Raoul Precht
Periscopio (globale)

Gli occhi di Galdós

Pérez Galdós, padre del verismo spagnolo tra '800 e '900, è un autore da rileggere per apprezzare la sua capacità di "guardare" il mondo. Proprio per questo divenne l'idolo di Luis Buñuel che trasse un grande film dal suo "Tristana"

Abbiamo chiuso il 2019 parlando del massimo scrittore realista tedesco, Theodor Fontane, e apriamo il 2020 con il massimo scrittore realista spagnolo, Benito Pérez Galdós, di cui si celebra in questi giorni il centenario della morte, avvenuta a Madrid il 4 gennaio 1920. Molte le differenze tra i due, naturalmente, ma molte, al netto dell’aspetto […]

continua »
Raoul Precht
Periscopio (globale)

Stroncature d’autore

Si può andare indietro fino a Lope de Vega che se la prende con Cervantes o Tolstoj che attacca Shakespeare: l'arte della stroncatura è antica e nobile. E quando è motivata o molto utile, anche allo "stroncato"

La stroncatura è una variante della critica letteraria che richiede tutta una serie di doti (e forse anche qualche lacuna) di cui non tutti dispongono. Nel riflettere sull’argomento parto da un mio disagio personale: pur essendo, credo, un lettore/critico abbastanza calmo ed equilibrato, confesso che di tanto in tanto qualche tentazione in questo senso mi […]

continua »
Raoul Precht
Periscopio (globale)

Handke e Cézanne

Alla vigilia della consegna del Premio Nobel, vale la pena rileggere un saggio di Handke dedicato alla pittura di Cézanne. E alla sua capacità di osservare le cose in uno stato di attesa che la vita (e la sua essenza) si compia

All’inizio degli anni ’80 mi capitò di tradurre, per una rivista d’arte che non esiste più da tempo – AEIUO, diretta da Bruno Corà – un breve testo di Peter Handke. Si trattava di un capitoletto dal titolo Das Bild der Bilder (“Il quadro dei quadri”) tratto da un libro, Die Lehre der Sainte-Victoire (1980), […]

continua »
Raoul Precht
Periscopio (globale)

Le donne di Margaret

Con il nuovo romanzo, "I testamenti", Margaret Atwood si conferma grande narratrice di identità femminili. Sempre con grande attenzione ai temi più delicati delle nostre vite (difficili): l’ossessione, il tradimento, la moralità

Il 10 settembre è uscito, in contemporanea in tutto il mondo, uno dei romanzi più attesi dell’anno, destinato a un sicuro successo di pubblico. Mi riferisco a I testamenti (The Testaments) di Margaret Atwood, libro che si riallaccia al romanzo più famoso della scrittrice canadese, Il racconto dell’ancella (The Handmaid’s Tale), scritto nel 1984 e […]

continua »
Raoul Precht
Periscopio (globale)

Storia di Doris Lessing

Vita privata e passione privata si intrecciano in Doris Lessing. La grande scrittrice inglese (di cui ricorrono i cent'anni dalla nascita) ha attraversato il Novecento raccontandone storture e ombre: «il riscatto può venire solo dal narratore che è in noi»

Nel novembre del 1992 il governo conservatore britannico, allora guidato da John Major, ebbe l’ardire (non mi pare ci sia davvero altro termine possibile) di proporre a Doris Lessing un’irrecusabile onorificenza, quella di Dame of the British Empire. La scrittrice redasse allora una letterina ironica all’attenzione del segretario privato di Major, Alex Allan, chiedendogli di […]

continua »
Raoul Precht
Periscopio (globale)

Ricordare D’Arrigo

A cent'anni dalla nascita bisogna assolutamente estirpare dall'oblio letterario Stefano D'Arrigo, scrittore complesso e impegnativo. L'autore (non abbastanza celebrato) un libro immenso e irripetibile come “Horcynus Orca”

Tre mesi fa, alla scomparsa di Andrea Camilleri, mi si è riaffacciata alla mente quasi di straforo l’immagine di un altro scrittore, anche lui siciliano, ma molto meno celebrato, e che anzi rischia quasi l’oblio. Il centenario della nascita, avvenuta il 15 ottobre del 1919, ci permetterà forse di scongiurare la funesta eventualità e di […]

continua »
Raoul Precht
Periscopio (globale)

Il diavolo probabilmente

Nasceva trecento anni fa Jacques Cazotte, scrittore eccentrico e visionario che ha affascinato autori come Nodier, Nerval e Flaubert. Il suo “Le diable amoureux”, un successo editoriale anche in Italia, è considerato uno dei capostipiti del romanzo gotico e della letteratura fantastica

La leggenda narra che un anno prima della Rivoluzione francese, durante una cena di notabili ostili a qualunque mutamento sociale, lo scrittore Jacques Cazotte abbia previsto e lumeggiato nei più vividi particolari non solo i successivi sconvolgimenti e l’involuzione che avrebbe poi portato al predominio del Comitato di salute pubblica e al Terrore, ma la […]

continua »
Raoul Precht
Periscopio (globale)

L’arte invisibile

Una bella mostra al Museo delle Culture di Milano rende omaggio a Liu Bolin, fotografo, body painter e artista multimediale cinese che, attraverso una cura maniacale dei particolari, mette in scena l'alienazione della quotidianità

I milanesi hanno tempo ancora solo fino al 15 settembre per recarsi al Mudec – Museo delle Culture – e ammirare, degustare e digerire le immagini di un fotografo, body painter e artista multimediale straordinario, il cinese Liu Bolin. Già dal suo titolo, “Visible Invisible”, la mostra rende giustizia alla prima peculiarità espressiva di questo […]

continua »
Raoul Precht
Periscopio (globale)

Pequod University

Si conclude il nostro lungo ritratto di Herman Melville in occasione del bicentenario della nascita. Il suo romanzo più celebre, "Moby Dick", trasforma una nave, il Pequod, in un universo chiuso e infinito al tempo stesso

«La vita nelle baleniere è stata la mia Harvard e la mia Yale» (Moby Dick). Su Moby Dick si è scritto di tutto, ma possiamo considerare che alcune interpretazioni siano ormai dei punti fermi, delle boe intorno alle quali navigare per orientarsi. Tanto per cominciare, è indubbio che Melville fonda tra di loro due tradizioni […]

continua »
Raoul Precht
Periscopio (globale)

Ascoltare Primo Levi

A cent'anni dalla nascita, ancora si impone, forte, il disagio di Primo Levi, mente lucida del Novecento non solo per quel che ha vissuto e raccontato, ma per come si sia posto l'obiettivo di vedere, parlare e farsi ascoltare

Nella letteratura italiana non sono mai mancati i suicidi: fra i più eclatanti del Novecento mi limito a citare quello del giovanissimo Michelstaedter – appena ventitreenne – nel 1910 a Gorizia, poi quelli di Pavese nel 1950 all’albergo Roma di Torino, di Morselli nel 1973 a Pavia, di Mastronardi nel 1979 a Vigevano, di Amelia […]

continua »