Lo spettatore tardivo
La passione postuma
Riguardando “The Passion" di Mel Gibson si scopre la tensione religiosa al di là della realistica violenza. Un film "filologico", tanto quanto il Vangelo di Pasolini era metaforico
Quando uscì nelle sale, nel 2004, spaventato da alcuni giudizi (parlo di The Passion di Mel Gibson) che lo definivano un prodotto finanche pornografico, di gratuita violenza, avevo deciso di non vederlo. E sono rimasto fedele a questo proposito fino a oggi, sfuggendo anche ai numerosi passaggi televisivi. Poi l’anno scorso mi capita di andare […]