La voce del poeta: Maurizio Casagrande
La preghiera laica per il poeta che compone in dialetto padovano è l'unica maniera in cui può pregare chi si è lasciato alle spalle la fede in un corpo a corpo col dolore e con la morte. Una preghiera che a volte si avvicina alla bestemmia
Maurizio Casagrande, che alterna l’attività di poeta a quella di critico (da ricordare il volume In un gorgo di fedeltà edito dal Ponte del Sale nel 2006 che raccoglie le interviste a venti autori), ha al suo attivo le raccolte Sofegón carogna (2011) e Pa’ vèrghine ave (Per averne api) (78 pagine, 13 euro), pubblicata […]
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“L’età bianca” di Alessandro Moscè
Un ragazzino malato, un grande giocatore di calcio che tiene acceso il sogno e un amore che rievoca quello tra Orfeo ed Euridice. Tra cronaca, storia, testimonianza e autobiografia si declina la “cognizione del dolore” di Moscè
La figura dell’adolescente è diventata una sorta di archetipo della narrativa moderna. Si pensi ai Turbamenti del giovane Törless di Musil o, per rimanere in ambito italiano, all’uso ricorrente del personaggio adolescenziale in narratori come Bilenchi, Cassola e Moravia. Alessandro Moscè, nato nel 1969 a Fabriano dove vive, licenzia ora il romanzo intitolato L’età bianca […]
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La voce del poeta: Antonella Anedda
Titoli ironici per esorcizzare l’io, esistenze altrui per evadere dalla propria e ricavarne sollievo. La poetessa avverte sempre di più il legame con un’umanità lacerata e sofferente. Come la sua ultima raccolta, “Salva con nome”, dimostra…
Antonella Anedda, oltre che saggista e traduttrice, è considerata una delle più importanti poetesse italiane. Dopo l’autorevole libro di esordio Residenze invernali (1992) ha pubblicato le seguenti raccolte poetiche: Notti di pace occidentale (1999), Il catalogo della gioia (2003) e Dal balcone del corpo (2007). L’ultima sua silloge, edita nello “Specchio” di Mondadori nel 2012, […]
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La voce del poeta: Milo De Angelis
«L’esperienza poetica è qualcosa che scende a picco nel cuore dell’uomo e s’inabissa nella sua necessità profonda e nella sua quotidiana salvezza». Questa è la cifra del poeta milanese, una certezza che trasmette da anni come insegnante nel carcere di Opera e che i suoi versi ci raccontano…
«Non andartene, abisso, dal mio fianco» è un verso che potrebbe benissimo rappresentare l’excursus poetico di Milo De Angelis, considerato uno dei più importanti – se non il più importante – poeta italiano contemporaneo. De Angelis ha pubblicato le raccolte Somiglianze (1976), Millimetri (1983), Terra del viso (1985), Distante un padre (1989), Biografia sommaria (1999), […]
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La voce del poeta: Roberto Deidier
Un dettato pacato quello del poeta romano (che spazia tra traduzioni, saggi e curatele), misurato ma non premeditato, che si riallaccia alla lingua e alle forme del passato e le utilizza per mettere ordine in un presente carico di tensione
La figura di Roberto Deidier è quella di un autore quanto mai versatile che spazia indifferentemente da una disciplina all’altra (traduzioni, saggi, curatele), ma sempre con un occhio di riguardo per la poesia. L’autore romano ha pubblicato le sillogi Il passo del giorno (1995), Libro naturale (1999), poi confluite in Una stagione continua (2002), e […]
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La voce del poeta: Umberto Piersanti
Natura, storia e mito intrecciati tra cronaca e memoria. E sullo sfondo le Cesane si offrono come simbolo dell’intero universo. Nei versi del poeta marchigiano il passato è sospeso nel presente, tra un “tempo che precede” e un “altrove assoluto”
Il mondo poetico di Umberto Piersanti è dominato da una serie di figure mitiche che ricorrono insistentemente «tra cronaca e memoria» e si stagliano sullo sfondo della natura lussureggiante delle Cesane, in un luogo ricco di vegetazione (favagelli, viole, tulipani, giunchiglie, erba spagna), dove è ancora possibile rievocare il Natale o incontrare lo sprovinglo, sorta […]
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La voce del poeta: Chandra Livia Candiani
Nei versi della poetessa milanese linguaggio quotidiano e metafore evocative, confidenza e sacralità. Un costante misurarsi con la necessità della poesia cercata percorrendo molte Vie e percepibile nel silenzio. Come nell’inedito che pubblichiamo...
Chandra Livia Candiani è autrice di varie raccolte, tra cui La bambina pugile ovvero La precisione dell’amore (162 pagine, 13 euro), pubblicata da Einaudi nella collana “bianca” nel 2014, che per molti lettori (compreso il sottoscritto) ha rappresentato una lietissima sorpresa. Basterebbero i versi presentati in copertina per contrassegnare la sua vicenda poetica: «L’universo non […]
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La voce del poeta: Fabrizio Dall’Aglio
Esprimere il senso delle cose, restituire il modo in cui ci parlano o in cui noi le facciamo parlare. Per il poeta emiliano, direttore editoriale della Passigli, chi scrive deve rincorrere i propri testi, raggiungere, di volta in volta, la linea dell’orizzonte espressivo che sta sempre al di là di noi
L’ultima raccolta di Fabrizio Dall’Aglio, edita da Passigli nel 2014, si intitola Colori e altri colori (96 pagine, 12,50 euro) e si configura come l’ideale approdo di un percorso iniziato con Quaderno per Caterina (1984) e proseguito con Hic et Nunc (1999) e L’altra luna (2006). Il dettato di Dall’Aglio, poeta schivo e appartato, è […]
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La voce del poeta: Valerio Magrelli
Sei raccolte poetiche, diverse l’una dall’altra. Per Magrelli il senso di un libro risiede nella distanza dal precedente, è una nuova testimonianza di disorientamento, una segnalazione che l’autore lancia prima di tutto a se stesso. E nel recente “Il sangue amaro” passa dalla pacatezza all’invettiva. Mentre pensa a Pollicino…
Valerio Magrelli è uno dei più conosciuti e apprezzati poeti italiani. Ogni sua raccolta costituisce, soprattutto per gli addetti ai lavori e gli appassionati di poesia, un avvenimento editoriale, sia per quel che riguarda i temi trattati, spesso ispirati a problemi di attualità, sia per lo stile personalissimo con il quale affronta tali temi. Il […]
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La voce del poeta: Francesco Tomada
Sottrarre lasciando solo il necessario, ciò che è già di per sé poesia. Un’operazione che il poeta goriziano cerca di fare con gli strumenti più semplici possibili. Il risultato è una scrittura immediata, antiletteraria che diventa necessità e insieme scelta…
È stata una lieta sorpresa scoprire un autore come Francesco Tomada, operante a Gorizia, città di confine che diede i natali a Carlo Michelstaedter e dove – a poca distanza, sul Podgora – morì Scipio Slataper. Si può affermare d’altronde che la poetica di Tomada risenta relativamente di influssi letterari, affondando le proprie radici in […]
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