Pier Mario Fasanotti
A proposito di “Una donna può tutto”

Le streghe di Stalin

Ritanna Armeni ha raccontato la storia di Marina Raskova e delle donne aviatrici che, durante la Seconda guerra mondiale, frenarono l'avanzata dei nazisti verso Mosca

Che Josip Stalin sia stato alfiere dell’emancipazione femminile è semplicemente ridicolo pensarlo. Lo stesso vale per altri leader europei e mondiali. Esiste tuttavia un episodio, durante la seconda guerra mondiale che pone il “piccolo padre” della nazione russa (allora sovietica, ed estremamente ampia come territorio) come fautore (involontario) di una “certa emancipazione” delle donne, comunque […]

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Leone Piccioni
Otto titoli a conclusione di un anno

Le storie e i crepacci

Paolo Capriolo, Claudio Magris, Serena Vitale, Andrea Camilleri, Paolo Mauresing, Sebastiano Vassalli, Stefano Massini, Elena Ferrante. Il nazismo, l’ossessione della guerra, Stalin e Majakovskij, il fascismo, lo scacchista Alekhine, il capitalismo e … “un’amica geniale”. Breve rassegna di un lettore doc

Mi ricordo di Paola Capriolo (Giunti Editore, 270 pagine, 16 euro) è un romanzo che si svolge su un doppio binario che poi si unifica in un finale di grande drammaticità. Da una parte c’è Sonia che ritrova quasi per caso la sua vecchia e amata casa: cerca un lavoro di badante e si stupisce […]

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Fabrizio Coscia
Ancora sul libro di Adelphi

Ossessione Majakovskij

Il romanzo-inchiesta di Serena VItale sul grande poeta russo ruota intorno a una domanda cruciale: perché ci si è ucciso? Delusione politica, delusione poetica o delusione d'amore?

«A tutti. Non incolpate nessuno della mia morte e, per piacere, non fate pettegolezzi». Come farà Cesare Pavese vent’anni dopo («Perdono tutti e a tutti chiedo perdono. Va bene? Non fate troppi pettegolezzi»), il poeta russo Vladimir Majakovskij, prima di spararsi un colpo al cuore, la mattina del 14 aprile 1930, lasciò scritto un biglietto […]

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Mario Dal Co
Un grande romanziere dimenticato

Elogio di Zamjàtin

«Noi», il romanzo di Evgenij Zamjàtin che anticipa largamente «1984» di Orwell e che costò l'ostracismo staliniano all'autore, è introvabile. Eppure è un caposaldo della cultura del Novecento

Quest’anno occorrono i 140 anni della nascita di Evgenij Zamjàtin, uno dei massimi scrittori russi dell’epoca che comprende la rivoluzione. Questa nota è un panegirico, accompagnato dalle scuse di chi non ha strumenti accademici e culturali adeguati alla bisogna. Mi sembra che urga un riconoscimento al genio di Zamjatin, anche per sollecitare qualche editore a […]

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Loretto Rafanelli
Rivisitazione del grande poeta russo

Omaggio a Mandel’štam

In “I lupi e il rumore del tempo” Paolo Ruffilli ripropone 41 poesie che spaziano dalle prime prove all'ultimo periodo, prima della discesa agli inferi per volontà di Stalin, nel gulag siberiano di Vtoraja Rečka dove l'esponente dell'acmeismo morì nel 1939

La poesia dei grandi poeti attiva una sorta di “parentela elettiva” negli scrittori che sanno aprire le proprie disposizioni artistiche e, come un riconoscimento di appartenenza, l’attenzione diviene quasi un atto d’amore. Solo così si può comprendere l’interesse quasi ossessivo che alcuni poeti hanno riservato a grandi scrittori del passato. In tal modo ho interpretato […]

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Nicola Fano
Alla Sala Umberto di Roma

Il coraggio di Cristicchi

Emoziona il racconto civile sull'esodo istriano di “Magazzino 18”, diretto e prodotto da Antonio Calenda. Una pagina vergognosa della nostra storia che il cantautore ripropone con l'intenzione di riparare a un grave vuoto di memoria

Ci vuole coraggio, molto coraggio, in questo lungo e costante vuoto di memoria che è diventata l’Italia, a fare uno spettacolo sull’esodo dei nostri fratelli italiani da Istria e Dalmazia nel 1947. Simone Cristicchi ha avuto questo coraggio: ha imboccato la porta del racconto civile, della memoria da riparare e ha confezionato (con l’aiuto significativo […]

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