Paolo Petroni
Il giorno della memoria/2

Burocrazia dell’orrore

Stefano Massini ricostruisce il dialogo tra il boia nazista Adolf Eichmann e la filosofa Hannah Arendt che portò alla genesi de "La banalità del male". Una scena teatrale sulla terribile idiozia della sopraffazione

«Il linguaggio, Herr Eichmann, il linguaggio è lo specchio, sempre, di cosa sentiamo davvero», precisa la filosofa e storica ebrea tedesca Hannah Arendt in un colloquio, immaginato da Stefano Massini, col gerarca delle SS responsabile della organizzazione e pianificazione dello sterminio di milioni di ebrei. Le parole rivelano la realtà dei fatti e se si […]

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Nicola Fano
A proposito di “Disorganici”

Il Novecento mancato

Filippo La Porta stila il catalogo degli intellettuali dimenticati nell'Italia stretta tra marxisti e cattolici ortodossi. Un libro che riflette sui limiti della formazione culturale (critica e creativa) di una intera generazione

«La sinistra ha perso quasi ovunque attrattiva, eppure, se rielaborasse il meglio della sua stessa tradizione – intrecciandolo con quello di altre tradizioni – e se si impegnasse, come auspica Langer, a dare spazio “alle molte voci dei piccoli, alle voci del Sud, alle voci di coloro che non scelgono di gridare e che non […]

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Roberto Verrastro
Un inedito della grande pensatrice

La libertà secondo Hannah Arendt

In una lezione ritrovata, Hannah Arendt analizza il rapporto tra libertà e liberazione: se non vince il bisogno e la paura, la libertà in sé non ha mai un valore assoluto: le rivoluzioni del Settecento ce lo insegnano...

Sintesi e chiarezza che si cercano spesso invano negli odierni opinionisti e accademici, si trovano ancora una volta in una delle voci più autorevoli e attuali del Novecento, quella di Hannah Arendt, pensatrice politica che, lasciata la Germania nazista, visse negli Stati Uniti dal 1941 fino alla morte a 69 anni nel 1975, insegnando a […]

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Vincenzo Nuzzo
Lezione (contemporanea) di filosofia

Fisiologia del male

Sulla spinta del pensiero di Hannah Arendt, quasi per dimenticarla, la società si è scrollata di dosso qualunque preoccupazione morale: l’etica è diventata qualcosa di così scontata da non meritare alcuna attenzione...

Hannah Arendt è ben nota per aver sottoposto all’attenzione di tutti il tema della «banalità del male» quale spiegazione profonda dell’Olocausto. Tuttavia non credo che, della discussione insorta a suo tempo intorno a questo tema – era il tempo dei grandi processi celebrati contro i criminali di guerra nazisti –, si sia conservata quella che […]

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