Danilo Maestosi
Al Museo del Vittoriano di Roma

Pollock e il caos

Accanto a Rothko, De Kooning e tutti gli altri, una grande mostra rende omaggio alla "scuola di New York”, il gruppo eterogeneo guidato da Jackson Pollock (che però qui appare con una sola tela...)

Il Whitney museum porta in trasferta nella sale del Vittoriano di Roma un ricca antologia di autori americani protagonisti della rivoluzionaria stagione dell’informale che, a cavallo degli anni Cinquanta, spostò Oltroceano il baricentro del sistema dell’arte. Jackson Pollock e la scuola di New York è il titolo della mostra che resterà in cartellone fino al […]

continua »
Alessandra Pratesi
Al Museo del Vittoriano di Roma

La luce di Monet

Con le opere del Marmottan si completa l'omaggio romano a Monet, uno dei padri dell'impressionismo. Dalle cromie acquatiche delle ninfee alle prime prove di astrattismo cromatico all'alba del Novecento

Il 15 aprile 1874 segna un grande passo per l’umanità: nello studio parigino del fotografo Nadar, in Boulevard des Capucines, si inaugurava la prima esposizione degli impressionisti. Da quel momento in poi la pittura non sarebbe più stata la stessa. Tra i pittori che hanno scritto questa pagina di storia dell’arte: Cézanne, Degas, Pissarro, Renoir, […]

continua »
Danilo Maestosi
Quando l'arte diventa commercio

Mucha e Barbie

Due mostre parallele, il consumo liberty (Adolphe Mucha) e il giocattolo di consumo (Barbie), il Paradiso e l'Inferno illuminano il nuovo corso del Vittoriano di Roma

Adolphe Mucha e Barbie. Una grande firma del liberty e un’icona del giocattolo. Curiosa l’accoppiata di mostre che sigilla la nuova stagione dell’Ala Brasini del Vittoriano, passata dalla gestione ventennale di Alessandro Nicosia a quella della società Arthemisia, un’azienda che punta alla leadership del settore espositivo. Diversi i protagonisti chiamati in scena, diverse le organizzazioni […]

continua »