Alessandro Boschi
Il nostro inviato al Lido

Made in Bellocchio

È intimo e stilisticamente libero “Sangue del mio sangue” ambientato dal regista nella sua terra natale. Efficace il film “postumo” di Claudio Caligari con un ottimo Valerio Mastandrea. E la ricostruzione della morte di Rabin firmata da Amos Gitai apre interrogativi inquietanti sul nostro presente

Lo splendido settantacinquenne Marco Bellocchio regala alla Mostra di Venezia il suo film più intimo, più domestico. Sangue del mio sangue, in concorso, è infatti girato interamente nella sua Bobbio, dove il regista non solo è nato ma ha anche fondato una Scuola di cinema. Prendendo spunto dalle carceri abbandonate del comune piacentino Bellocchio racconta […]

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Alessandro Boschi
Il nostro inviato al Lido

Rokko e i suoi fratelli

Presentato in concorso “A Bigger Splash" di Luca Guadagnino (con Corrado Guzzanti nel finale a sorpresa): è un film che gira a vuoto. Troppo insensato per essere vero!

E dire che per un po’ c’eravamo quasi convinti che A Bigger Splash fosse almeno sopportabile. Invece, puntuale come un luogo comune del nostro Presidente del Consiglio, è arrivata la mazzata. Diretto da Luca Guadagnino e presente in concorso qui a Venezia, A Bigger Splash racconta la storia di un ex produttore musicale, della figlia […]

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Alessandro Boschi
Il nostro inviato al Lido

La piccola bellezza

Arriva il film di Piero Messina, allievo di Paolo Sorrentino: il suo “L'attesa” è un film senza stile, che non prende rischi. Meglio l'amore oscuro di “Equals” Drake Doremus

Questa mattina alle 9.00, in Sala Grande, è stato proiettato il film in concorso L’attesa di Piero Messina. Allievo di Paolo Sorrentino, il regista italiano esordiente (nei lungometraggi) confeziona un prodotto che, in linea con  molte altre pellicole viste recentemente, manca completamente di una cifra stilistica originale, riconoscibile. Ciò che invece riconoscibile lo è, fin […]

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Alessandro Boschi
Il nostro inviato al Lido

Il bandito Johnny

A Venezia è il giorno di Johnny Depp, un gangster irlandese trapiantato a Boston. Ma ha avuto molto successo anche “Francofonia” di Alexander Sokurov sui rapporti tra arte e potere

Nel giorno in cui sbarca al Lido Johnny Depp, riecheggiano ancora le parole di Alexander Sokurov: «Voi italiani ci avete insegnato tantissimo». Il suo Francofonia presente alla Mostra di Venezia in concorso, riesce ad esplorare il complicato rapporto tra arte e potere sottolineando la capacità della prima di rappresentarci anche durante i conflitti più gravi. Come […]

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Alessandro Boschi
Il nostro inviato al Lido

Picnic sull’Everest

«Everest» di Baltasar Kormakur apre (tra l'ostentata indifferenza del pubblico) la Mostra di Venezia. Più convincente l'odissea moderna di Rodrigo Plà, «Un monstruo de mil cabezas»

I pochi pregi (la prove di molti attori, molti, non tutti) e i molti difetti (retorica, che sembra un unico difetto ma che ne rappresenta molti) di cui Everest è infarcito, vanno filtrati attraverso la considerazione che questa pellicola diretta dall’islandese Baltasar Kormakur è il film di apertura della 72^ edizione della Mostra Internazionale d’Arte […]

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Alessandro Boschi
Visioni contromano

La grande giovinezza

Il nuovo film di Paolo Sorrentino, “Youth”, è un monumento alla sobrietà: il regista non si è fatto fagocitare dall'Oscar. E con tre grandi interpreti, Jane Fonda, Michael Caine e Harvey Keitel, racconta il rapporto tra uomini, tempo e ricordi

La perversa tentazione di paragonare Youth, il nuovo film di Paolo Sorrentino a Morti di salute di Alan Parker dura solo qualche istante, a dimostrazione che anche se si è prevenuti ci si può sempre ravvedere. Presentato oggi al Festival di Cannes e contemporaneamente nelle nostre sale, Youth è in realtà un film “normale”, nella accezione […]

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Alessandro Boschi
La scomparsa di un maestro

Oltre il cinema

Il cinema di Manoel de Oliveira aveva il merito incomparabile di lasciare l'anima in sospeso, come se la traccia dei suoi film proseguisse nello spazio e nel tempo

Purtroppo non è un pesce d’Aprile tardivo. È morto davvero Manoel Cândido Pinto de Oliveira, che il prossimo dicembre avrebbe varcato la soglia dei 107 anni, centosette. Tanti quanti il cinema, o quasi. Per chi aveva adorato ogni fotogramma del suo cinema, questo è davvero un giorno di lutto. Ripercorrere la sua carriera sarebbe davvero […]

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Anna Camaiti Hostert
Giustizia e corruzione (al cinema)

La lezione di Durst

Il caso del potente miliardario Usa Robert Durst, arrestato per omicidio, e la gemella vicenda narrata dal film “Foxcatcher” la dicono lunga sul rapporto tra potere e crimine. E se pensiamo a certi ministri italiani...

Alcuni giorni fa è stato arrestato Robert Durst, un – a dir poco – eccentrico miliardario americano, erede di un impero immobiliare di New York che ha ispirato un film e una serie televisiva. Su HBO infatti sono andate in onda le 6 puntate di un documentario/serie televisiva sulla sua vita The Jinx. The Life and […]

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Andrea Carraro
Continua il nostro dibattito sul film

Evviva Birdman!

Il film di Iñárritu è una buona riflessione sul rapporto (sempre più conflittuale) tra cultura alta e cultura bassa. Con molte digressioni da commedia. Quasi comiche!

Ho visto anch’io Birdman, il film di Alejandro González Iñárritu pluripremiato agli Oscar, che ha sollevato un interessante dibattito su queste colonne prendendo le mosse dalla stroncatura senza appello di Alessandro Boschi (clicca qui per leggerla). Devo dire che di solito mi trovo in sintonia con i giudizi del critico cinematografico di Succedeoggi, che stimo […]

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Alessandro Boschi
La discussione sul film di Iñárritu

La critica renziazionaria

Come previsto, Birdman ha sbaragliato tutti nella notte degli Oscar. Forse è merito della sua capacità di "prevedere" i gusti del pubblico. Tra populismo e paternalismo

Come avevamo previsto, Birdman ha fatto il pieno. Miglior film, migliore regia e migliore sceneggiatura originale testimoniano ampiamente il successo di Alejandro González Iñárritu. Che il film non ci avesse convinto lo avevamo scritto in tempi non sospetti (clicca qui per leggere la recensione), quando già si prefigurava l’avvenuta apoteosi. Eravamo sicuri dell’Oscar perché nutrivamo […]

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