Nell’officina del poeta: un'intervista
L’attrito di Magrelli
Per Šklovskij il linguaggio della poesia è rallentato e potente come un treno in frenata. Per l’autore di “Ora serrata retinae” è un continuo esperimento. E così la sua poetica è in perenne evoluzione. Vedi l’ultima raccolta “Il sangue amaro”…
Valerio Magrelli è un poeta raffinato. Costretto a sostenere oggi il peso enorme della tradizione lirica di appartenenza, plasma una lingua aderente alla téchne contemporanea senza creare fratture. È quasi un miracolo. Una diversificazione che si amalgama. Un’arteria che si dissangua e si riassesta da sola. Rompe con la tradizione, permanendo nel solco di essa. […]