Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

Nel nome di Elena

Per Properzio la bellezza della moglie di Menelao, «…colei che fece gonfiare mille vele» come canta Shakespeare, spiega e giustifica la guerra di Troia. Una male necessario che si consuma in nome dell’inafferrabilità ultima dell’essere femminile

Elena non è una solo una donna, è la quintessenza della donna e della sua bellezza. Elena appare all’origine dell’Occidente come una bellezza assoluta, leggera, incolpevole del suo volubile amore. Non è inclusa da Alighieri tra le grandi, meravigliose seduttrici dell’antichità, Semiramide, Cleopatra, non rappresenta la sensualità esaltante e esotica, ma l’inafferrabilità ultima dell’essere femminile. […]

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