve romanzo, Lettera alla madre (si trova in Privato, Garzanti, fra gli altri). Sono emerso dalla lettura di Lettera alla madre di Edith Bruck con il nodo alla gola. […]

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Pier Mario Fasanotti
Consigli per gli acquisti

Le magnifiche donne

Simona Baldelli, Elisabetta Rasy, Maria Rosaria Valentini, Lily King, Rosamund Lupton: cinque autrici per cinque romanzi che descrivono il punto di vista delle donne

La scelta. Padrona del lessico e della trama, Simona Baldelli (già vincitrice del Premio Calvino) ci offre un romanzo d’avventura che si basa su una curiosa figura storica, Caterina Vizzani. Siamo a Roma nella prima metà del 1700. La donna, che molto graziosa non era, per giunta aveva il volto sfigurato dal vaiolo. Ha il […]

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