Cartolina dall'America
Nel consueto discorso alla nazione, il presidente ha rilanciato grandi temi civili (uguaglianza uomo/donna) ma anche piccole cose concrete (l'aumento dei salari minimi): insomma, è tempo di azione
Da donna e da cittadina americana uno dei passaggi più significativi del discorso di Obama alla nazione (The State of the Union), il quinto dal suo primo mandato, martedì 28 gennaio, è stato decisamente quello in cui il presidente ha affermato non essere più tollerabile la diseguaglianza salariale tra uomo e donna. «Oggi le donne […]
continua »
Cartolina dagli Usa
Il New York Times tesse l'elogio di Matteo Renzi («a metà tra Tony Blair e Bill Clinton») e racconta la «rivoluzione italiana». Dimenticando di dire che la corruzione ci uccide
In una recente intervista al New York Times, Matteo Renzi viene descritto come il «Rottamatore (Demolition Man) che vorrebbe rovesciare una leadership ormai abbarbicata trasformandola in un mucchio di rifiuti – una presa diposizione che trova il favore delle giovani generazioni affamate di nuove opportunità». Definito dal giornalista del quotidiano americano, Jim Yardley, a metà […]
continua »
Cartolina dall'America
L'accordo sul nucleare iraniano segna un altro successo del presidente Barack Obama: il primo democratico a segnare la politica estera degli Usa. Malgrado l'opposizione durissima dei repubblicani
L’accordo è stato finalmente raggiunto dopo trattative lunghe e incerte fin all’ultimo momento tra Iran e i sei ( 5+1) paesi più importanti del mondo (Cina, Francia, Inghilterra, Russia, Stati Uniti a cui si è aggiunta la Germania) che si sono incontrati a Vienna. Teheran non potrà produrre armi nucleari per almeno 10 anni. E […]
continua »
Cartolina dagli Usa
La battaglia sul bilancio ha dimostrato non solo l'ottusità ideologica dei repubblicani, ma anche la loro inadeguatezza politica. Ma il costo lo paghiamo tutti
Tragedia evitata. Almeno per il momento, almeno fino a febbraio. Il Parlamento, o meglio i repubblicani o meglio un piccolo gruppo di repubblicani della House of Representatives hanno finalmente interrotto (almeno momentaneamente) la guerra, chiudendo ieri la fase dello shutdown e approvando il rialzo del tetto del debito pubblico che altrimenti avrebbe gettato il paese […]
continua »
Cartolina dagli Usa
È la prima volta che il volto di un presidente americano mostra un'emozione così forte. Il pianto in diretta di Obama è un segno di forza morale in un paese vinto da troppi interessi
Non mi è mai capitato di vedere grandi emozioni sul volto di un presidente degli Stati Uniti. A volte indignazione, un po’ di rabbia, un po’ di tristezza. Ma mai le lacrime. Ebbene Obama con la sua caratteristica, come ho già scritto su queste pagine, di “impeccabilità”, le ha versate. Senza scadere nel patetico, mostrando […]
continua »
Dopo la rivoluzione Harley & Davidson
Superata (quasi) la crisi economica, gli Stati Uniti riprendono la battaglia ambientalista con il quale il presidente vinse le elezioni. Puntando tutto su gas e mezzi di trasporto “puliti“
Recentemente, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha accentuato il suo impegno nella lotta all’inquinamento e al riscaldamento globale: ha firmato un decreto che obbliga le centrali termoelettriche a carbone a ridurre del 20% le emissioni di CO2 e che introduce un sistema di tassazione per le industrie più inquinanti. D’altra parte, non dimentichiamo […]
continua »
Alla vigilia delle elezioni di “midterm”
Repubblicani e stampa liberal, aiutati da Isis e ebola, non risparmiano le critiche al presidente, tacciato di mancanza di leadership, poca passionalità politica, attendismo. Nonostante le riforme e l'uscita dal buio dopo la crisi del 2008, i democratici sembrano perdere sempre più terreno...
Domani, 4 novembre, negli Stati Uniti si andrà a votare per le elezioni di midterm per rinnovare 36 seggi del Senato, 465 seggi della House of Representatives e 36 governatori. La situazione non appare rosea per i democratici se è vero che tutti i sondaggi danno una riconferma della maggioranza repubblicana alla House of Representatives […]
continua »
Cartolina dall'America
David Letterman ha annunciato che nel 2015 abbandonerà il suo (seguitissimo) salotto televisivo. Molto più di un intrattenitore, è stato un uomo che ha cambiato il mondo della comunicazione. Vediamo come
Il volto dell’intrattenimento televisivo americano cambierà definitivamente dal 2015 quando anche David Letterman, dopo Jay Leno, lascerà il suo spettacolo serale quotidiano. Lo showman lo ha annunciato pochi giorni fa dopo 34 anni di televisione e quasi 6000 serate. L’occhialuto ospite di tante stelle del cinema e della televisione che aveva iniziato nel lontano 1982 […]
continua »
Lettera dagli Usa
...è quella contro la povertà. La lanciò negli States Lyndon Johnson, cinquant'anni fa, e ora l'ha rilanciata Obama: «La nostra è una missione economica e morale»
Dopo l’assassinio di John Fitzgerald Kennedy nel novembre del 1963, sarebbe stato difficile per chiunque sostituirlo. Tanto più quando non si aveva lo stesso carisma, gli stessi look e charme, una famiglia blasonata alle spalle e neanche modi di fare accattivanti. In più non si era né giovane né bello e non si aveva una […]
continua »
Cartolina dall'America
Il magnate, che corre con i repubblicani per la Casa Bianca, fa il "Salvini made in Usa" contro i messicani. Obama gli risponde con più diritti grazie al via libero definitivo alla riforma sanitaria e al matrimonio tra persone dello stesso sesso
Quest’estate americana è inusuale. Certo non è calda per il clima che non accenna a diventare estivo, e neanche per l’inizio di una campagna elettorale per le prossime presidenziali che è cominciata in sordina almeno per i candidati tradizionali: Hillary Clinton e Jeb Bush, le due personalità più importanti che si scontreranno nel 2016. Da […]
continua »