Alberto Fraccacreta
L'elzeviro secco

L’etica di De André

Mentre il mondo ondeggia tra nuove minacce atomiche e vecchie pulsioni razziali, è tempo di riascoltare la poesia della limpidezza di Fabrizio De André. Diciassette anni dopo

Sono passati diciassette anni da quando il più grande cantautore italiano, Fabrizio De André, è scomparso. Si può dire, a torto o a ragione, che in molti casi le sue canzoni hanno supplito alla mancanza di una poesia veramente popolare. Ne è testimone il fatto che tanti giovani di ieri e di oggi si appellano […]

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Erminia Pellecchia
Da Lou Reed a Pino Daniele

La telepatia musicale

Il festival di Ravello rende omaggio a Guido Harari, uno dei nostri massimi fotografi, quello che meglio di chiunque altro ha spiato i fantasmi del rock per fissarli in un'immagine

«So che le sue saranno immagini musicali, piene di poesia e sentimento…». Lo dice un poeta e un grande musicista, Lou Reed: «sempre felice di farmi fotografare da Guido». Guido è Guido Harari, critico musicale e fotografo diverso da qualunque altro fotografo, musicista per vocazione e non per mestiere. Un artista al pari degli artisti […]

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Nicola Fano
A proposito de "La musica è pericolosa”

Volano le canzoni

Nicola Piovani ha scritto un bel libro su di sé, sull'Italia, sulla musica e sul bisogno di cultura. Un manuale del Paese che avremmo voluto e che non è stato. Da leggere assolutamente con un occhio al futuro

Dovete leggere il libro di Nicola Piovani La musica è pericolosa! Dovete leggerlo, ovviamente, se amate la musica; dovete leggerlo se amate la cultura; dovete leggerlo se avete ancora un briciolo di fiducia in questo povero Paese; ma dovete leggerlo anche se avete solo bisogno di rinfrancare lo spirito con qualche buona idea. Sarà l’età […]

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Gianni Cerasuolo
Cartolina da Bologna

I girasoli di Abbado

Una giornata a Piazza S. Stefano per i funerali del maestro in mezzo a un'Italia che sembra aver dimenticato l'arte e la cultura. E anche quegli uomini che ci fanno vergognare un po' meno di essere italiani...

C’è il sole a Bologna, mercoledì 22 gennaio intorno a mezzogiorno. All’imbocco di via Santo Stefano un giovane con una barbetta risorgimentale e una bici rossa avverte la ragazza: «L’appuntamento è alle 13 e 45 in chiesa. Sappi che se non vieni, non saluti il più grande maestro del ’900…». Lei risponde con un poco […]

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