A proposito di "Le parole rubate"
Il cimitero delle parole
Roberto Gramiccia e Simone Oggionni hanno confezionato una sorta di contro-dizionario dei saperi (e dei sentimenti) perduti: la fotografia di un mondo senza arte né cultura, dove corrotti e corruttori convivono nel limbo del "liberismo"
Forse anche alle parole bisognerebbe aggiungere un timbro con la data di scadenza. Come per i cibi e i medicinali. Un avviso di revisione periodica come si fa con gli attestati di buona salute dei palazzi. Perché anche le parole hanno un continuo bisogno di controllo e manutenzione. E quando si usurano, producono guai socialmente […]