16
maggio
2024

letture

Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

Genova per Caproni

Come quello di Dino Campana, anche l’incontro del poeta toscano con la città della sua formazione è memorabile. Una geometria di strettoie e ostacoli, buio e ombre predisposti all’evento e alla scomparsa. Gli elementi della città primordiale, delle origini, la cui voce è il vento…

I nostri lettori hanno assistito all’incontro fatale di Dino Campana con la città di Genova. Altro approdo alla capitale marinara, altra scossa, altro, creativo questa volta, inebriante, sconvolgimento: Giorgio Caproni, un grande poeta del Novecento, delle felice generazione dei Luzi, Bertolucci, Bigongiari. «Con me, mentre un cerino/ mi si sfaceva bagnato/ fra le dita, alla […]

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Valentina Fortichiari
Il libro di Barbara Garlaschelli

Il sesso che guarisce

La vicenda della scrittrice, tetraplegica fin da ragazza, approdata alla scrittura dopo aver saputo reagire con coraggio, sapienza e leggerezza alla sua condizione estrema. L’esito è una felice attività letteraria testimoniata da “Non volevo morire vergine” che supera i tabù su disabilità e sessualità

«Niente dovrebbe restare vergine. Nessuna vita, nessuna pagina bianca, nessun pensiero, nessun luogo. … Niente dovrebbe restare immacolato… Niente dovrebbe restare vergine, né il corpo, né la mente, che racchiudono in sé la traboccante vitalità di ciò che siamo». «L’umanità che si salva, prima di tutto, immagina»: è una frase del libro di Alessandra Sarchi, […]

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Pier Mario Fasanotti
«La compagnia delle anime finte»

Sbandati a Napoli

Il nuovo romanzo di Wanda Marasco continua a indagare sulle contraddizioni di una città universale. I ricchi e i poveri, gli illusi e i delusi, i primi e gli ultimi sono uniti dall'ineluttabilità del destino

«Bisognava accettarlo, questo destino, e starlo a sentire come se la terra aprisse la coscienza». È la fatalità della miseria di uno dei tanti fondaci di Napoli che scendono verso il mare, tra basoli, polvere, case bucate dai bombardamenti di pochi anni addietro. La speranza si fa tutt’una con la disperazione. La miseria pare abbia […]

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Plinio Perilli
“La ferita del possibile” di Sabino Caronia

Le rose di dicembre

È un Canzoniere sentimentale la nuova raccolta poetica dell’autore romano, giocata in “rime chiare, non consolatorie, fra citazioni, calchi, eserghi. Versi come cicatrici di ferite inferte da spine anche banali, nel metaforico inverno del suo (e del nostro) “scontento”. Tra tradizione e memoria

Ventimila leghe sotto i mari inesausti del petrarchismo, anche sommossi e rapiti da un fondale moderno, chiamano Sabino Caronia a una militanza ardita e maliarda, perigliosa e squisita, della Maniera come forma mentis; alta e smagliante, impulso stesso creativo. Inarginabile Canzoniere sentimentale, “alla maniera di” «Altera ti rivedo, altera e bella, / passare, così passano le […]

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Delia Morea
A proposito del “Giardino degli inglesi”

Le ombre di Napoli

Con il suo nuovo romanzo, Vladimiro Bottone continua a raccontare l’altra faccia di Napoli, quella oscura e pervasa dal male. Anche quando il male sembra la vita

Il giardino degli inglesi (Neri Pozza, pp. 398) nuovo romanzo di Vladimiro Bottone di recente uscita, è il seguito dell’avvincente Vicaria (Mondadori), ma non da meno per pregio di scrittura e intensità della storia. Vladimiro Bottone, scrittore finissimo, napoletano trapiantato a Torino da tempo, ci ha abituati alle sue storie di fascino, spesso ambientate in […]

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Ilaria Palomba
Catalogo del Novecento

La profezia di Orwell

«1984» di George Orwell non è solo un libro contro il comunismo, è un romanzo sul potereche manipola i suoi sudditi e riduce l'uomo in schiavitù. Sempre e dovunque

1984 di George Orwell è uno dei romanzi più importanti del Novecento. Indubbiamente è un romanzo di fantascienza ma sarebbe anche riduttivo consegnarlo al genere poiché la sua portata è di certo molto più ampia. Riduttivo è anche dire che sia soltanto un romanzo di denuncia nei confronti della società sovietica, anche se fu scritto […]

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Pasquale Di Palmo
La voce del poeta: Stefano Strazzabosco

Scacco matto

L’elemento ludico come critica radicale al conformismo e ai tanti mascheramenti che contrassegnano il costume dei nostri tempi. Così nella poetica dell’autore vicentino, tra rimandi intertestuali e metaletterari, serpeggia l’ironia. Ma la leggerezza è solo apparente… attenzione ai crepacci

L’ultima raccolta poetica del vicentino Stefano Strazzabosco è uscita per Il Ponte del Sale nel 2013 e si intitola 66 (100 pagine, 14 euro), come il numero di testi accolti nel libro. Si tratta di una singolare ricognizione su alcune tematiche basilari del nostro tempo come l’inautenticità, la globalizzazione, i cambiamenti linguistici, affrontati con levità […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

L’Aldilà di Baudelaire

In pieno spirito nichilista l’uomo ha potuto resistere grazie alla poesia. Con il poeta francese infatti, e sulla sua scia, la ricerca dell’Assoluto non è cessata e anche la modernità ha potuto percepirlo: in una pozzanghera, nell'ombra di un lampione o in un bicchiere luccicante di vino…

Novalis, che i nostri lettori hanno recentemente incontrato, è uno degli ultimi poeti d’Occidente in cui l’Aldilà è percepito, visto e rappresentato come realtà oggettiva, una notte di gioia e una eterna poesia: e il sole di tutti noi è il volto di Dio. Dopo Novalis il poeta cerca, rammemora, sogna, la scena, la realtà […]

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Silvio Perrella
Anticipiamo un libro pubblicato da Gaffi

Metodo Pampaloni

«Io faccio un po’ come faceva Croce e lo dico naturalmente con tutte le distanze da mantenere»: ritratto di Geno Pampaloni in uno degli "Insperati incontri" che Silvio Perrella racconta nel suo nuovo libro

C’è chi definisce le sue recensioni «il giudizio raccontato». Lui, Geno Pampaloni, con l’abituale «impasto di orgoglio e umiltà», dice di essere un recensore privilegiato: «Intanto vivo a Firenze, e quindi decentrato rispetto al potere editoriale, e poi non sono legato e nessuna casa editrice». Ma queste sono ragioni che naturalmente non spiegano la sua […]

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Ilaria Palomba
Catalogo del Novecento

Apocalisse Malaparte

"La pelle" di Curzio Malaparte è uno dei libri-simbolo del secolo: quasi un'apologia della sconfitta, dove l'autore descrive la crudeltà esemplare della fame che si trasforma in miseria e la miseria che si trasforma in tradimento e corruzione

La pelle di Curzio Malaparte è un romanzo del 1949 e narra dell’occupazione di Napoli da parte delle truppe Alleate. In realtà si tratta di “liberazione” ma per il modo in cui è vissuta la vicenda, tutta, pare esattamente un’occupazione militare in piena regola. La Napoli vinta, alla fine della Seconda Guerra Mondiale, prostrata agli […]

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