Vincenzo Nuzzo
I classici e la cronaca

Tolstoj e i migranti

L'osmosi dei popoli e il dramma della migrazione letti con le armi di "Guerra e Pace”: Tolstoj ci offre una lettura essenziale, semplice, ma non banale, delle nostre tragedie di oggi

Nel 1856, in Guerra e Pace, Lev Tolstoj rileggeva il complessivo fenomeno della guerra franco-russa (scatenata dall’invasione napoleonica). E la sua lettura rovesciava radicalmente le interpretazioni correnti degli storici. Interpretazioni unanimi e dotte, eppure terribilmente superficiali. La sua era invece la tipica iper-sensibile lettura del genio. Poco ragionevole e molto visionaria, ma con probabilità ben […]

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Claudio Conti
Lettera dal Dodecaneso

L’osteria di Leros

Dal passato fascista al presente sospeso tra grexit e migranti. Le isole egee sono diventate un crocevia di vecchie storie e nuove contraddizioni. Fino alle tragedie di oggi

Davanti a me, ciò che resta di quello che una volta si chiamava Albergo Roma; accanto – e in migliori condizioni – l’edificio a tronco di cono del cinema-teatro, entrambi opera dell’architetto Armando Bernabiti. Attraverso i vani oscuri delle finestre, ormai ridotte a orbite vuote, si intuisce che l’ex albergo ha inopinatamente ritrovato la sua […]

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Nicola Bottiglieri
Il dramma e la televisione

Emigrare dalla tv

Ciò che abbiamo sempre ignorato – il radicalismo islamico e il mutamento avvenuto nelle società africane – sta sconvolgendo il nostro mondo, creando nuovi sistemi di potere al di fuori della comunicazione

Tutti dicono che ci troviamo di fronte ad una trasformazione epocale dell’Europa grazie all’afflusso impetuoso dei migranti e/o dei profughi dal sud al nord del mondo. Pochi dicono che il fenomeno ci ha colto impreparati, scavalcando politici, intellettuali, giornalisti. Quasi nessuno riflette sul fatto che questo grande fenomeno noi lo stiamo conoscendo grazie ai media, […]

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Nicola Bottiglieri
La tragedia dei migranti

Aylan e Dostoevskij

L'immagine del piccolo Aylan Kurdi steso sul limitare del Mediterraneo invita a ripensare ai grandi miti che stanno alla base delle nostra identità. Perché non è tempo di contraddirli

«E mentre camminava per le strade e vedeva in ogni volto i segni di una fatica inutile, o alzava gli occhi verso i tetti delle case, su al cielo, per capire se c’era un senso, egli pareva trovarlo, e si rasserenava. Ma solo a una domanda, che lo investiva a ondate regolari con affanno, il […]

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