Visto al Globe Theatre di Roma
Un nuovo allestimento di "Misura per misura" (nella versione di Cesare Garboli), giocato tutto in chiave giudiziaria, premia la preparazione e la ricchezza espressiva degli allievi dell'Accademia d'arte drammatica "Silvio D'Amico"
«Measure for Measure è una tragedia antica, medievale, machiavellica, che spiana un sorriso indecifrabile e inafferrabile, arricciando gli angoli della bocca in un ghigno lieve lieve […] è una cavalla capricciosa […] puoi anche inseguirla, ma con la certezza che correrà sempre avanti, e scapperà non appena allunghi il braccio per afferrarla». Con queste splendide […]
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Due libri sul grande critico
Rosetta Loy e Paolo Gervasi, sia pure in modo completamente diverso, ripercorrono la parabola di uno dei maggiori maestri del Novecento. Uno studioso dall'approccio strabico che finisce per interagire sempre con il fenomeno osservato
Scrivere di Cesare Garboli non è mai semplice, perché si finisce per essere risucchiati dai magnetici buchi neri che sono le sue puntuali autodescrizioni, vergate con l’intento di chiarire il suo modo di vivere e intendere il lavoro critico. Ed è pur vero che Garboli è stato, per più di una generazione, il critico-lettore che […]
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A cent’anni dalla nascita
Era la poesia la “sostanziale” dimensione dello scrittore e tutta la sua opera di narratore lo conferma. Perché i paesaggi, i sentimenti, le figure presenti nei suoi versi ritornano nei romanzi. Del resto, anche Montale notava nel suo linguaggio «le possibilità tonali della lirica»
Oggi, 4 marzo, ricorre il centenario della nascita di Giorgio Bassani. Nel volume In rima e senza (Mondadori, 1981) è raccolta la sua intera produzione poetica che precede (1942-1950) e segue (1974-1978) quella narrativa. Bassani ha ripetuto più volte di essere un poeta, «sostanzialmente un poeta», e dichiarato che la seconda parte di In rime […]
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Un lungo saggio su Garboli e Calvino
Analisi in parallelo della malattia (e del gioco) della scrittura in Cesare Garboli e Italo Calvino. Due grandi intellettuali che molti hanno letto in contrapposizione. Ma vediamo perché questo è solo un pregiudizio sbagliato
Sono passati dieci anni esatti dalla morte di Cesare Garboli. Modello spesso frainteso (lo ricordava a ragione sulle pagine del «Foglio» Matteo Marchesini, qualche settimana fa) e per molti critici, giovani e non, eletto a santo protettore per lo scarico di coscienza della somma tentazione dell’arte, della seduzione di “fare romanzo” (non ultimo per ragioni […]
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Ricordo di un grande italiano
Sta per arrivare il decennale della morte di Cesare Garboli (11 aprile) un motivo in più per tornare a riflettere su un genio scomodo. Troppo in fretta dimenticato
Dalla materia al suo sublime, e fare ritorno, poi, per ricevere la gratificazione che, sole, altre mani possono restituirci: sedersi accanto ai poeti – d’immagini, di versi o di capoversi -, per Cesare Garboli, era una necessità creatrice. Non riusciva, il viareggino, a tenersi a distanza, a mantenere quella severità d’intenti che, secondo alcuni, è […]
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Alla riscoperta di un grande
Sono passati trent'anni dai “Sillabari“. Fu una piccola grande rivoluzione tra poesia e narrativa: un azzardo subito cancellato dalla routine editoriale. Un motivo in più per tornare a parlarne
Nel 1984, il primo si unì al secondo e furono i Sillabari, finalmente: l’opera di Parise accedeva alla discussione critica, perché il suo era un libro vero e proprio, e quelle prose difficilmente etichettabili che era stato possibile apprezzare, sulle pagine del Corriere della Sera, erano letteratura, nonostante la via per raggiungere quell’altitudine, per guadagnarsi […]
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