Il libro di Barbara Garlaschelli
Il sesso che guarisce
La vicenda della scrittrice, tetraplegica fin da ragazza, approdata alla scrittura dopo aver saputo reagire con coraggio, sapienza e leggerezza alla sua condizione estrema. L’esito è una felice attività letteraria testimoniata da “Non volevo morire vergine” che supera i tabù su disabilità e sessualità
«Niente dovrebbe restare vergine. Nessuna vita, nessuna pagina bianca, nessun pensiero, nessun luogo. … Niente dovrebbe restare immacolato… Niente dovrebbe restare vergine, né il corpo, né la mente, che racchiudono in sé la traboccante vitalità di ciò che siamo». «L’umanità che si salva, prima di tutto, immagina»: è una frase del libro di Alessandra Sarchi, […]