14
maggio
2024

letture

Pier Mario Fasanotti
Quarant'anni dopo/1

Pasolini e Gigi Riva

«Riva gioca un calcio in poesia: è un poeta realista». Poi: «Io scendo all’inferno e so cose che non disturbano la pace di altri. Ma state attenti. L’inferno sta salendo da voi». Piccolo alfabeto di memorie pasoliniane

Sia pur con i muscoli facciali tesi, nel suo volto si apriva un sorriso.  Quando, appena poteva, Pier Paolo Pasolini giocava a calcio. Sport sul quale, inevitabilmente elucubrava: «Il football è un sistema di segni, cioè un linguaggio. Esso ha tutte le caratteristiche fondamentali del linguaggio per eccellenza, quello che noi ci poniamo subito come […]

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Ella Baffoni
All'associazione Bianchi Bandinelli

Quell’altra Roma

A tre anni dalla morte, studiosi e amici hanno ricordato Italo Insolera, l'urbanista che ha speso tutta la vita per dare "ordine" alla città del caos: Roma

Pietra miliare per chi studia la storia e l’urbanistica della Capitale, le ragioni delle sue bellezze e delle sue strozzature, Roma moderna di Italo Insolera è uno dei libri fondamentali, e non solo per i romani. Anche per chi ama Roma: per chi la vorrebbe riscattata dal suo status di città insieme straordinaria e mediocre, vitale […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

Tenera è la notte

Michelangelo poeta non è meno grande del Michelangelo della Sistina, della Pietà e di tutti i capolavori di cui è stato artefice. Come questi versi sulla notte - che hanno fatto scuola - dimostrano…

La grandezza assoluta della Sistina, delle Pietà, di tutti i capolavori di Michelangelo può indurre e ha indotto a leggere come minore la sua opera poetica. Io credo invece che Buonarroti sia uno dei grandi poeti italiani, uno dei grandi di ogni tempo. La lingua poetica di Michelangelo Buonarroti è densa, come lottante con la […]

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Paola Benadusi Marzocca
“Queste assolate tenebre” di Sandro Lombardi

La lezione di Luzi

Si rifà a un verso del poeta fiorentino il libro autobiografico dell’attore e scrittore, anche lui toscano. E al loro colloquio ininterrotto sull’“essere” e sulle “cose”. E infine, sulla “resurrezione”

La realtà che l’attore e scrittore Sandro Lombardi descrive nel suo pregnante libro autobiografico che prende titolo da un verso di Mario Luzi Queste assolate tenebre (Lindau, 114 pagine, 14 euro), sfugge di continuo, ma nei momenti in cui si lascia cogliere rivela un’amarezza a stento attenuata da una malinconica ironia. «La vita riprende il […]

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Pier Mario Fasanotti
Consigli per gli acquisti

Dei delitti imperfetti

Friedrich Durrenmatt a Berna, Alicia Giménez Bartlett a Barcellona, Andrea Camilleri a Vigata: tre modi diversi di intendere la narrativa di genere. E di risolvere gli enigmi della vita

Imprendibile. Questo ammirevole intreccio che unisce suspance e ricchezza concettuale, lo svizzero Friedrich Durrenmatt l’ha pubblicato su un su una rivista (a puntate) tra il 1950 e il 1952. L’anno dopo è finalmente diventato libro. Oggi lo ripropone la Adelphi (Il giudice e il suo boia, 121 pag, 15 euro). Tutto parte in un’osteria affacciata […]

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Marco Fiorletta
Due autori a confronto

Follett & Hobsbawm

A leggere in parallelo il saggio "Il Secolo breve" e la trilogia «The century» si coglie il senso di un tempo fatto di contraddizioni e grandi speranze. Non tutte fallite

Il lungo, sterminato, romanzo del Secolo breve: si potrebbe definire così la trilogia di Ken Follett The century, edizioni Mondadori, diversi formati e prezzi. Ma innanzitutto dovremmo spiegare cos’è il Secolo breve secondo Eric Hobsbawm, storico inglese che ha concentrato i suoi lavori sul 1700 e 1800 ma che con la sua opera più famosa, […]

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Ilaria Palomba
«Ferite profonde forse guaribili»

Gli ultimi fratelli

Andrea Bocchia esordisce nel romanzo raccontando una periferia squassata dove la solidarietà tra derelitti è l'ultima frontiera. Con la musica dei Genesis sullo sfondo

Ferite profonde forse guaribili (Alter Ego, 2015, pp. 312, 15 euro), esordio di Andrea Bocchia, è un romanzo bukowskiano che parla dell’oggi senza esibizionismo giornalistico, i cui personaggi vivono la propria condizione di outsider in modo naturale, senza rendersi conto di esserlo. Scritto con un linguaggio moderno senza lirismi o ammiccamenti letterari, a metà strada […]

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Raoul Precht
Periscopio (globale)

Radiografie del tempo

Alla scoperta di Annie Ernaux, autrice che evita ogni concessione alla facilità della scrittura (e della lettura). E che l'editore Gallimard celebra con un volume intitolato "Scrivere la vita”

“Écrire la vie”, scrivere la vita, sembra un progetto di una difficoltà insuperabile, di quelli che fanno tremare le vene. Quando poi diventa il progetto dell’intera vita di uno scrittore, il titolo con il quale il tuo editore (in questo caso, Gallimard) decide di sintetizzare tutta la tua attività creativa, non puoi sottrarti al confronto, […]

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Alberto Fraccacreta
L'elzeviro secco

Il plancton di Tacito

In tempi di rincorsa affannata al successo, soprattutto economico (anche se drogato), qualcuno continua a parlare alle coscienze. Come Raffaelli editore con la collana "Scintille"

Dostoevskij è in libreria dall’Ottocento, si diceva. Or bene: un libro nasce dall’urgenza di stigmatizzare una sensazione, una presa d’atto. Il fine del libro è la bellezza, vista nei suoi contorni tersi, svincolata dalle situazioni o dalle ideologie. E Dostoevskij ci è perfettamente riuscito; bisogna armarsi soltanto della pazienza di leggerlo (cosa non da poco). […]

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Leone Piccioni
Tre titoli Guanda, a quarant’anni dalla morte

Rileggendo Pasolini

Pagine sul Friuli tra invenzione e biografia e “Poesie scelte” a cura di Nico Naldini e Francesco Zambon. Da “Poesia in forma di rosa” a “Ragazzi di vita” al “Vangelo secondo Matteo”, considerazioni su un’arte sempre in bilico tra marxismo e cristianesimo

A quarant’anni dalla tragica morte di Pier Paolo Pasolini escono tre volumi, in gran parte riferentesi all’epoca friulana dello scrittore, alle sue composizioni in dialetto eai suoi riferimenti narrativi al Friuli. Quel terribile 2 novembre confermò le irrefrenabili passioni omosessuali di Pier Paolo che si imbattè in un miserabile giovane (Pino Pelosi) che proveniva probabilmente […]

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