1
maggio
2024

letture

Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

Il femminicidio secondo Shakespeare

Otello pratica lo sport più antico dell’umanità, eppure così attuale: la violenza del maschio sulla donna. Una violenza esercitata per il puro piacere di reprimere la presenza femminile in se stesso e nel mondo. E il Bardo così ce lo racconta…

È uno dei momenti terribili della follia di Otello, che si accinge a uccidere l’innocente moglie Desdemona, e grazie al genio di Shakespeare la vede e ce la mostra ancora viva, e già morta: bianca come la neve, immacolata, e già liscia come alabastro, parente del marmo e della statua mortuaria. Non capivo Otello (dopo […]

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Pier Mario Fasanotti
Consigli per gli acquisti

Tre gialli d’autore

Franck Bouysse, Andrea Camilleri, Henning Mankell: le "indagini" di tre narratori alla ricerca del mistero della vita. Tre libri non solo per gli appassionati del genere

Il segreto. Nella zona di Francia che vide il massacro dei calvinisti chiamati Ugonotti (70 mila morti nell’estate 1572), si svolge il romanzo di Franck Bouysse (Ingrossare le schiere celesti, Neri Pozza, 174 pag., 15 euro). Un noir ambientato ai nostri tempi nell’oggi rurale. Un colpo all’anima. Protagonisti in “una grande quiete bianca” sono il […]

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Loretto Rafanelli
“Lezioni elementari” di Roberto Mussapi

Ricordare per sempre

Il poeta legge domani a Milano il poemetto che ha dedicato alla figura di Gabriele Minardi, il suo maestro delle elementari, guida quasi paterna, centrale per la sua formazione. Memorie che diventano manifestazione dell’anima…

Si torna a parlare dell’esile e intenso libretto di Roberto Mussapi, edito da Stampa 2009, nella collana curata da Maurizio Cucchi: Lezioni elementari. Monologo sul maestro Gabriele Minardi. Se ne riparla appunto perché questo poemetto, che riporta l’autore a momenti decisivi della sua vita, fissi nella sua memoria, che si fa stupefacente nel ricordo particolareggiato […]

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Alberto Fraccacreta
Incontro con Alessio Torino

Il Preludio di Tina

Un romanzo di formazione sospeso tra la nostalgia di un’innocenza passata e la ricerca di un ipotetico futuro. Un testo che suggerisce numerosi rimandi, alcuni sfumati, altri più evidenti all’autore. Come quello a Catherine Mansfield…

«La vita è anche il proprio autore. La vita è» chiosa Luzi in Viaggio terrestre e celeste di Simone Martini. Condivide questo scorcio di eterno nel transeunte – a ben vedere assai lontano dal panteismo spinoziano, ma molto più addentro a una forma catartica di tempo spazializzato à la Bergson – Tina (minimum fax, 141 […]

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Pasquale Di Palmo
La voce del poeta: Gian Mario Villalta

Corteggiare il niente

Nella sua recente raccolta, i grandi temi del nostro tempo e una vena di pessimismo cosmico. Inevitabile, dato che il linguaggio della poesia ha il compito di rendere possibile l'incontro tra chi scrive e chi legge: ecco l’intento dell’autore, direttore artistico di “Pordenonelegge”

Ideale prosecuzione di Vedere al buio (2007) e Vanità della mente (2011), la raccolta Telepatia (LietoColle, 162 pagine, 13 euro) comprende diciannove poemetti suddivisi in quattro parti (con un paio di eccezioni composte da cinque) che rivelano un intento programmatico e concettuale molto spiccato. Sulla falsariga dell’Eliot dei Four quartets più che della Waste Land, […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

Vita alla vita

Nel suo dialogo con l’Antico, alle origini dell’Oltrepassato, nei suoi incontri con le donne e i riti che furono, Isabella Vincentini svolge mirabilmente il compito che spetta al poeta: ridare voce anche al tempo remoto. E lo fa con versi che brillano

Un canto addolorato delle donne del tempo andato. I nomi di Erilla Telesilla Priscilla rintoccano dal tempo che fu, come evocando quelli leggendari di Flora, Eco, Eloisa, nella Ballata delle donne del tempo passato del grande Villon. Qui le donne della patria dello splendore, la Grecia, il mondo a cui gli dei non concedevano luce […]

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Andrea Carraro
A proposito de «La meccanica del pane»

Poesia come visione

Ritratto di Michele Caccamo, un poeta civile che non si fa illusioni sul destino dell’umanità e dell’universo: l’uomo è capace di distruggere, se stesso e la Natura e l’aria, sia in tempo di pace che in tempi di guerra

Io sono un narratore e tuttalpiù un critico di narrativa, di romanzi, e mi imbarazza un po’ presentare l’opera di un poeta. Non mi sono mai occupato criticamente di poesia, infatti. Sono un lettore di poesia distratto, episodico, incostante e molto idiosincratico. Scrivo anche io dei versi, ma sono versi di uno scrittore prestato alla […]

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Loretto Rafanelli
“Adesso è tornare sempre” di Pietro Cagni

Il seguito dell’amore

Quella del poeta siciliano è una delle migliori giovani voci approdate alla poesia. Lo dimostra la sua recente raccolta, labirintica e segreta. Dove si parla d’amore e dell'assoluto che diventa “in-canto”…

Pietro Cagni è un giovane poeta siciliano e Adesso è tornare sempre (Le farfalle) è il suo primo libro, seppure non si avverta di essere di fronte a un esordio. Cagni dirige il Centro di poesia di Catania, un modo virtuoso per incalzare il tempo che a volte si avverte rassegnato in alcuni giovani della […]

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Pierluigi Pietricola
A proposito di "Chi sono i padroni del mondo?”

I mostri di Chomsky

Il genio antagonista di Noan Chomsky ricostruisce la storia dell'Occidente dalla Seconda guerra in poi spiegando che dietro a qualunque orrore c'è la mania di grandezza degli Stati Uniti

Stupisce in Chomsky la straordinaria sprezzatura del suo pensiero. Parrebbe nascere da un atto di pura spontaneità mentre, al contrario, è il risultato di lunghe e ponderate riflessioni, analisi di fatti e valutazioni. Who rules the world, il nuovo lavoro di uno dei più prestigiosi maître à penser al mondo – Noam Chomsky per l’appunto […]

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Alessandro Boschi
A proposito di "Storia d'Italia in 15 film"

L’Italia è un film

Ritratto (semiserio) di Alberto Crespi che ha raccontato (in un libro) la storia d'Italia attraverso il cinema. Tra una trasmissione radiofonica e una televisiva. Insomma, un continuo attraversamento di generi

Al terzo piano, edificio G, della sede Rai di via Asiago, c’è un distributore automatico di caffè e bevande varie. Di solito, chi è pigro e non ha voglia di raggiungere il bar nel cuore della sede radiofonica più celebre d’Italia e non solo, è lì che si reca per un momento di pausa. Ed […]

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