Flavio Fusi
Cronache infedeli

La leggenda Lula

Domenica prossima si vota in Brasile: la malconcia sinistra globale si aggrappa a Luiz Inacio Lula da Silva. Basteranno la sua leggenda e la sua grinta da leone a cambiare le sorti di un Paese ridotto allo stremo?

Dopo una notte di passione, mi sveglio in una terra accidentata che stento a riconoscere come il mio, il nostro Paese. Alla fontana di Trevi si abbeverano le truppe dei nostalgici dell’orbace e dal sud dell’eterno Masaniello viene un vano frastuono di pentole sbattute. Intorno, il mondo conosciuto ribolle di violenze e ingiustizie trionfanti. A […]

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Flavio Fusi
Cronache infedeli

Il virus Bolsonaro

In Brasile la pandemia è fuori controllo e il presidente Bolsonaro tuona contro ogni ragionevole iniziativa sanitaria. Prepara un golpe? O i miliari preparano un golpe contro di lui? Di sicuro, ancora una volta a rimetterci sarà la popolazione

Maglietta rossa, microfono in mano, in piedi sul cofano di una camionetta militare, il presidente arringa la folla: siamo a Brasilia, di fronte agli uffici del comando generale dell’esercito, e questa è l’ultima immagine di Jair Bolsonaro: «Basta con la vecchia politica, noi non vogliamo negoziare nulla». Il comizio contro la quarantena – interrotto da […]

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Flavio Fusi
La lunga stagione dei populisti

Teoria del matto

In Salvadòr, Nayib Bukele non fa nulla contro la corruzione ma licenzia i ministri con un tweet. In Ucraina, Volodymir Zelensky governa in diretta tv. Eppure il "popolo" li ama. Insomma, il mondo è pieno di Trump & Johnson: ai tempi di Nixon la chiamavano "teoria del matto"

«Purtroppo, in America, abbiamo un presidente pazzo». Dall’alto della sua onorata carriera, il regista Brian De Palma si può permettere questo lapidario giudizio, senza timore di essere fulminato all’istante dall’ennesimo tweet scagliato dai giardini della Casa Bianca. Dunque, “the Donald”, questo omaccione ingombrante e volgare che occupa oggi la stanza dei bottoni della grande potenza […]

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Giuseppe Grattacaso
Cronache da un mondo impazzito

Bruciano i sovranisti?

Donald Trump, Boris Johnson, Jair Bolsonaro e Matteo Salvini: è stata un'estate di ubriacature e tracolli, per i sovranisti del mondo. Pensare di poter tiranneggiare in nome del popolo sovrano (senza mediazioni sociali) produce terribili incendi. Non solo simbolici

L’estate calda dei sovranisti si avvia verso la conclusione. L’afa ha spinto a decisioni spericolate, affannosi contorsionismi, spregiudicati azzardi, incendi di ogni genere. Matteo Salvini è riuscito, nel breve volgere della settimana di Ferragosto, a far cadere il governo, di cui egli stesso faceva parte in posizione forte, a trasformare il presidente del Consiglio Giuseppe […]

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