Giuseppe Grattacaso
Su “La verità arriva all'improvviso”

Le ombre di Roma

Il nuovo libro di Paolo Vanacore è una raccolta di dieci racconti: dieci ritratti di donne continuamente sospese tra amore e solitudine con Roma coprotagonista. La città delle vetrine, dei monumenti, della storia e della disperazione delle periferie

Il ventre di Roma è molle e infetto, sa di rancido, ha il colore dei sogni che non si realizzeranno mai e che perciò nemmeno più si sognano, dei liquami putrescenti che hanno dimenticato di essere stati un tempo acqua piovana. È il paesaggio straziato e informe della Grande Bruttezza, a qualche fermata di bus […]

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Paolo Vanacore
In margine agli ori di Tokyo

I campioni soli

L'Italia che vince alle Olimpiadi è decisamente migliore di quella raccontata da certa politica razzista e dalle serie tv. Atleti che sanno soffrire e sanno parlare dei propri problemi e della propria identità con naturalezza. Anche quando è scomoda. Forse, dovremmo imparare da loro...

Non è un caso che in queste olimpiadi i risultati migliori stiano arrivando da discipline individuali, quelle in cui l’atleta è perennemente solo. Che la solitudine sia determinante per il benessere mentale, che le persone abituate a trascorrere del tempo da sole siano risultate essere in media più soddisfatte di sé e della propria vita […]

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Paolo Vanacore
Avventure di una medaglia d'oro

Vola, Marcell, vola!

Marcell Jacobs, con una finale perfetta alle Olimpiadi di Tokyo, è entrato nella leggenda. Italiano ma con una storia per metà texana: nella meraviglia del suo corpo c'è il segreto del suo destino di campione. Gli sono bastati cento metri per dimostrarlo

Dietro quell’aria da furbastro ribelle, dietro quel sorriso malizioso e lo sguardo ammaliante si nasconde un atleta preciso e rigoroso dotato di un corpo capace di anticipare per istinto quello che nessuno gli aveva mai insegnato. Marcell è sempre stato innamorato della velocità, prima i pattini, poi la bicicletta, infine la moto fino a quando […]

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Paolo Vanacore
Elogio di una campionessa

Lettera a Federica

Dopo cinque Olimpiadi, Federica Pellegrini ha vinto la medaglia del tempo, la più importante e prestigiosa. Perché quando sali sul podio da ragazzina, è difficile diventare grandi senza perdere la misura di sé. E invece, lei...

Quando a 16 anni ti ritrovi sul podio dei giochi olimpici il cuore batte all’impazzata dentro e fuori la vasca, e continua a battere ancora più forte nei giorni, nelle settimane, nei mesi e anche negli anni successivi e a restare perennemente accelerato e sempre, sempre, sempre infuocato come nella migliore ricetta gastronomica della tua […]

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Paolo Vanacore
A proposito de "Il sorcio"

I segreti di Carraro

La nuova edizione del romanzo di Andrea Carraro, a più di dieci anni di distanza dalla prima, ci rivela i segreti della sua scrittura e la capacità di rinnovare e approfondire il suo rapporto drammatico e fecondo con la realtà

La premessa, doverosa, è che ho amato e amo Il Sorcio, uno dei migliori di Andrea Carraro se non addirittura il migliore in assoluto. Personalmente, lo ritengo meritevole di una trasposizione cinematografica proprio come avvenne in passato per un altro romanzo di Carraro, Il branco (Theoria, 1994) da cui è stato tratto il celebre film […]

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Paolo Vanacore
Parole e ombre/18

Polaroid

«Veronica, come facciamo con tuo marito? Le chiesi. Tranquillo, Giovanni. Non lo saprà mai. Rispose. Purtroppo, le cose non andarono esattamente così. Sono passati trentatré anni e il marito mi sta ancora cercando»

Immagine di Luisa D’Aurizio Iniziò tutto con una Polaroid, all’epoca avere una Polaroid era un vanto. Costavano molto le Polaroid e anche la carta costava molto ma io ne avevo abbastanza perché mio padre era il proprietario di un negozio di sviluppo e stampa foto, l’unico del quartiere. E così presi a fotografarle tutte. La […]

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Paolo Vanacore
Parole e ombre/5

Tanaliberatutti

«Il gigante non rispose ma prese a marcare il territorio occupando il poco spazio disponibile in maniera totale. Le sue lunghe gambe andarono a coprire interamente il corpo di Marcolino»

Fotografia di Sandra Paul —– Nascondino non era il suo gioco preferito, ogni volta veniva trovato per primo: “Tana per Marcolino dietro alla colonna!” “Tana per Marcolino dietro il cespuglio!” e se nessuno riusciva a fare tanaliberatutti il più delle volte toccava a lui appoggiare la testa sul muro ruvido del palazzo, schiacciare gli occhietti […]

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Giuliana Vitali
Un libro pubblicato da Edilet

Il teatrino degli ultimi

«Piccoli quadri romani», una raccolta di dieci pezzi teatrali di Paolo Vanacore, racconta il degrado della Capitale visto con gli occhi di un disincantato (e arrabbiato) napoletano

Leggere Piccoli quadri romani (Edilet editore, 131 pagine, 10 euro), nuovo lavoro dell’autore teatrale e scrittore napoletano Paolo Vanacore, è come ritrovarsi tra i personaggi di un film di Monicelli; penso a Parenti serpenti, l’ipocrisia familiare che aleggia tra le mura della casa di Saverio e Trieste e alla foto di rito con l’autoscatto. Il […]

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Paolo Vanacore
Racconti del peccato/9

La storia di Righetto

Cammino solo sugli spazi liberi, dove non ci sono linee. C’è chi la chiama ossessione simmetrica, disturbo compulsivo o addirittura mania psicotica ma non è così.

Non calpesto le righe, le evito tutte. Qualunque intersezione che divide due o più mattonelle, una linea divisoria che separa un quadrello dall’altro non è mai stata toccata o sfiorata dai miei piedi. Assolutamente. Cammino solo sugli spazi liberi, dove non ci sono linee. C’è chi la chiama ossessione simmetrica, disturbo compulsivo o addirittura mania […]

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