Una politica teatrale dissennata
Ancora un'esclusione incredibile, vergognosa, dal novero del teatro "riconosciuto" dal Ministero: dopo mezzo secolo di arte, Riccardo Caporossi è stato cancellato
Può darsi che la Commissione Consultiva per il Teatro presso il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo – quella che valuta le richieste di contributo – non sappia che cos’è l’Associazione culturale Club Teatro. È l’unica speranza. L’unica speranza per trovare un barlume di criterio (seppure legato all’ignoranza) nell’esclusione di Riccardo […]
continua »
La visita di Michelle Bachelet
Metti una mattina a Roma a rendere omaggio al Cile in compagnia delle autorità e cantando le canzoni degli Inti Illimani... Il tempo passa, cancella le illusioni ma non i ricordi
Cosa si prova a rivedere dopo quaranta anni un vecchio amico? A riascoltare una canzone di quei tempi? Ma soprattutto a rivivere emozioni che in quegli anni ti cambiarono la vita? Questo è successo il 4 giugno dalle 9.30 del mattino fino alle 11.30 al mercato Testaccio di Roma, causa di questo sconforto dell’anima la […]
continua »
L'Italia di Berlinguer/1
Non è più tempo di santini: il leader del Pci ha segnato il proprio tempo per i suoi passi in avanti sempre troppo lenti e per quel senso diffuso di polveroso, di inadeguato ai tempi, di angusto...
Non ho mai amato Berlinguer, la mia generazione non l’ha mai amato (o almeno: quella più attiva negli anni ’70, caoticamente disseminata nei gruppi della allora nuova sinistra). Bisognerà pur dirlo alle nuove generazioni.È vero, ai suoi funerali ci fu una partecipazione popolare straordinaria. In lui percepivano una nobiltà, una moralità della politica che stava per tramontare. Quei […]
continua »
A proposito del carattere degli italiani
In estate agli orrori dei nostri comportamenti pubblici si mescolano quelli dei turisti. I quali, seguendo il nostro cattivo esempio, umiliano il Paese
Siamo fatti così, esterofili a parole e nei fatti buffamente orgogliosi di un primato italiano che a guardare bene non esiste mica se non nella furbizia. Perché per esistere, te lo devono riconoscere i fatti. Il vino? A sentir noi quello italiano batte tutti. E se qualche scandalo qua e là spunta fra le etichette, […]
continua »
Dopo l'ennesimo scandalo
Con le mazzette per l'Expo, la moralità pubblica è finita sotto la suola delle scarpe. La classe dirigente latita e l'opinione pubblica fa finta di niente. E non chiamiamolo pessimismo
Potrebbe essere ch’io mi sbagli, soprattutto in considerazione del fatto che, come ben sappiamo, le emozioni del momento tendono sempre ad apparire ingigantite rispetto a quelle del passato. Comunque sia, la mia impressione è che mai il livello della vita pubblica italiana sia sceso così in basso come in questo momento. Mai, il degrado della […]
continua »
Dopo la vittoria di Syriza
Per sei mesi saremo tutti Tsipras come per sei giorni siamo stati tutti Charlie: in cerca di identità perdute, tutto va bene. La sinistra ha bisogno di leader e azzardi e veri sogni: speriamo che il leader greco si sbrighi
State tranquilli, noi non saltiamo sul carro del vincitore (greco). La questione è un’altra. Per sei giorni siamo stati tutti Charlie, adesso per sei mesi saremo tutti Tsipras. Purché qualcuno ci presti quell’identità che non abbiamo più. Il guaio è che la sinistra ha bisogno di speranza per sopravvivere; anche qui da noi. E, allo […]
continua »
Un saggio inedito del grande sociologo
Posto che la politica esprime (spesso) i bisogni della società, Renzi di quale inconscio è debitore? Quale popolo lo incorona? Ecco alcune domande utili per capire il premier e gli italiani. Con questo saggio, Alberto Abruzzese inizia a collaborare con Succedeoggi
1. È MORTO IL RE, VIVA IL RE! È uscito Napolitano? Viva Mattarella! Con Napolitano, il sindaco di Firenze – quella città per cui chi la abita è detto “toscanaccio” – è venuto dopo. Per Mattarella, il primo ministro è venuto prima. È un bel salto. La direzione cambia di senso, potremmo dire. Ma c’è […]
continua »
Vista sul Palazzo
Ormai il cerchio è chiuso: lo spessore culturale dei nostri leader politici è fermo all'esercizio costante del populismo. Dove la demagogia annichilisce il contenuto di ogni “comunicazione“
Non so per voi, ma per quanto mi riguarda, l’interesse verso la politica – questa politica italiana – è andato oramai scendendo verso livelli prossimi allo zero assoluto. Con la nomina di Matteo Renzi a segretario del Pd si è decisamente completata, non si sa se in via definitiva, la frattura tra ciò che un […]
continua »
La storia e le eterne emergenze italiane
Dopo il disastro di Genova si è parlato solo di rimedi, mentre serve una soluzione, ovvero la capacità di affrontare la questione del degrado ambientale con una visione allargata e sistematica
Flashback. Circa 80 anni fa, esattamente il 18 maggio 1933, Franklin Delano Roosevelt (FDR), Presidente in carica da meno di 3 mesi, firmava il Tennessee Valley Authority Act allo scopo innanzi tutto di promuovere lo sviluppo economico di una regione sulla quale la depressione seguita alla crisi del ’29 si era particolarmente accanita. L’obiettivo inoltre […]
continua »
Storia di una strana amicizia
Ritratto di un "funzionario dello Stato" atipico, Perché è stato tra i pochi funzionari ad avere... il senso dello Stato: Luigi Merolla, ex questore di Napoli
Se si eccettua il caso di Antonio Pizzuto, che svolse entrambe le professioni, non credo sia usuale che un questore e uno scrittore diventino amici. A me è successo con Luigi Merolla, che è stato questore della città di Napoli negli ultimi anni e che ha dopo lasciato la città per un incarico più importante […]
continua »