Roberto Motta
Un saggio sull'identità brasiliana

Pelè, il sacerdote

Il grande sociologo brasiliano Roberto Motta parla del campione appena scomparso. È stato un mito molto più importante della sua semplice funzione sportiva: ha unito il calcio e l'ibridazione tra bianchi e neri, una "religione" e una condizione sociologica tipiche dell'identità del nostro Paese

Le riflessioni che seguono il mio dolore non si limitano alla persona di Pelé. Penso al grande atleta nel contesto di una realtà inevitabile, che è quella del carattere multirazziale della società brasiliana. Senza dubbio Pelé rappresenta il Brasile. Era ed è ancora idolatrato dalla massa dei brasiliani. Si coprì di gloria e la sua […]

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Gianni Cerasuolo
La morte di Pelè/1

Ciao, Pelè

È stato il più grande, O Rei? Pelé è stato il vertice, l’icona globale prima di altri, il calciatore del secolo, quello dei 1283 gol (oh no, sono 761; no, sono…), dei tre titoli mondiali. Un emblema come Maradona o Cruijff

A quei tempi si andava a vedere Pelé. Come fosse Elvis Presley o Jabbar, che allora si chiamava Lew Alcindor. Adesso che O Rei do Futebol è morto, riaffiora il ricordo di un giorno. 12 maggio 1963: Italia batte Brasile, bicampione del mondo, 3-0. Era una giornata chiara quella domenica milanese, San Siro non aveva […]

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Marco Ferrari
La morte di Pelè/2

Storia di un mito

Una vita sui campi di calcio consumata con la maglia del Santos, Pelè era nato a Três Corações il 23 ottobre 1940, figlio di un calciatore. Ha vinto tre mondiali, segnando un epoca e un numero, il “10“, che dopo di lui è diventato mitico

Ha resistito a diversi difensori che cercavano di ingabbiarlo quando giocava, ma soprattutto ha resistito alla Storia, nonostante attacchi di alto livello come quelli di Cruijff, Socrates, Maradona, Messi e CR7. Alla fine, si può dire che “O Rey” resta eternamente lui, Edson Arantes do Nascimento detto Pelé, che ci ha lasciati dopo una lunga […]

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Gianni Cerasuolo
«Splendori e miserie del gioco del calcio»

Ai piedi di Galeano

All'indomani della morte del grande scrittore Eduardo Galeano, rileggiamo il suo libro dedicato al calcio che non c'è più: quello giocato nello spazio di una mattonella, come una milonga

A rileggere adesso, dopo la scomparsa di Eduardo Galeano, Splendori e miserie del gioco del calcio, un titolo che non rende l’originale El futbol a sol y sombra, colpisce la capacità del giornalista e scrittore uruguagio di presagire vent’anni fa lo stravolgimento del gioco più bello del mondo. Nelle prime pagine infatti egli scrive: «La […]

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Gianni Cerasuolo
In memoria di un campione

Sognare coi piedi

Eusebio per i portoghesi è stato come Amalia Rodrigues, come Manuel Oliveira o come José Saramago. O come Pessoa. Un calciatore tra poeti, scrittori, cantanti. Per il mondo, è stato un mito

«Il mito è quel nulla che è tutto» dice il verso iniziale dell’Ulisse di Pessoa. Eusebio da Silva Ferreira (71 anni) è stato un mito, cioè tutto. Non solo per il Portogallo. Per loro è stato come Amalia Rodrigues (la sovrapposizione è di Mourinho), come Manuel Oliveira o come José Saramago. O come Pessoa. Un […]

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Marco Ferrari
Quando lo sport diventa letturatura

Il gol di Di Stefano

Ricordate Alfredo Di Stefano? Un mito del calcio che ha giocato in due nazionali, Argentina e Spagna, Idolo di Pelè, inseguito da Messi (nella classifica marcatori). Bene.A 86 anni ha deciso di risposarsi. Con l'autrice trentaseienne della sua biografia.

Alfredo Di Stefano è atteso all’ultimo dribbling: sposarsi all’età di 86 anni. “Quando abbiamo finito il libro, non volevamo più separarci”. Sono parole di Gina Gonzales, trentaseienne costaricana che presto sposerà Di Stefano, il Messi degli anni cinquanta-sessanta, la “Saeta rubia” che fece impazzire i tifosi del Real Madrid. Una relazione completa la loro poiché […]

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