Giuseppe Grattacaso
A proposito di web e violenza verbale

Libertà senza filtri

Nell’era della democrazia 2.0, la massima gaberiana “libertà è partecipazione” viene interpretata come diritto alla rissa, all’espressione della propria rabbia individualista per un piatto di “like”. Così sull’altare dell’effimero successo di un’idea (qualunque essa sia) viene sacrificato il senso di comunità

Una brutale prepotenza verbale dilaga sul web. È sotto gli occhi di tutti coloro che hanno qualche dimestichezza con le discussioni sui social. È rivolta innanzitutto contro gli immigrati e contro gli avversari politici, ma non risparmia nessuno. Ne parla su Repubblica Paolo Di Paolo (venerdì 21 luglio, ndr), con la solita acuta lucidità e […]

continua »
Baldo Meo
A proposito di “Pressioni”

La poesia della luce

La poesia di Luca Minola ruota tutta intorno all'idea della luce: ogni parola sembra nata (e scritta) altrove ma in grado di illuminare il “qui e ora”. E diventa un cammino verso la coscienza chiarificatrice

Pressioni (Lieto Colle, pagg.61, 13,00 euro), conferma la tenuta stilistica di Luca Minola, poeta trentenne, i cui versi sono già presenti in diverse riviste e raccolte. Attraversato dal senso dell’attesa, questo libro ha nel tema della luce, come sottolinea Maurizio Cucchi nella sua presentazione, un suo centro simbolico, il “fuoco” semantico intorno a cui si […]

continua »
Jolanda Bufalini
In scena all'Aquila

Frammenti di Aleppo

Lucia Goracci, inviata di Rainews, ha visto e raccontato quel che è appena successo a Mosul e a Aleppo. Ne è nato uno spettacolo multimediale che affronta il dramma della guerra (e delle migrazioni che ad essa conseguono)

Si chiama Assedio-Frammenti di reportage l’opera multimediale che sarà rappresentata all’Aquila in prima assoluta venerdì 20 e sabato 21 luglio, nell’ambito della rassegna finanziata dal Mibact nella città terremotata “Cantieri dell’immaginario”. Frammenti si basa sui servizi dell’inviata di Rai News 24 Lucia Goracci da Mosul e da Aleppo. Le cronache raccontano lo sconforto degli abitanti […]

continua »
Alberto Fraccacreta
A proposito di "Regni"

Poesia della lontananza

Daniele Piccini con i suoi versi riesce a ricomporre la contraddizione (tanto amata dai poeti classici) tra vero e verosimile, realtà e suggestione. La sintesi è nella concretezza di una donna-Madonna

Nell’operetta morale Dialogo di Torquato Tasso e del suo Genio familiare Leopardi pone in questione, per bocca del poeta sorrentino, uno dei temi fondamentali della letteratura italiana e dell’intera tradizione occidentale: «Non so. Certo che quando mi era presente, ella [scil. la donna amata] mi pareva una donna; lontana, mi pareva e mi pare una […]

continua »
Tina Pane
Una storia di adolescenti

Un amore distratto

«Scesero tutti insieme, lei sperando che nessuno la vedesse uscire dalla casa, Guglielmo già proiettato verso la formazione: giocavano contro i paesani e temevano Luigi, il figlio del macellaio, che era uno che giocava a far male»

La prima volta che Guglielmo la vide lei stava svoltando l’angolo del senso unico su una bicicletta presa in prestito. Gli apparve come una valchiria, i lunghi capelli chiari arruffati dal vento, il seno generoso, i polpacci turgidi per lo sforzo di pedalare in salita. Guglielmo stava al riparo dal sole sotto la tettoia del […]

continua »
Ella Baffoni
Ancora su “Il selfie del mondo”

Viaggiare nel tempo

Perché un edificio ricostruito anche minuziosamente ci lascia freddi, mentre l'intonaco un po' fané di un palazzo cinquecentesco sa evocare il passato? Perché, dice Marco D'Eramo, le rovine sono luoghi dove il tempo si fa materia

Turista io? Macché. Io sono un viaggiatore. Non seguo i percorsi prefabbricati. Compro una guida e me lo faccio io il percorso, seguendo il desiderio, la scoperta, il fascino del luogo. E incontro persone vere, mangio in ristoranti locali i cibi locali, osservo zone storiche e archeologiche ancora non contaminate. Alzi la mano chi non […]

continua »
Michela Leonardi
Intervista impossibile su Jane Austen

Jane e Elizabeth

«Lei, cara Elizabeth Bennet, sembra però avere una certa conoscenza del mondo, del nostro tempo, che Jane Austen non aveva. Come lo spiega?». "Parla” la protagonista di "Orgoglio e pregiudizio”

È un vero onore incontrarvi di persona… Siete proprio voi, Elizabeth Bennet? Certo che sono io, non mi riconoscete? Gote rosate, occhi brillanti, espressione intelligente, incedere elegante, sono evidentemente io, la nota protagonista del libro più amato dalle donne di tutto il mondo, Orgoglio e Pregiudizio, di Jane Austen. A questo proposito, qual è il […]

continua »
Ilaria Palomba
Catalogo del Novecento

Cercare e ri-cercare

Hermann Hesse e Friedrich Nietzsche, Siddharta e Zaratustra, il Nirvana e l'eterno ritorno: con loro il Novecento ha tentato una nuova definizione dell'uomo. Prima che tutto fosse perduto

Quello che siamo in quanto umani è fatto di interazione, se non relazione, quanto meno di scambio, convivenza, contesto, intensità. Ho scelto due testi filosofici per concludere il nostro catalogo del Novecento. Uno è Siddharta di Hermann Hesse, che pur essendo un romanzo è in realtà un cammino spirituale che si basa sulla ricerca di […]

continua »
Francesco Arturo Saponaro
Visto a Caracalla a Roma

Il Muro di Carmen

La «Carmen» con le scene di scene di Samal Blak e la regìa di Valentina Carrasco vive alla frontiera tra Messico e Usa. Ma il merito del successo, come al solito, è della musica di Bizet, diretta da Jesús López-Cobos

Come per molte stupidate, effetto contrario: una bella pubblicità. Dopo la “prima” di Carmen alle Terme di Caracalla, per la stagione estiva del Teatro dell’Opera, l’Ambasciata del Messico è riuscita a partorire un boomerang. Ha inviato una lettera di protesta al sindaco di Roma, Virginia Raggi, che per statuto è presidente della Fondazione lirica, esprimendo […]

continua »
Danilo Maestosi
A proposito di "Eredità storica e democrazia"

Archeologia o spettacolo?

Carlo Pavolini, archeologo di lungo corso, dedica un bel saggio alla battaglia recente tra valore storico e conoscitivo dei monumenti e il loro uso spettacolare. Spesso assai spregiudicato, in linea con la politica del ministro Franceschini

Varcata la soglia della pensione, Carlo Pavolini, archeologo di lungo corso, una ventina d’anni a dirigere scavi e restauri per la soprintendenza di Roma, continua ad esplorare gli orizzonti della sua professione e le sue mutazioni con ammirevole spirito critico e impegno civile. Un lavoro di analisi concentrato sul complesso scenario di novità introdotte sotto […]

continua »