Nicola Fano
A proposito de "Il Mediterraneo in barca”

Simenon e Salvini

Nel 1934 Simenon fece un giro del Mediterraneo raccontando gli emigranti italiani e i sudditi di Mussolini che si arrangiavano e facevano lavorare i "nuovi schiavi" arrivati dalle rotte della disperazione. Tutto questo vi dice qualcosa?

Nell’autunno del 1982 la casa editrice Adelphi pubblicò un delizioso libretto intitolato Riflessioni sugli ultimi fatti relativi alle Isole Falkland del grande critico inglese Samuel Johnson. Nella primavera precedente, dopo l’immotivata e irragionevole invasione delle isole Falkland da parte dell’esercito del dittatore argentino Leopoldo Galtieri che aveva sostituito l’ormai non più presentabile Jorge Videla, si era […]

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Pier Mario Fasanotti
Consigli per gli acquisti

Le amiche di Simenon

Adelphi pubblica l'ennesimo, bellissimo e torbido romanzo di Simenon (senza Maigret). Poi Santo Piazzese e i suoi misteri napoletani, e i "mostri" francesi di Philippe Jaenada

Complici. Nell’ultimo romanzo di Georges Simenon pubblicato dall’Adelphi (Marie la strabica, 181 pagg., 18 Euro) non c’è nulla di consolatorio, anche se i fatti raccontati, a volte monotonamente, sono scarni e i dialoghi non entrano mai, se non per allusioni, nella condizione reale e psicologica delle due protagoniste, Marie e Sylvie. Due ventenni che fanno […]

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Alberto Fraccacreta
A proposito di "Esiste Ascoli Piceno?"

Ascoli non esiste

Adelphi ripubblica uno scherzo letterario (tra il metafisico e il filosofico) di Giorgio Manganelli. La vaghezza della città coincide con quella delle parole, della comunicazione, dell'intenzione stessa di entrare in relazione con l''esterno da sé

Secondo la leggenda – riportata, non priva di varianti, da Plinio, Strabone e Paolo Diacono – fu un picchio verde (picus) ad accompagnare lo sparuto drappello di Sabini, durante il ver sacrum, al sicuro riconoscimento del locus e alla fondazione della città. Ma, se le origini sono nebulose, risucchiate dal buco nero di uno stanziamento […]

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Angela Scarparo
A proposito di “Buongiorno, mezzanotte”

Il mondo di Rhys

Adelphi ristampa una raccolta di racconti della scrittrice anglo-caraibica Jean Rhys: frammenti di vita in cui «l'uomo è crudele con le donne, e le donne lo sono fra di loro»

Anche se il libro è diviso in quatto parti (Prima, Seconda, Terza, Quarta), la divisione è totalmente arbitraria: non c’è, infatti, consequenzialità nei fatti descritti, non c’è trama che li leghi. La stessa storia può essere narrata due volte (come, per esempio, quella del bambino che le è morto); così come, che ci troviamo ad […]

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Raoul Precht
Periscopio (globale)

Misurato Arbasino

A rileggere il libro-monstre di Alberto Arbasino (“Fratelli d'Italia”), oggi se ne apprezza soprattutto l'aderenza a paese perso nella sua doppiezza: “È come un asparago: dipende da che parte lo mangi”

Le estati migliori sono quasi sempre quelle legate a un libro specifico, il più delle volte di dimensioni ragguardevoli, che viene rinviato di mese in mese fino al momento fatidico della cosiddetta vacanza, del tempo ritrovato, di quando ci si potrà sgombrare a sufficienza la mente. Si tratti d’un tomo di Joyce, di Proust, di […]

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Alberto Fraccacreta
Fiabe in versi a ritmo di Walser

C’era una volta per una selva oscura

Pubblicato per la prima volta a Zurigo nel 1978, a 40 anni di distanza Adelphi ne propone la traduzione italiana: “Komödie” (“Commedia”) è la fiaba in versi di Robert Walser. Oscillando tra la ricerca francescana dell’amore incondizionato e quella freudiana dell’amore materno, Walser plasma le fiabe dei Grimm con il gusto dantesco di una ritmata provocazione lessicale

«Quel tanghero che vuole?» si chiedono le sorelle di Cenerentola scorgendo il principe. Non fosse un interrogativo tipico walseriano, si penserebbe che a pronunciarlo sia stato zio Paperone in una delle sue celebri tirate contro Rockerduck. Ed è incredibile come da uno stilema disneyano si passi ex abrupto al sommo delle visioni dantesche: «Visione che […]

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Pier Mario Fasanotti
Consigli per gli acquisti

L’attore di Simenon

Dal mattatore problematico di Simenon a quelli (inessenziali) di Luca Scarlini. Fino alla recita per Proust messa in piedi (per la radio) dal grande Giacomo Debenedetti

L’attore. Il protagonista di questo inconsueto romanzo di Georges Simenon è il prototipo dell’egocentrismo, caratteristica portata così agli estremi da suscitare irritazione. Infaticabile attore di teatro e cinema, Emile Maugin è stato accostato a celeberrimi interpreti della vita reale, ma l’autore ha sempre respinto valide indicazioni. Semmai Maugin (in Le persiane verdi, Adelphi, 208 pag.,19 […]

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Pier Mario Fasanotti
A proposito di “Un romanzo russo”

Carrère e il reduce

Emmanuel Carrère scava nella vita ignota di Andràs Toma, un soldato ungherese perso in Russia negli orrori della guerra e mai più tornato lucido per "raccontare". Insomma, un reduce del Novecento

Che senso ha indagare su uno sconosciuto, considerato l’ultimo prigioniero della seconda guerra mondiale? La risposta è semplice: lo scrittore è affamato di misteri e di ombre, ancora di più se l’oggetto dell’indagine s’intreccia con la propria esistenza. Uno dei più grandi narratori europei di oggi, Emmanuel Carrère, parigino di 61 anni, ci offre un’opera […]

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Pier Mario Fasanotti
“Il mondo inquieto di Shakespeare”

Tempo di Shakespeare

Lo studioso Neil MacGregor racconta la vita e il teatro a Londra a cavallo tra il Cinquecento e il Seicento. Con l'obiettivo di sfatare qualche leggenda e recuperare la vera storia del genio di Shakespeare

Accantoniamo per favore la suggestiva ipotesi secondo cui William Shakespeare sarebbe stato un italiano, e precisamente nato a Messina. Un conduttore televisivo, peraltro noto nel dare risposte a misteri di tutti i tipi, ha insistito, anche in questi giorni, sull’italianità del Bardo. L’identità peninsulare del grande drammaturgo dipenderebbe, lui sostiene, dalla formidabile conoscenza del nostro […]

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Pier Mario Fasanotti
Consigli per gli acquisti

Vampiri & volatori

Dal catalogo dei vampiri (autentici) di Roberto Barbolini a quello degli "uomini volanti" di Errico Buonanno. Passando per il "sorcio" di Simenon: un Maigret senza Maigret

Il vampiro. Un tipo strano è dire poco. È stato un “conducator” romeno al cui confronto Nicolae Ceausescu impallidisce per banalità. Parliamo del vampiro Vlad III Tepes, noto anche come l’“impalatore”: i nemici, senza testa, li infilava sui pali. Si dichiarava cristianissimo. Papa Pio II (al secolo Enea Silvio Piccolomini) gli chiese di partecipare alla […]

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