Primo maggio/3
La poesia è un mestiere o no? Nei paesi anglosassoni, esiste la figura del “poet laureate”, mentre da noi la scrittura è derubricata a hobby. Leggete Philippe Jaccottet, oggi, per capire che le cose stanno diversamente
Mi ha sempre colpito come negli Stati Uniti i poeti siano tenuti in considerazione (probabilmente non eccessiva, ma comunque in una qualche considerazione). Esistono premi facoltosi e facondi — il Pulitzer, ad esempio — che immediatamente proiettano l’autore in un sistema istituzionale in grado di sostenerlo (economicamente). Nondimeno, un giovanotto che si è saputo fare […]
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Diario di un decennio che fugge/2
Gli anni Dieci (visti dall'angolo magico di Urbino) sono pieni di poesia, colori e arbusti: gli azzurri di Piero della Francesca sono riusciti a convivere con le immagini di Seamus Heaney. "E, nonostante", come dice Philippe Jaccottet
L’altro giorno segnavo sul taccuino, come promemoria: Seamus Heaney, Human Chain, 2010; Derek Walcott, White egrets, 2010; Wisława Szymborska, Wystarczy (Basta così), 2011; Yves Bonnefoy, L’heure présente, 2011; Adam Zagajewski, Dalla vita degli oggetti, 2012 (in Italia); Philippe Jaccottet, Œuvres, 2014. Eccetera. Tutti libri di poesia degli anni Dieci, una sfilza di altissima lirica che […]
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