Diario di una spettatrice
Cronaca delle magnifiche serate del festival "Il cinema ritrovato" della Cineteca di Bologna. Dalle visioni mute di Abel Gance alla lezione di Wim Wenders sul potere delle inquadrature; dall'Italia di Pietro Germi al western di Kurosawa
Il primo festival non si scorda mai. E poiché ha senso raccontare solo ciò che si è visto e vissuto, ecco “Il cinema ritrovato vu par moi”, parafrasando il Napoléon vu par Abel Gance. Cosa scegliere nella kermesse organizzata dalla Cineteca di Bologna (intitolata Il cinema ritrovato, appunto) e giunta alla trentottesima edizione, che ha […]
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Diario di una spettatrice
Domani parte a Bologna la rassegna "Il cinema ritrovato". Il programma di quest'anno va da Abel Gance a Wim Wenders, da Pietro Germi a Fellini: un vero paradiso per cinefili!
C’è Cannes, il più famoso. C’è Venezia, il più antico. E ci sono Berlino, Torino, Udine, Roma, Locarno, San Sebastiàn, i primi che mi vengono in mente. Sono i festival che celebrano il cinema in Europa. Ma per chi lo ama al di là delle novità cinematografiche – intendo per chi ama proprio il mestiere […]
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Visioni contro mano
Da Pietro Germi ai Fratelli Taviani, da Monicelli a Damiano Damiani (senza dimenticare, ovviamente, Franco & Ciccio): radiografia del cinema siciliano. Più internazionale che meridionalista
Sono stato per la seconda volta in Sicilia, precisamente a Catania, nel 1981. Avevano da poco rinvenuto la testa di un uomo in una delle aiuole di via Etnea di fronte a un negozio di scarpe dove lavorava una splendida commessa, John Lennon era stato appena ammazzato e i Pooh cantavano Dammi solo un minuto. […]
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