Attilio Del Giudice
Una storia inedita

La realtà di Pericle

«Pericle ha fatto un annuncio col quale convocava alle 8 e 30 del mattino di mercoledì 11 aprile nella hall dell’hotel Old Gold, tutti i suoi personaggi...»

Marco mi ha raccontato che uno scrittore, suo amico, è impazzito. Conosco di fama questo scrittore, ma mi sembra giusto non fare nomi. Ora, il fatto che uno scrittore sia impazzito, non è una buona notizia, ma non è una notizia strepitosa. Impazziscono anche loro. Però le manifestazioni di questa perduta salute mentale sono interessanti […]

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Attilio Del Giudice
Un racconto inedito

Il disprezzo

«Lui, avvocato, senatore della Repubblica, grande manipolatore politico, furbo, protetto dal vertice del partito, si era vantato di averla tolta dalla strada e dal degrado»

La trovava sempre in quello stato la sera, quando tornava dal Parlamento. Lui, senatore, aveva mille responsabilità, mille preoccupazioni, mille problemi. E, poi, quella richiesta della Procura di rinvio a giudizio gli era arrivata tra capo e collo, come un macigno. Se aveva fatto quella cosa… beh, lo aveva fatto per lei, per il lusso […]

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Attilio Del Giudice
Un racconto inedito

Elpidio, detto Mrdillo

«Elpidio, chiamato Mrdillo, aveva appena 17 anni, doveva essere l’ultimo dei cinque a possedere la ragazza, ma gli veniva il vomito e l’erezione era a zero»

Il recepimento quotidiano del male alimenta la fantasia e la condiziona, anche nella finzione narrativa, ai temi della criminalità. Certo per un narratore è possibile inseguire e frequentare altri argomenti e motivi, ci mancherebbe, ma l’evasione da quel tipo di immaginazione, così fortemente legata alla realtà, l’esserne sempre lontano, deliberatamente, come scelta letteraria, sarebbe una […]

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Attilio Del Giudice
Un racconto inedito

Lo sguardo di Marinella

«Su, Marinella, togliti le mutandine che facciamo l’amore subito. Mi hai fatto venire una voglia matta». «Le mutande non me le posso togliere, perché non me le hai mai dipinte...»

«Caro Daniele, l’incisione che mi hai mandato e che hai intitolato: Lo Sguardo di Marinella, è significativa e ha quel fascino particolare che attribuisco a quasi tutte le tue opere; tuttavia, dal momento che questa la dobbiamo utilizzare come copertina di un libro di narrativa, mi sono permesso di fare un sondaggio nella nostra redazione, […]

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Attilio Del Giudice
Un racconto inedito

L’uccellaccio di Kafka

«Appena Franz andò via, tra noi si accese una discussione su questa faccenda dell’uccello: “Si sarà inventato tutto, forse per impressionarci”»

Franz Kafka ne parlava qualche volta. Sapevamo che era una sua fantasia o, forse, una fissazione, ma le sue parole erano inquietanti. Diceva di uno strano uccello che si nascondeva nei posti più impensati, in casa e perfino in ufficio e che, all’improvviso, gli compariva davanti. Non parlava, ma si capiva che lo disprezzava e […]

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Attilio De Giudice
Un racconto di Attilio Del Giudice

La pagina bianca

«Si avvicinava, senza scampo, il giorno della consegna all’editore, cioè a quella rivista letteraria, che gli permetteva la sopravvivenza, ora che aveva lasciato le Assicurazioni, perché voleva fare lo scrittore a tempo pieno»

Nell’ esperienza della scrittura letteraria, non è rara quella situazione che viene detta della pagina bianca; l’assenza, cioè, di ispirazione, di idee, di parole. È un’esperienza variabile nel tempo e, in certi momenti, angosciosa. Ettore Pergolesi, intorno alle dieci di sera, seduto dietro la scrivania della sua cameretta, stava vivendo uno di questi momenti. Gli […]

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Attilio Del Giudice
Un racconto inedito

Le comarelle

I carabinieri sorrisero. L’appuntato abbassò il mitra. In quel preciso momento, mio padre estrasse dal calzino del piede destro, sotto i pantaloni, una beretta calibro 9 e sparò due colpi a bruciapelo.

Mia madre la lasagna la prepara con tutti i crismi. Il sugo di pomodoro deve essere abbondante, così il parmigiano grattugiato. Le polpettine devono essere piccole come olive ed è opportuno che nel ripieno, tra i fogli di pasta, ci sia qualche uovo sodo, un po’ di ricotta di bufala e la scamorza affumicata. Lei […]

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Attilio Del Giudice
Racconti del peccato/21

Garofani

Come non pensarci, però, che il nome “Fiorellina” suonava male per una ragazzona di ottantacinque chili! Aveva gli occhi belli, neri neri come i capelli, questo sì, ma lei non li metteva nel conto

I ragazzi a scuola la chiamavano Fiorellina e talvolta anche i professori, forse senza malizia, usavano il diminutivo per aiutarla a superare la timidezza quando doveva andare alla lavagna e sentirsi addosso gli occhi ironici dei compagni. Come non pensarci, però, che “Fiorellina” suonava male per una ragazzona di ottantacinque chili! Aveva gli occhi belli, […]

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