Flavio Fusi
Cronache infedeli

La bugia di Erdogan

La (inedita) condanna del genocidio armeno da parte di Joe Biden (con la reazione scomposta del leader turco) riporta in primo piano una ferita della storia mai sanata. Una superpotenza non può avere ombre, pensa Erdogan, ma la memoria è un diritto delle vittime. Ma anche dei colpevoli

Quelle fosse aperte, quei cadaveri accatastati, quelle ossa sfasciate in spezzoni, frammenti, schegge, dove li ho già visti? Marc indica i teschi allineati sul lungo traliccio di legno. Una profonda depressione: «Vedi? qui hanno colpito con un martello».  Un taglio netto: «E questo lo hanno fatto con un machete». Un buco sfrangiato e qualcosa che […]

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Giuseppe Grattacaso
Ricordo di un grande chansonnier

L’armeno cantante

Le sue canzoni erano già tutte scritte nella sua faccia, nel suo corpo minuto, nella sua espressione beffardamente disperata. Forse è per questo che Charles Aznavour è diventato un mito dell'immaginario a metà strada tra Oriente e Occidente

«Je vous parle d’un temps / Que les moins de vingt ans / Ne peuvent pas connaitre». Comincia così una delle più note canzoni di Charles Aznavour. Quel tempo, che quelli che hanno meno di venti anni non possono conoscere, se lo è portato addosso per tutta la vita. Anche quando era giovane (ma quando […]

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