Pasquale Di Palmo
La voce del poeta: Ivan Crico

La lingua estinta

Per la sua ultima raccolta, “De Arzènt zù”, ha usato il teregestino che si parlava a Trieste fino ai primi dell'Ottocento. Convinto com’è che «è la scrittura a conferire dignità a un linguaggio e a traghettarlo nel tempo». Una scelta premiata anche con un prestigioso riconoscimento…

Nato a Gorizia, Ivan Crico è un autore che si è espresso sia in lingua sia in dialetto, pubblicando le raccolte Piture (1997), Maitàni (Segnali di mare) (2003) e Segni della Metamorfosi (2007). L’ultima silloge, edita nel 2008 per l’Istituto Giuliano di Storia e Documentazione di Trieste, si intitola De Arzènt zù (D’argento scomparso, 60 […]

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